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Capitolo 39

È solo il secondo giorno che sono nella Caserma, ma non credo che riuscirò ad ambientarmi. Gli esercizi fisici sono molto pesanti, ho dolori ovunque, soprattutto alle gambe. Come prevedevo, sono la più lenta e la meno forte dell'intero gruppo. Guardo fuori dalla minuscola finestra facendo finta di non essere qui. Sono completamente sola, ho provato a fare amicizia, ma c'è così tanta competizione che ognuno pensa soltanto a se stesso. Yali, la bionda che ieri mi ha dato della scema due volte, è distaccata e scontrosa. Inoltre è una che non ti guarda mai in faccia quando le parli. Tobes, invece, si limita a farsi gli affari suoi, il che è anche peggio visto che ha delle abitudini particolari tra cui sputare per terra guardandoti in cagnesco e buttare con rabbia tutto ciò che le capita a tiro. Temo che tra qualche giorno finiremo anche noi in uno dei bidoni dell'immondizia della Caserma. Per fortuna non c'è quasi mai. Passa il suo tempo libero ad allenarsi come se non lo facessimo già abbastanza. Si può notare anche dal suo corpo muscoloso e dalla quantità di sudore che produce. Ovviamente è la più brava del gruppo e di sicuro verrà presa. Conosco i nomi delle mie compagne di stanza solo perché li ho sentiti durante le esercitazioni, di certo non perché si sono presentate. 

Ci sono unicamente sue cose positive. La prima è che ho già trovato il luogo in cui poter nascondermi per fare il rituale che mi porterà sulla Terra. È un piccolo sgabuzzino in cui sono custodite delle scope impolverate, sembra che sia poco utilizzato. Quando, in una breve pausa, sono andata in giro a cercare un posto adatto, sono stata attenta che non ci fosse nessuno intorno a me in quel momento, soprattutto Yali. Mi ha già beccata a voler aprire la porta che conduce al Polo A, quindi non vorrei che si insospettisse. E poi non le sto simpatica e ho l'impressione che farebbe di tutto affinché possa levarmi di torno. Tutte lo farebbero, in realtà. La seconda cosa che mi tira un po' su di morale è incontrare Ivan. Tra qualche minuto dovremo andare in mensa e così potrò trovare il mio momento di serenità in queste giornate così sfiancanti. Sono curiosa di sapere come si trova lui nel gruppo maschile, spero meglio di me. Non vedo l'ora di salvare Kanden e non avere più nulla di cui preoccuparmi che non siano verifiche e interrogazioni. 

Una fastidiosa campanella suona e sono costretta a staccarmi dalla finestra per andare a mettere qualcosa nel mio stomaco. Ho una fame incredibile, maggiore del solito, penso che sia colpa delle energie perse durante gli esercizi fisici. Le ragazze sembrano più allegre, anche se si rivolgono la parola di rado. Le seguo poiché non ho idea di dove sia la mensa ed arriviamo in una grande sala piena di tavoli. Le imito afferrando distrattamente un vassoio e mi posiziono in fila. Il mio sguardo, però, vaga confuso per la stanza. Le persone presenti sono tutte donne. Forse gli uomini non hanno ancora finito gli allenamenti e sono solo un po' in ritardo. 

Arriva il mio turno. La cuoca mette nel vassoio ciò che capita senza neanche chiedermi cosa io preferisca o se ho delle allergie particolari. L'aspetto del cibo è rivoltante, spero solo che il sapore si discosti nettamente dall'idea che mi sono fatta a prima vista. Mi fermo con il vassoio in mano chiedendomi dove sarebbe meglio sedermi. Mi sento veramente stupida adesso. Le altre ragazze vanno dritte per la loro strada e cominciano ad occupare i posti ai tavoli. Alcune di loro iniziano anche a chiacchierare con spensieratezza e questo mi appare strano. Prima di varcare la porta della mensa si odiavano tutte. Ho l'impressione che la loro sia solo falsità, per rendere almeno i moneti di pausa più leggeri, ma ho la sensazione che siano pronte a pugnalarsi alle spalle alla prima occasione. È in situazioni come queste che mi mancano le mie amiche. Malgrado le difficoltà, non si comporterebbero mai in questo modo. Sì, lo so. Forse non dovrei parlare dopo ciò che è successo con Lisa, ma è un'altra cosa. Lei non è mai stata falsa, quando è arrabbiata con me si vede immediatamente. 

Nella folla, individuo Yali, occupa un intero tavolo. Nonostante il suo disprezzo nei miei confronti, decido di sedermi accanto a lei. È la persona che conosco maggiormente e mi dispiace vederla da sola. Mi lancia un'occhiata indifferente e ritorna ad infilzare la forchetta nella bistecca carbonizzata. Decisamente l'hanno cotta troppo. Poi allontana il piatto con una smorfia di disgusto. 

-Non l'hai neanche assaggiata-. Puntualizzo, ma cercando di non essere troppo invadente. Se non risponderà o sceglierà di chiamarmi ancora "scema" non le parlerò più. Ma voglio fare un altro tentativo prima di considerare la mia compagna di stanza come una nemica.

-Sono vegetariana-.

-Ah-. Non me lo aspettavo. Mi viene un'idea: -Facciamo così: ti propongo la mia crema di broccoli dal cattivo odore per la tua bistecca al carbone-.

Yali mi guarda con interesse per la prima volta da quando siamo in Caserma.

-Ci sto!-.

Ci scambiamo volentieri i piatti e comincio ad addentare con fatica la bistecca. Nonostante l'aspetto, è vagamente commestibile.

-Come sono i broccoli?-. Le chiedo con curiosità.

-Oh, sono buoni-.

Voglio mandare avanti la conversazione perché ho bisogno di trovare qualcuno con cui parlare. Quindi, cerco qualcosa di stupido da dire. 

-In realtà, è questa gelatina giallastra che mi preoccupa. Ha una consistenza strana ed è inodore-.

-È purè di patate. Nonostante l'aspetto, è la cosa più gradevole finora-. Dice, concentrata sul suo piatto.

Di certo, Yali è una ragazza di poche parole e con uno scarso interesse per le relazioni umane. Non mi aspettavo una conversazione migliore di questa, per cui mi ritengo soddisfatta del risultato. Mi accingo a mangiare il purè di patate. Inizio a preoccuparmi, però. Ho quasi finito di pranzare e di Ivan non c'è nessuna traccia. Nonostante ciò, la mia mente non si arrende e continua ad indicarmi di cercare Ivan con lo sguardo nella speranza che, non importa come, appaia all'improvviso. Tali nota il mio comportamento e si lascia trasportare dalla curiosità.

-Cosa fai? Cerchi qualcuno?-. Mi domanda di sottecchi con gli occhi azzurri ridotti a due fessure.

-Sì,- le rispondo -un ragazzo-.

-I ragazzi hanno già mangiato, abbiamo turni diversi-.

Rimango un attimo perplessa. Sono io a non sapere niente o è lei che possiede più informazioni di quante dovrebbe? Comincio ad insospettirmi. In fondo non la conosco bene. Ieri mi insultava e rispondeva male ad ogni mio tentativo di parlarle, mentre adesso, non dico che sia amichevole, ma sembra aver abbassato un muro rendendosi più carina nei mie confronti. Questo improvviso cambiamento mi fa pensare, è strano. Certo, sono stata io ad avvicinarmi a lei, ma era comprensibile visto che non ho legato con nessuno. E se mi stesse ingannando? Potrebbe essere diventata una spia per conto del generale in cambio di essere ufficialmente presa come soldato dell'Esercito B. Qui, in effetti, ognuno pensa ai propri interessi e a come ingraziarsi  i piani alti. Perché dovrebbe essere diverso per lei? Questa teoria ha un senso, tuttavia non ho le prove e non posso esserne certa. Penso di dover tenere aperti gli occhi e non fidarmi di nessuno, seppur questo mi pesi. Ammetto che sarebbe tutto più facile con un alleato, ma non posso rischiare

-E tu come fai a saperlo?-. Le domando cercando di sembrare il più tranquilla possibile e non sospettosa come , in realtà è un soldato dell'Esercito-.

Il fatto che sia stata sincera è un punto a suo favore, ma la risposta mi insospettisce ancora di più. Non dovrà mai scoprire chi sono in realtà o sarò in guai seri.

-Non credo proprio che incontrerai il tuo amico o chiunque tu stia cercando prima delle selezioni-.

Note d'autore:

Yali non è di certo la persona più simpatica del mondo, ma Aura non ha molta scelta. Vorrebbe avere almeno un'amica all'interno di un luogo che le sembra ostile.

In attesa di scoprire come andranno le cose, vi ricordo i miei profili social.

Profilo Instagram personale: francylupo12

Profilo Instagram storie: mywattpad_francylupo

Profilo Instagram contro il bullismo: nobullismoblog

Seguitemi se vi va.

Vi mando un bacio 😘

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