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Capitolo 25

-Bene, allora siamo rimaste solo noi-.

Amanda ha ragione, il nostro gruppo di amici si è ridotto a due persone. Dati gli ultimi avvenimenti, abbiamo allontanato Gianluca. Lisa, purtroppo, ha deciso di seguirlo. Le ho spiegato come sono andate le cose, ma non mi crede, secondo lei è impossibile che Gianluca si sia comportato in quel modo. Voglio bene a Lisa, ma si fa condizionare troppo dai ragazzi. Da un lato la capisco perché anche Gianluca è suo amico, ma dall'altro mi ha molto delusa il fatto che non creda. Non ha preso minimamente in considerazione l e mi parole dando per scontato che io mi fossi inventata tutto.

Per fortuna Amanda è dalla mia parte. Mi fa ridere, negli ultimi giorni sembra essere diventatala mia bodyguard, teme che Gianluca possa riprovarci ancora quindi non mi lascia mai sola.

"Altro che Ivan," continua a ripetermi "sono io la tua vera protettrice".

Riesce a rendere più leggera questa situazione sgradevole e io le sarò grata per sempre.

-Dive andiamo stasera? Pizza, sushi o cinema?-.

-Ho un'idea!- mi blocca prima che io riesca ad aprir bocca per rispondere -Tutti e tre!-.

Comincio a ridere.

Amanda oggi ha una vitalità impressionante e conosco anche il motivo. Ha notato che sono piuttosto triste, tra la situazione con Gianluca e la missione su Kanden, non so cosa sia più preoccupante. La mia migliore amica sta cercando di tirarmi su il morale con tutte le armi che ha a disposizione. La capisco, anche io lo farei per lei. A volte mi piacerebbe portarla con me su Kanden, mostrarle un altro mondo e farle conoscere i Guardiani, ma è la mia missione e potrebbe essere pericoloso. Intanto, però, come promesso, le racconto tutto.

Amanda si immedesima nelle avventure come se lei ci fosse realmente e non ci pensa un secondo prima di farsi scappare battutine stupide, soprattutto se riguardano Ivan. È questo che la rende speciale: essere una ragazza semplice. Nonostante voglia nascondersi dietro un velo di ironia, so che anche lei soffre per aver perso l'amicizia di Lisa. Mi dispiace tantissimo perché loro non c'entrano nulla in quello che è successo tra me e Gianluca. Qualsiasi cosa faccia, però, risulterebbe inutile o perfino dannosa. Non voglio insistere con Lisa, peggiorerei la situazione. Soltanto il tempo mi farà sapere come andrà. È giusto aspettare e non farsi illusioni. Per il momento ci siamo separate e sono impotente nei confronti di questa situazione.

In ogni caso, credo che Amanda abbia bisogno di sfogarsi. Non mi parla più di Gianluca e Lisa, lo fa per il mio bene. Deve pensare anche un po' a se stessa, non sempre a me. Anche io sono sua amica, quindi non dobbiamo aver paura di rivelare ciò che sentiamo realmente.

Appena ne inizio a parlare, però, Amanda cambia argomento concentrandosi su Ivan.

-Non parliamo ancora di lui-. Le rispondo, scocciata.

- Okay. Allora, come è andata la verifica di matematica?-.

-No, non intendevo quello. Dobbiamo parlare di Lisa-.

L'espressione di Amanda diventa seria e infastidita.

-Non ne ho voglia, non lo merita-.

-Ma Amanda,-alzo la voce -era nostra amica. Sfogati con me-.

-No!-. Una risposta secca e risoluta.

Ci rinuncio, in fondo se non le va di parlarne non posso obbligarla. Comunque sa che io ci sono sempre per lei e possiamo discutere di qualsiasi cosa. Quindi l'abbraccio per ricordarglielo e lei ricambia senza dire una parola. A volte basta poco per far capire ad una persona che può contare su di te.

Ad un tratto, però, si irrigidisce ed inizio a domandarmene il motivo. Mi volto e noto Gianluca e Lisa impegnati a chiacchierare con due ragazzi della loro classe. Sembrano molto in confidenza e questo non sfugge ad Amanda.

-Sembrano migliori amici. Hai visto? Ci hanno già rimpiazzati-.

-Non mi sembra così grave, stanno solo parlando-.

Amanda scuote la testa per esprimere il suo dissenso, è chiaro che le veda di più di quattro persone che conversano.

-A Gianluca e Lisa stavano antipatici quei due ed ora ridono insieme a loro come se nulla fosse. Stiamo meglio da sole, te lo dico io-.

La sua osservazione ha senso. Se a Lisa non importa nulla di noi, perché dovremmo preoccuparci?

-Allora cinema?-. Le chiedo per smorzare la tensione.

-Perfetto-. Mi sorride, allegra.

Ci salutiamo e prendiamo due strade diverse per tornare a casa. Durante il cammino inizia a montarmi una rabbia assurda. Sto pensando alla mia famiglia e l'idea che mi stiano ingannando di nuovo non mi lasci in pace. Spero con tutta me stessa che il signor Sanders non sia loro complice. Non credo, lui sembra il paladino della verità, fosse stato per lui avrei saputo di essere per metà aliena molti anni fa. Se non fosse apparso dal nulla, probabilmente, avrei continuato a non sapere nulla per tutta la mia vita. Gli avvenimenti strani sarebbero continuati ed io avrei sempre dato la colpa alla sfortuna. Anni a sentirmi il gatto nero della situazione senza poter far nulla per cambiare le cose. Le mie abilità si stanno sviluppando, quindi gli eventi particolari sono diminuiti. L'unica ragione per cui accadono, adesso, è quando Ivan è costretto a starmi un po' più vicino rispetto alla normalità, che per me è comunque lontano.

In questi giorni la professoressa di scienze voleva metterci nello stesso gruppo per svolgere un lavoro che poi avremmo presentato a lezione. Per fortuna siamo riusciti a evitarlo. Ho parlato con lei argomentando il mio grande interesse per la tema assegnato ad un altro gruppo. Non è stato facile perché ho dovuto prepararmi bene per limitare i rischi e giocare bene le mie carte. Conosco bene quella professoressa, insegna nella nostra classe dal primo giorno delle superiori, devi riuscire a convincerla la prima volta, altrimenti rimane ferma nelle sue decisioni. È andata bene e ha anche apprezzato la mia passione per la sua materia. Mi sono sentita molto soddisfatta dell'obiettivo raggiunto, non credevo di essere così abile nell'ingannare le persone in un momento di bisogno, forse l'ho ereditato dalla mia famiglia.

Sono così arrabbiata che non vorrei neanche guardarli in faccia, ma voglio dare loro una possibilità. Il primo membro della famiglia che incontrerò dovrà darmi delle spiegazioni ed essere convicente. Perdere la fiducia è una delle cose più brutte, soprattutto se avviene nei confronti di persone a cui vuoi molto bene.

Entro in casa sbattendo la porta dietro di me, è stato un gesto istintivo che non pensavo di mettere in pratica. Attraverso il corridoio e mi ritrovo in cucina dove c'è mia madre che sta preparando il pranzo. Mi saluta allegramente prima di vedere la mia espressione del viso molto tesa. Si preoccupa e mi chiede cosa c'è che non va.

-Ho bisogno di una risposta, devi dirmi la verità-.

-Certo!-. Esclama avvicinandosi a me per tranquillizzarmi.

-In che modo la maga è legata ai Ribelli?-.

Sto attenta ad ogni suo movimento, anche il più piccolo.

-Perché questa domanda?-. Comincia ad agitarsi.

-Rispondi-. Cerco di essere inflessibile, non devo cedere.

-Perché i Ribelli sono i suoi nemici-.

Sbuffo ancora più nervosa. -Dai, entrambe sappiamo che non è solo questo. Continui a mentirmi, lo sento-.

Mia madre si lascia prendere ancora di più dal panico, il suo sguardo sguizza per tutta la stanza in cerca di aiuto anche se non c'è nessuno a parte noi due.

-Non...stai tranquilla, non c'è nient'altro che devo dirti-.

Abbozza un sorriso, poi si avvicina nuovamente accarezzandomi delicatamente i capelli. A quel tocco indietreggio e fuggo nella mia stanza.

È chiaro che per l'ennesima volta no mi stia dicendo la verità ed io ne sono davvero stanca. Cammino avanti e indietro per la camera per scaricare il nervosismo, ma non è abbastanza. Prendo anche un paio di boccette contenenti la pozione blu ed infilo uno specchietto nella tasca dei jeans. Sono pronta e sono convinta della mia scelta. Quando mamma mi vede trascinare una valigia non sembra molto contenta, ma non me ne curo.

-Stanotte dormo da Amanda!-.

Esco di casa sbattendo la porta, mentre le mie narici vengono invase da odore di bruciato. È il pollo nel forno.

Note d'autore:

Ciao a tutti, vi lascio i giovani umani della storia in versione "omini" ahahah. Non so come mi sia venuto in mente, ma a me sembrano carini.

Gianluca dovrebbe avere la barba, ma nell'app che ho usato, purtroppo, non c'era questa opzione.

Spero che sia almeno un'idea un po' buffa.

Comunque in questo capitolo si riconferma la rottura del gruppo di amici. Da una parte abbiamo Aura e Amanda, dall'altra Lisa e Gianluca.

Anche Aura e Amanda, però, hanno opinioni diverse.

Voi da che parte state? Quale di questi quattro personaggi ha ragione?

Vi mando un grande bacio. A presto!

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