Dopo esserci rivestiti, io e Kaminari torniamo in sala da pranzo.

L'emozione per quello che è appena successo sta ancora invadendo il mio corpo, ma non posso lasciarmi distrarre.

Ci sono addirittura Melissa e Mineta, più Sato, Kouda, Sohji, Iida, con la sua ragazza, e... Ma quello non è Aoyama, il presentatore? Chissà cosa ci fa qui...

Momo mi guarda male quando esco dalla stanza con Kaminari, ma almeno non fa commenti.

- Li abbiamo trovati tutti insieme, e ci siamo lasciati sfuggire la mano con gli inviti- commenta Sero.

- Jirou!- esclama Mina, venendo verso di me e abbracciandomi.

Ricambio, sorpresa; dopotutto, non ci vediamo solo da stamattina.

- Sei tutte rossa- mi sussurra.

Cavolo... Si nota così tanto?

- Ciao ragazzi; vado in attimo in bagno, arrivo subito- affermo, osservando i miei amici ed i loro ragazzi, per poi sparire nel bagno comune della casa.

Mi guardo allo specchio: in effetti, sono molto rossa. E spettinata.

Ma mi piace il sorriso che vedo sul mio volto; spero continui ad esserci ancora per un bel po'.

Mi sistemo un attimo, poi esco dal bagno; in sala, trovo tutti già seduti.

Prendo posto sulla sedia che hanno lasciato libera tra Kaminari e Momo.

Per fortuna stanno parlando tutti allegramente.

Tranne Momo, anche se pure Todoroki sta chiacchierando con il suo amico Deku.

Noto però che si tengono per mano sotto la tovaglia; almeno sono sicura che lui non la lascerà mai sola.

Come sto per fare io.

Faccio un respiro profondo e mi alzo.

- Ecco, prima di iniziare a mangiare... Vorrei fare alcuni annunci- affermo.

Tutti smettono di parlare e mi guardano.

Faccio un respiro profondo.

- Innanzitutto, per chi ancora non lo conosce, vorrei presentarvi ufficialmente Kaminari Denki, il mio ragazzo- annuncio.

A parte lo sguardo torvo di Momo, tutti iniziano ad applaudire e a farci i complimenti.

Kaminari si alza in piedi.

- È un onore conoscere tutte le persone importanti per Jirou. Spero di potermi divertire tanto con voi- afferma lui.

- Già che ci siamo, annuncio che anche io e Sero stiamo ufficialmente insieme!- eslama Mina, alzandosi e tirando su anche il moro.

Questo scatena un'altra serie di grida e applausi, a cui partecipo volentieri; Mina se lo merita.

- Grazie a tutti. Bene, possiamo tornare a fare imbarazzare Jirou- afferma la ragazza, tornando seduta.

- Grazie mille- borbotto, ma poi mi schiarisco la voce e mi concentro sul resto che ho da dire.

- Finita l'università, io... Lascerò la mia casa-.

Sembrano tutti sorpresi, così decido di continuare prima che qualcuno possa intervenire.

- Kaminari mi ha chiesto di... Andare a vivere con lui-.

Anche i suoi amici hanno le bocche spalancate, quindi deduco non ne sapessero niente; tranne Kirishima.

- Ed io intendo accettare-.

- Davvero?- mi chiede lui.

Annuisco.

- Non ho alcun motivo per rifiutare- rispondo.

Lo vedo sorridere; so che vorrebbe festeggiare con me, ma al momento non ci è possibile.

Ce ne occuperemo dopo.

- Ma Jirou, non puoi andartene- mormora Momo.

Mi volto e le sorrido.

- So che non sei d'accordo; che non ti fidi di lui e che pensi sia presto. Ma prima o poi ce ne saremmo andate tutte. Io al momento non sento di poter definire casa quel posto; ora che la storia di Shinsou è finita, voglio rincominciare da capo- spiego.

Lei serra i pugni.

- E la band? Cosa vuoi farne?- mi chiede.

Faccio un respiro profondo: questa sarà probabilmente la parte più difficile.

- Volevamo già scioglierla alla fine dell'Università, Momo-chan- le ricorda Tsuyu.

- Lo so ma... Intendi lasciarci adesso?-.

- No; continueremo come promesso. Finiremo questo anno insieme: anzi, ho... Una nuova canzone da sottoporvi. Scritta da me- affermo.

- Una nuova canzone? Non ti smentisci mai Jirou!- esclama Hagakure.

- Non vedo l'ora- aggiunge Uraraka.

- Appena avrò finita di sistemarla, ve la sottoporrò- affermo.

Poi torno più seria.

- Voglio chiedervi scusa; suonando con Kaminari senza dirvi niente, ho tradito la nostra band. Non era mia intenzione, ma prima di parlarvene volevo essere sicura di quello che stessi facendo. E ora che lo sono... Ho preso una decisione. Accetterò la proposta di Midnight: diventerò una solista- comunico.

Di nuovo, tutti iniziano ad applaudire.

Mi volto verso Momo.

- So che anche per te la band era importante: ti ha aiutata a trovare molte fiducia in te stessa. E ringrazio tutte voi per avermi aiutata. Però questo è il mio sogno, non il vostro; è giusto che lo porti avanti da sola- affermo.

Momo si alza di scatto.

- Ma tu non sei mai stata sola!- esclama.

- So che sei sempre stata al mio fianco, ma...-.

- Non è quello che intendevo. Ma da quando ti conosco, hai sempre fatto fatica a fare le cose da sola: che si trattasse di studiare, suonare, cucinare o altro. Forse per te è un po' presto per cambiare completamente vita, non pensi?- mi chiede.

Abbasso lo sguardo: ha ragione, ho sempre avuto paura a fare le cose da sola.

Però... Non voglio arrendermi proprio adesso.

Sento una sedia strisciare, ed un attimo dopo Kaminari mi affianca.

- Jirou non è sola. Te lo prometto: la aiuterò ogni volta che avrai bisogno. Però... Sono certo che, con il tempo, imparerà a farcela. Fare le cose da soli non significa per forza essere soli- afferma, appoggiando una mano sulla mia spalla.

Momo ci fissa per un attimo, alternando lo sguardo tra me e Kaminari.

Poi ai avvicina al ragazzo e gli molla uno schiaffo.

- Momo!- esclamo, mente Todoroki scatta in piedi.

- Hai portato la mia migliore amica in un bar illegale. E l'hai esposta facendola salire sul palco più volte, nonostante facesse fatica a cantare. L'hai distratta dallo studio e l'hai portata via di casa-.

Si ferma un attimo e fa un respiro profondo.

- Però le hai fatto tornare la voglia di suonare, l'hai salvata da Shinsou, l'hai resa più forte e... Si, è vero: ha un sorriso molto più luminoso da quando ti conosce-.

La ragazza sorride.

- Perciò credo che, in fondo, tu sia un bravo ragazzo- conclude.

Sorrido; magari non nel migliore dei modi, ma stanno iniziando a legare.

- Grazie della fiducia: ti prometto che farò del mio meglio- afferma il ragazzo.

- Sarà meglio; o ti sguinzaglieró dietro Todoroki ed una squadra di poliziotti, che ti sbatteranno in prigione a vita- afferma lei.

Sento un'altra sedia strisciare e vedo Bakugou alzarsi.

- È stata una bella conclusione. Ma solo io posso picchiare quell'idiota. Per questa volta lascerò passare, ma toccalo ancora con un dito ed il tuo ragazzo non riuscirà a proteggerti- afferma.

Sorrido, e vedo anche Kaminari fare lo stesso.

Bakugou in fondo ci tiene tanto a lui; e non solo perché è il migliore amico di Kirishima.

- Chi ha dei buoni amici dev'essere per forza una brava persona- afferma Momo, tornando a sedersi.

Kaminari, Bakugou e Todoroki fanno lo stesso.

- Bene; i miei annunci sono finiti. Per cui... Possiamo mangiare!- esclamo.

- Buon appetito!- dicono tutti in coro.

Bakugou e Kirishima iniziano a distribuire i cibi nei piatti, ed io torno seduta.

Faccio un respiro profondo e mi lascio andare contro lo schienale.

- Sei stata bravissima- mi sussurra Kaminari, stringendomi la mano.

- Adesso mi sento meglio- confesso.

- Aspetta di essere di nuovo da soli- mi risponde, con un sorriso provocatorio.

Mi sento arrossire leggermente e mi volto.

- Idiota- borbotto.

Osservo la gente intorno a me: Momo sembra più tranquilla, ora che sta parlando con Todoroki e Deku, mentre Uraraka sta chiacchierando con Tsuyu.

Tokoyami sta partecipando ad una discussione con Kouda, Sato e Mineta sul cibo, mentre Melissa sembra andare molto d'accordo con Mei, la ragazza di Iida, che sta invece parlando con Aoyama.

Bakugou e Kirishima sono ancora in piedi a distribuire le pietanze, mentre Shoji, Hagakure ed Ojiro parlano tra di loro.

Sero, Mina e Kaminari stanno ridendo per qualcosa.

Sorrido: sembrano tutti piuttosto allegri.

Dei normali adolescenti, degli amici attorno ad un tavolo che parlano tranquillamente tra di loro come se niente fosse.

Domani probabilmente ognuno tornerà al proprio lavoro, ai suoi studi o a preoccuparsi della sua vita: ma ora siamo tutti qui, tranquilli e soprattutto insieme.

- Solo grazie a te- afferma Momo ad un certo punto.

Mi volto verso di lei, confusa.

- Cosa intendi?- le chiedo.

- Pensavi che sembriamo tutti felici eh? Se siamo qui è solo grazie a te- ripete.

- Non ho fatto niente...- mormoro.

- Già il semplice fatto che tu ci abbia chiesto di venire qui, è stato un passo avanti; trovo ammirevole che tu ce l'abbia chiesto, nonostante tutto. Stai iniziando a mostrare la tua forza, Jirou- afferma.

- Ho capito che se voglio qualcosa non devo aspettare che gli altri me la portino; posso solo andarla a prendere e lottare con tutte le mie forze per ottenerla. L'importante è che io rimanga sempre me stessa-.

Questo mi ha insegnato Kaminari: e non lo dimenticherò mai.

- Be', hai ragione. Ancora non approvo totalmente la tua relazione con lui ma... Se tu sei felice, potrei abituarmici- afferma.

Osservo Kaminari al mio fianco, che ora sta ridendo tranquillamente con Ojiro.

- Si; sono veramente felice con lui. Non ho mai riso così tanto in vita mia- confermo, tornando a guardarla.

- Però non ricordarti anche delle cose serie; come lo studio- si raccomanda.

- Non proccuparti; Bakugou è un buon professore- rispondo.

- Allora sono più tranquilla-.

- Allora rilassati e mangia; è anche un ottimo cuoco sai?- indico il cibo che ha nel piatto.

Lei assaggia, leggermente diffidente, poi spalanca gli occhi.

- Hai ragione: è buonissimo!- esclama.

Sorrido.

- Sta dando lezione anche a Kaminari, per cui non dovrai preoccuparti del mio nutrimenti- affermo.

Lei non risponde, ma le sfugge un piccolo sorriso e continua a mangiare.

Inizio anch'io il mio pranzo, riuscendo a rilassarmi leggermente.

Le mie amiche sono quel tipo di persone che cercano sempre di capirti e appoggiarti ma... Avevo comunque paura di come avrebbero potuto prendere questo mio "abbandono".

Però ho la sensazione che la mia decisione influirá molto su di loro... È da un po' che non ci parlo, ma nessuna di loro prima aveva pensato a progetti di vita per la fine dell'Università.

Lavoro escluso, sembrava che la nostra vita sarebbe rimasta la stessa.

Uraraka e Deku sono troppo timidi per parlare di un passo così grande, Momo pensava di doversi prendere cura di noi, Mina sta definendo ora la sua relazione, Hagakure spesso ha ancora una mentalità troppo giovane e Tsuyu era molto concentrata sui suoi studi.

Spero di averle aiutate, in qualche modo, ad iniziare a pensare seriamente al futuro.

Anche se non avrei mai pensato di essere il quella che l'avrebbe fatto per prima.

Ma con al fianco uno come Kaminari, la vita è imprevedibile.

Oltre che molto divertente.

Il pranzo continua in tutta tranquillità, e a metà pomeriggio i nostri amici lasciano la casa.

Sero decide di andare a fare un giro con Mina, per cui rimaniamo a casa solo io, Kaminari, Bakugou e Kirishima.

- Be', è andata bene no?- chiede Kaminari.

Annuisco e rilascio un sospiro di sollievo.

- Sei stata veramente coraggiosa a dire tutte quelle cose Jirou!- esclama Kirishima.

Sorrido.

- Grazie; ma non era coraggio, ho solo pensato che fosse giunto il momento di dire la verità alle mie amiche- rispondo.

- Quindi intendi veramente sopportare quell'idiota per tutta la vita?- mi chiede Bakugou.

- Io sono qui...- borbotta Kaminari.

- Lo so, o non ti starei insultando-.

- Questo significa che lascerete questa casa?- chiede Kirishima.

Kaminari mi mette un braccio attorno alle spalle.

- Non subito, ma abbiamo iniziato a guardare qualcosa in giro. Così vi lasceremo il vostro nido d'amore no?- ridacchia.

- C'è ancora qui il moretto però- si lamenta Bakugou.

- Mina è sempre stata una ragazza affrettata, e ora che sta facendo sul serio penso che non ci vorrà molto prima di fare questo passo- lo rassicuro.

- È anche ora- borbotta lui.

- Dai Bakugou, non essere così scontroso; tra poco non li vedrai più tutti i giorni- lo riprende Kirishima.

- Meglio così- ribatte l'altro.

- Comunque ragazzi, se avrete bisogno di qualcosa potrete sempre contare su di noi- afferma Kirishima.

- Soprattutto tu ragazza; per sopportare quell'idiota ci vuole molta pazienza. Non esitare a chiedermi aiuto per nascondere il suo cadavere- aggiunge Bakugou, rivolgendosi a me.

- Terrò in considerazione la proposta-.

- Hey! Mi sento trattato male- si lamenta Kaminari.

Sorrido e mi viene un'idea.

- A proposito... Vi avrebbe di aiutarmi a sentire come sta venendo la mia nuova canzone? Ho bisogno di arrangiarla un attimo- chiedo.

- Volentieri!- esclama Kaminari.

- È un po' che non mi metto alla batteria, ma ce la farò sicuramente- aggiunge Bakugou.

- Ed io farò da commentatore esterno- conclude Kirishima.

Sento il mio cuore riempirsi di gioia: ho trovato una casa veramente fantastica.