Chapter 10.
Le labbra di Roger sfioravano quelle di Brian, facendo avere a quest'ultimo un brivido di piacere lungo la schiena.
Il biondo cercó di avvicinarsi alla bocca del chitarrista, ma,intimidito, si staccó velocemente.
Abbassó la testa e si morse il labbro inferiore.
Sono un totale fallimento, si ripeteva.
Il maggiore alzó il suo viso con due dita ed una volta incontrati quegli occhi innocenti, la sua eccitazione diventó incontrollabile.
Lo tiró a sè e finalmente assaggió quelle bellissime labbra.
Il riccio gliele mordicchiava, dettava il ritmo, lo guidava.
Roger cercava di non deludere le aspettative del maggiore impegnandosi il piú possibile.
Ad un certo punto, la situazione si placó e Brian non correva come
all'inizio, cercando di controllare la sua fame.
Era un bacio piccolo e innocente e in realtá era l'unica cosa piccola e innocente in quel momento.
Si staccó tirando piú vicino il batterista senza fiato.
Il maggiore alzó gli occhi verso il biondo facendolo vergognare terribilmente.
I suoi capelli scompigliati, le labbra socchiuse, gli occhi lucidi e le guance rosse fecero respirare affannosamente il chitarrista.
Senza dire nulla fece appoggiare la testa del piú piccolo sul suo petto e insieme si sdraiarono lentamente.
Brian fece avvicinare la sua fronte con quella del batterista e lasció un dolce bacio su di essa.
Subito dopo fece aderire i due corpi e inizió ad accarezzargli i capelli.
Il benessere che stava provando Roger era qualcosa di indescrivibile.
La pace di quel momento gli fece quasi dimenticare tutto.
Il passato, la paura.
oooooooooo
"John, che fine avranno fatto quei due?" chiese Freddie lanciando una freccetta.
"Non lo so... Chissá se è successo qualcosa..."
Il maggiore pensó a tutte le cose piú terribili che potessero essere accadute e si alzó in piedi urlando.
Corse per le scale ed arrivó alla porta della camera di Brian.
La aprì e li trovó.
Il chitarrista e il biondo appiccicati tra di loro, la gamba del minore sul fianco del ricco e le mani del Brian sul corpo di Roger gli fecero assumere un'espressione confusa e disapprovatoria.
Il chitarrista notó la presenza del cantante e mimó un
"Fuori il culo da qui".
Freddie chiuse la porta sconcertato e tornó al piano inferiore sconcertato.
"Allora?" chiese il bassista una volta arrivato il maggiore.
"Brian si è scopato Roger."
"Aspetta- cosa?"
ooooooo
Il chitarrista si sveglió leggermente piú presto del solito.
Aveva notato le braccia del minore che gli stringevano la vita e si intenerì a quella vista.
Non pensava che una persona potesse essere così dolce e innocente.
Era un pulcino.
Biondo e fragile.
Sentì la gamba del batterista muoversi e inconsciamente e andare verso il suo inguine.
Brian fece un respiro pesante a quella sensazione.
Cercó di spostarla per non fare cose di cui si sarebbe pentito ma era inutile, tornava sempre lì.
Tutto quello stuzzicare senza rendersene conto lo stava facendo impazzire.
La gamba venne mossa un'ultima volta facendo emettere al povero riccio un gemito strozzato.
Gli occhi del biondo si aprirono lentamente e alla vista del chitarrista sorrise.
Il maggiore ricambió il sorriso e gli bació una guancia.
"Buongiorno, Roggie"
"B-Buongiorno a te B-Brian" balbettó il piú piccolo giocando con una ciocca di capelli ricci.
"Dormito bene, tesoro?"
Il biondo annuì sbadigliando teneramente per poi nascondere la sua testa nel petto di Brian.
Era il suo posto sicuro, sapeva che lì nessuno poteva toccarlo.
"Andiamo a fare colazione, piccolo?" chiese dolcemente il riccio accarezzandogli il viso.
A quel piccolo, Roger sobbalzó e guardó il chitarrista.
"Perchè, tu non sei il mio piccolino?" domandó Brian baciando la sua fronte e sorridendo.
Il ragazzo minore annuì timidamente, nascondendo nuovamente il suo volto.
Il profumo di Brian era deciso, una vera e propria droga per il batterista.
Ne riempiva i polmoni e si chiedeva come facesse ad essere sempre così profumato.
Il chitarrista gli bació la testa e insieme rimasero a letto per ore, a non fare nulla, a guardarsi, coccolarsi.
oooooo
"Buongiorno belli" salutó Brian entrando in cucina.
I volti che trovó non erano esattamente felici e rilassati.
"Cos'hai fatto ieri alle 02:39, nella tua camera da letto?" lo interrogó Freddie guardandolo serio.
"Ragazzi! Non è successo nulla non è veramente-"
"Freddie ha ragione, non devi-" lo interruppe John.
"VOGLIO TUTTI I DETTAGLI!" urló il cantante alzandosi in piedi.
Il chitarrista lo guardó scuotendo la testa.
"Fred, non abbiamo fatto nulla, solo ho dovuto calmarlo e-"
"Baciarlo e toccarlo come fai tu non è calmarlo" chiarì il maggiore tra i tre.
"Aspetta- Tu come sai che io-"
"Oh Bri, tu mi sottovaluti.
Io sono l'uomo invisibile, ti seguiró per sempre, ovunque"
"Aspettate" li fermó John "Brian, lo hai mai baciato in bocca? Perchè quello veramente-"
"MA ASSOLUTAMENTE NO" mentì spudoratamente il chitarrista ricordando la notte passata.
Il volto del bassista sembró piú tranquillo a quelle parole.
L'entrata improvvisa del batterista azzittì tutti.
Freddie si avvicinó con espressione seria a Roger e gli puntó un dito contro.
"CONFESSA!"
Il riccio gli tiró uno schiaffo e lo fece cadere a terra così da poter salutare il ragazzo.
"Ri-Buongiorno!"
Il biondo sorrise e salutó gli altri due.
"Ciao Freddie!" rise alzandolo da terra.
Tutti e quattro mangiarono, chi piú chi meno.
E Roger in realtá, fece finta di mangiare, cosa che notó il riccio.
"Non hai mangiato nulla, tesoro." gli mormoró.
"N-no io non h-ho fame."
Erano almeno tre giorni che non mangiava regolarmente e questo faceva male al chitarrista.
Il maggiore prese in mano un pezzo di torta e la avvicinó alla bocca del biondo.
Freddie e John erano intenti a discutere sulla possibile nuova canzone e a lanciarsi il pane, quindi non potevano notare assolutamente nulla.
"N-no, i-io-"
Il chitarrista doveva assolutamente inventarsi qualcosa per farlo mangiare.
"Oh... Non mangi perchè lo tengo in mano io, vero? Hai ragione effettivamente le mie dita sono disgusto-"
A quelle parole il batterista addentó quel pezzo davanti a sè leccandosi pure le labbra.
Brian sorrise.
"Che bravo ragazzo che sei."
ooooooooooooo
Il pomeriggio era trascorso nella sala prove, dove finalmente, Roger potè sfogarsi con la sua batteria.
Il riccio adorava come quel ragazzo muoveva la testa a tempo mentre suonava.
Aveva la fronte sudata e il volto arrossato dopo quell'ultimo brano.
"Vado a prendere qualcosa da bere, Deaky aiutami non sono un porta bottiglie" si lamentó il cantante allontanandosi con John.
Brian si avvicinó a Roger e inizió ad accarezzargli il collo.
"Come sei bello..." mormoró.
Il biondo sorrise spostandosi i capelli dietro un orecchio e dandogli un timido bacio sulla guancia.
Il chitarrista lo guardó dolcemente asciugandogli il sudore sulla fronte con la mano.
"N-non devi farlo i-io vado a lavar-"
"Niente mi farebbe mai schifo di te, caro" rispose il maggiore lasciandoci un bacio sopra.
"Hey ragazzi." chiamó l'attenzione Freddie tornando.
"Stasera... Obbligo o veritá?"
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