sono un disastro
La mattina dopo Giselle si svegliò sorridente e rilassata.
Aveva dormito bene come non faceva da qualche giorno.
Si guardò intorno e ricordò quello che era successo la notte prima e sorrise vedendo che era nel letto con i suoi genitori.
Era strano vedersi così come non avrebbe mai immaginato di trovarsi.
Si stropicciò gli occhi e cercò di scendere dal letto senza svegliare nessuno dei due.
Incredibilmente ci riuscì e uscì dalla camera.
Camminò per il corridoio e passò davanti alla camera di Darcy e sbirciò dentro e sorrise vedendola dormire tranquilla.
Ancora stentava a credere che aveva una sorellina e mentalmente si promise di essere una buona sorella maggiore per lei e anche un punto di riferimento.
Scese le scale e andò in cucina.
Non era la prima volta che andava in una cucina e preparava la colazione.
Lo faceva spesso e volentieri quando stava all'orfanotrofio con l'aiuto della sua migliore amica.
E nel pensarci le venne un senso di nostalgia e sospiró mentre iniziò a cercare in giro qualcosa per preparare qualcosa di decente.
Voleva fare una sorpresa e sperava di non combinare danni.
Mentre scaldava il latte trovò il Nesquik e cercò di non esagerare con la dose sentì dei passi e quasi sobbalzò e riuscì a non fare cadere il cacao dal cucchiaio.
Harry: allora non mi ero sbagliato, mi era sembrato di sentire dei rumori
Giselle: papà io....dio mio sono un disastro, ho rovinato tutto accidenti a me
Harry era preoccupato sentendo quelle parole e le si avvicinò mettendole le mani sulle spalle abbassandosi davanti a lei.
Harry: ehi, ma che dici? Non sei un disastro, perché lo pensi?
Giselle: perché volevo fare una cosa e l'ho rovinata
Harry: ma no, non dire così, che stavi facendo?
Giselle: volevo fare la colazione per tutti e invece....
Harry: aw, che cosa carina
Giselle: davvero?
Harry: certo, anzi, ti va se ti dò una mano? Così facciamo la sorpresa anche a papà Louis e a tua sorella? Io ovviamente continuerò ad aiutarti e farò finta di non sapere nulla di quello che sto facendo!
Giselle: ehm....d'accordo, anche se fare finta di non sapere che fai non è facile
Harry: ehi, guarda che sono bravo a fingere di essere sorpreso dopo avere avuto certi amici fuori di testa e un marito come Lou
Giselle: aw, bel nomignolo per papi
Harry: ne riparliamo quando ti fidanzerai
Giselle ridacchiò mentre Harry si alzò in piedi e iniziarono a mettersi all'opera senza accorgersi che nel frattempo Louis si era alzato anche lui e aveva sentito la loro discussione senza smettere di sorridere come un ebete.
Come inizio era buono e speró solo che andasse bene così.
Angolo autrice
Harry e Giselle 🥹
E ora?
Che accadrà?
Alla prossima!
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