CAPITOLO III.
- Kaminari, puoi venire ad aggiustare il quadro elettrico?-.
- Arrivo!-.
Metto giù gli attrezzi e vado nell'altra stanza.
In teoria il mio lavoro è il meccanico, ma dato che me la cavo bene in ambito elettrico il capo mi chiama spesso per fare questi lavori.
- Appena hai finito vai in officina; c'è il tuo amico corriere- mi urla il signor Maijiro.
Uh bene, Sero è qui; allora devo sbrigarmi.
Apro il quadro elettrico e controllo velocemente la situazione; impiego cinque minuti a capire cosa non va e sistemarlo, per cui riesco a liberarmi in fretta.
- Hey bro, come va?- chiedo, entrando in officina.
In teoria nessuno a parte chi lavora qui dovrebbe entrarci, ma Sero è venuto a trovarmi talmente tante volte che ormai è di famiglia.
- Tutto bene; è stata una mattinata tranquilla. Sono venuto a prenderti per il pranzo- afferma.
- Arrivo subito-.
Vado un attimo nel magazzino per prendere le mie cose, poi torno dal mio amico.
- Possiamo andare- affermo.
Saluto i miei colleghi ed usciamo dalla stanza.
- A te com'è andata?- mi chiede mentre saliamo sul furgone.
Ecco un'altra cosa che non dovremmo fare: usare il furgone delle consegne per andare in giro.
Ma hey!, in tre anni nessuno ci ha mai detto niente, quindi a posto così.
- Il solito; i clienti aumentano, ed il lavoro pure- mi lamento.
- Kiri sta lavorando qui intorno no? Chiedigli se è in pausa pranzo- mi propone.
- Agli ordini; anche se penso che Bakugou gli abbia preparato da mangiare come ogni mattina. Fa tanto il duro ma in fondo è un tenerone eh?- ridacchio, mentre tiro fuori il cellulare.
Il caro mr aggressivo è l'unico a studiare tra noi quattro; lui ha l'intelligenza per farlo, noi no.
Quindi di solito è lui a cucinare, e devo ammettere che è anche piuttosto bravo.
- Voglio anch'io una ragazza che mi prepari il pranzo- si lamenta lui.
- Meglio che Bakugou non scopra mai quello che stiamo dicendo...- mormoro, accendendo il telefono.
Spalanco gli occhi, poi sorrido.
- Kiri ti ha mandato una nuova foto di qualche bella ragazza?- mi chiede.
Scuoto la testa.
- Meglio. Cosa pensi se ti dico che "JIROUBASSFOREVER" ha messo mi piace ad un mio post?-.
Lui quasi inchioda e si volta di scatto, con gli occhi sbarrati.
- Sei serio bro? Quale foto?-.
Annuisco e apro la notifica.
- Questa- rispondo, voltando il telefono per fare vedere la foto incriminante al mio amico.
Tra l'altro, è la stessa che ho come foto profilo.
- Non era una delle prime che hai messo quando hai deciso di ricrearti il profilo? Ricordo che avevi impiegato ore a fare quel montaggio- commenta, mentre fa ripartire il furgone.
- Ne era valsa la pena; sai quante ragazze ho attirato con questa?-.
- E adesso sembra che un altro pesciolino abbia abboccato all'amo- afferma.
- E se ha messo like proprio a questa, significa che stava controllando il mio profilo... A quanto pare la signorina non è tanto lesbica eh- mormoro, uscendo poi dall'app per chiamare Kiri.
- Hey bro. Hai il pranzo al sacco preparato dalla tua principessa oggi?- gli chiedo appena risponde.
- Spera che non scopra mai come lo chiami... Comunque no, stamattina era stanco e l'ho lasciato dormire. Perché?-.
Sorrido.
- Attività pesanti stanotte? Comunque, vai in pausa; ti portiamo a mangiare. Ho delle novità con la bassista- affermo.
- Arrivo subito-.
Mette giù la chiamata mentre Sero ferma il furgone davanti al suo posto di lavoro.
Pochi secondi dopo, Kiri esce dal cantiere e sale di fianco a me.
- Raccontami tutto bro- ordina, mentre Sero fa ripartire il furgone.
- Guarda con i tuoi occhi- gli passo il telefono.
Lui sorride.
- Qualcuno qui stava stalkerando eh?-.
Riprendo il cellulare e annuisco.
- Pensavo di scriverle. Cosa mi consigliate?-.
Intanto, siamo arrivati al solito ristorante in cui andiamo a pranzo, ma loro due non accennano a scendere dalla macchina.
Anzi, mi stanno guardando in modo strano.
- Che avete ragazzi?- chiedo.
- Il grande Denki-ogni-ragazza-cadrá-ai-miei-piedi-Kaminari sta chiedendo aiuto ad un gay e ad un single dalla nascita consigli su come scrivere ad una ragazza?- chiede Sero.
- Ha ragione; solitamente ci chiedevi aiuto più avanti, quando dovevi capire cosa fare della vostra relazione, non all'inizio. La relazione con Shiozaki ti ha lasciato così sconvolto?- aggiunge Kiri.
- Con Shio... Ah, si-.
È vero che in teoria mi sono appena lasciato... Anche se con lei non trovavo più una bella sintonia da un po'.
- Possiamo continuare a parlarne dentro? Ha fame- affermo.
Loro annuiscono e scendono dal furgone, così li seguo.
Entriamo nel ristorante; è un posto buono ed economico, per cui veniamo qui piuttosto spesso.
- Penso che ci porteró Jirou un giorno- affermo, mentre ci sediamo al nostro solito tavolo.
- Fai già progetti futuri senza averle ancora scritto?- mi chiede Kiri.
- Si. Questo posto mi sembra adatto a lei: mi ha dato l'impressione di essere una ragazza che in mezzo a troppo sfarzo si sente a disagio, ma non è neanche una di quelle che sembrano più muratori di te, amico mio-.
- Hey, il mio lavoro da case a tanta gente!- ribatte lui.
- Cosa le scriverai Bro?- mi chiede Sero.
Accendo di nuovo il cellulare e seleziono l'opzione "messaggio" sul profilo della ragazza.
Rimango un attimo fermo a fissare la chat vuota, poi sollevo lo sguardo sui miei amici.
Vedo Kiri tirare fuori a sua volta il telefono.
- Bakugou dice "scrivile un saluto, è già buona se ti risponde a quello; non mi sembrava molto interessata"-.
- Ma se neanche ci ha visti!- esclamo.
Kiri sorride.
- Però sta provando a darti una mano. Puoi fare così no? Aspetti che ti risponda, poi le fai i complimenti per ieri sera ed iniziate a parlare- propone.
- Mhhh... Non è una cattiva idea. E se non mi rispondesse?-.
- Ragazzi ma quella... Non è Mina?-.
Alla domanda di Sero, ci voltiamo tutti e tre; la batterista è vicina all'ingresso, in compagnia di un ragazzo.
Sento il mio amico sbuffare.
- Ha il ragazzo...- mormora.
- Penso che sia una delle guardie del corpo della band- affermo, riconoscendo il ragazzo tra i due che hanno provato a fermarmi ieri sera.
- Mi spiace Sero- dice Kiri.
Mina di volta e ci nota; i suoi occhi sembrano illuminarsi mentre ci indica al ragazzo biondo al suo fianco.
Lui ci guarda e le dice qualcosa, ma lei scuote la testa e viene verso di noi.
Il ragazzo sbuffa e la segue.
- Ciao ragazzi! Che coincidenza trovarvi qui!- esclama, fermandosi vicino al nostro tavolo.
- Ciao Mina. Siete state veramente brave ieri sera; non pensavo suonassi in una band- si complimenta Kiri.
La ragazza sorride.
- La musica non è la mia arte principale, ma dovevamo dare una mano ad un'amica ed è diventato un buon lavoro- afferma.
In tutto questo, io sto fissando intensamente il ragazzo, che sembra essere piuttosto a disagio per questo.
- Posso toccare i tuoi capelli? Ti pago!- esclamo all'improvviso.
Lui spalanca la bocca mentre Mina scoppia a ridere.
- Te l'ho detto che si capisce che sono morbidi- afferma.
- Mi chiamo Denki. Sono il ragazzo che hai bloccato l'altra sera- mi presento.
- Si, mi ricordo di te. Mi chiamo Ojiro- risponde.
Ci fissiamo per un attimo, poi lui sbuffa.
- E va bene, puoi toccarmi i capelli- si arrende.
- Evviva!- esclamo, saltando in piedi.
Gli metto una mano sui capelli, scompigliandoli leggermente.
- Ma sono la cosa più morbida di questo mondo!- esclamo.
- Vero? Hagakure è così fortunata a poterli accarezzare quando vuole...- sospira Mina.
- Hagakure?- chiede Sero, che sembra essersi improvvisamente ripreso.
- È la corista della band; Ojiro è il suo ragazzo. Lavora in questo ristorante, siamo venuti a prenderla per andare a mangiare insieme- spiega la ragazza.
- Ma quindi non è il tuo ragazzo!- esclama il moro.
- Ma se ci ha provato con Kiri meno di ventiquattro ore fa- gli ricordo.
- Alle elementari non era così figo... E più etero- ribatte lei.
- A proposito, congratulazioni- gli dice poi.
- Grazie; anche se ormai stiamo insieme da cinque anni- risponde lui.
- Dopo tutto il Liceo passato a sopportare i vostri drammi è il minimo- borbotto.
- Adesso voglio sapere tutto- afferma Mina, sedendosi sulla mia sedia.
- Be', Kiri è sempre stato un ragazzo gentile e disponibile mentre Bakugou... Non è proprio un angioletto-.
Lascio il racconto a Sero; ricordo molto bene il periodo in cui Kiri era deciso a conquistare Bakugou, ma il biondo non gliela rendeva facile.
Ho sentito il mio amico piangere più spesso in quei mesi che nel resto della sua vita... Ero pure andato a fare un bel discorso a Bakugou ad un certo punto.
Si, avevo rischiato di morire; ma ne è valsa la pena.
Però ora sono felici, quindi sono felice anch'io per loro.
- Grazie per avermi lasciato passare l'altra sera, amico- dico ad Ojiro.
- L'ho fatto perché me l'ha chiesto Mineta, ma non so se potrà accadere di nuovo senza il permesso delle ragazze- risponde lui.
- Serve di tutte e sei?- chiedo.
Lui sembra confuso dalla mia domanda.
- Non... Penso?- mormora.
Sorrido e mi volto.
- Hey Mina. Posso venire a trovarvi ai concerti?- chiedo.
Lei si volta e sorride.
- Certo! Anzi, siete tutti invitati venerdì sera; ci sarà una serata dedicata a noi ed abbiamo fatto il pieno, ma posso farvi ottenere dei posti- afferma.
- Davvero? Sarebbe grandioso!- esclama Sero.
- Fantastico! Visto amico? Nessun problema!-.
- Temo che Jirou non la prenderà molto bene...- mormora.
- È così restia a conoscere gente nuova?- chiedo.
- Jirou è una tosta, ma su alcune cose è... Un po' indietro- spiega Mina.
- Cioè... Non ha mai avuto un ragazzo?- chiedo.
Lei scuote la testa.
- Allora lasciate che ci pensi io; Denki Kaminari farà scattare la scintilla e salverà la vostra amica dalla solitudine dell'amore!- esclamo.
- Uhh, è il ragazzo di Jirou?-.
Mi volto verso la voce femminile che ha parlato.
Verso di noi sta venendo una ragazza bassa, bionda e sorridente.
È la corista della band; ora che ci penso forse l'ho intravista un paio di volte, mentre pranzavo qui, ma non ci ho mai avuto a che fare.
- Spera che lei non scopra mai che l'hai chiamato così- ridacchia Mina, mentre la nuova arrivata dà un bacio sulla guancia ad Ojiro.
Lui diventa leggermente rosso.
- Piacere, mi chiamo Toru Hagakure- si presenta poi.
- Denki Kaminari-.
- Sero Hanta-.
- Ejiro Kirishima-.
- Mina Ashido. Non bevo da due giorni-.
Scoppio a ridere.
- Tu diventerai la mia nuova migliore amica e spalla mentre cerco di conquistare Jirou- decido.
Lei si alza.
- Sarà divertente! Ma ti avverto: se le fai del male, ti sciolgo in una botte d'acido- afferma.
- Ricevuto- rispondo, facendole il saluto militare.
- È stato un piacere conoscervi, ma ora dobbiamo andare- afferma Hagakure.
- Non preoccuparti; li vedremo sabato al concerto!- esclama Mina.
- Jirou ti ucciderá in modo doloroso- le fa notare Ojiro.
- Prima o poi mi ringrazierà, ne sono certa-.
Con questi battibecchi, i tre si allontanano da noi.
Una volta che loro sono usciti dal locale, mi volto verso Sero.
- E tu, amico mio, sarai l'accompagnatrice della spalla durante le nostre uscite- affermo.
- Sapevo di poter contare su di te bro!- esclama lui, alzandosi per abbracciarmi.
Ricambio, poi entrambi torniamo seduti.
La cameriera viene da noi ed ordiniamo il solito, poi afferro il cellulare e apro un attimo la chat.
Osservo da lontano la sua foto profilo: è una delle prime che ha messo.
Sorrido; si, voglio decisamente rivederla.
Così decido di scriverle un messaggio semplice ma conciso.
Hey; sono Denki Kaminari,
il tuo fan numero uno.
Ho amato il tuo modo di
suonare ieri sera; non
vedo l'ora di sentirti venerdì
al concerto a cui mi hanno
invitato le tue amiche.
A presto!
- Pensi che ti risponderà?- mi chiede Sero.
- Probabilmente no; per questo le ho scritto tutto, così avrà più motivi per insultarmi- rispondo.
- Be', il nostro Denki è tornato in pista!- esclama Kiri.
- Puoi giurarci. E questa sarà l'ultima volta-.
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