Giselle arrivò senza problemi nella sua classe e vide l'insegnante che la aspettava con un sorriso che fece rilassare Giselle.
L'insegnante la fece entrare nella classe e chiese l'attenzione degli altri studenti.
X: allora ragazzi, oggi come sapete avrete una nuova compagna di classe, Giselle, vuoi dire qualcosa per presentarti?
Giselle prese un respiro e guardò la classe.
Giselle: ciao, mi chiamo Giselle Styles-Tomlinson, ho quasi dieci anni e...sono lieta di conoscervi
Doris: oh no, un'altra figlia di una coppia gay, ma che è? Un'epidemia?!
Una ragazzina coi capelli rossi a caschetto iniziò a ridacchiare seguita da un'altra ragazzina con le trecce e i capelli palesemente tinti di rosa che le sedeva accanto.
Gli altri compagni fecero finta di non ascoltarle scuotendo le teste in segno di disprezzo.
X: signorine Doris e Alice, lo sapete bene che nella mia classe non accetto commenti omofobi e simili!
Alice: sé sé, intanto l'ultima persona che aveva genitori gay se n'è andata dopo tre mesi, quella non durerà neanche due settimane
X: SILENZIO! FUORI! TUTTE E DUE!
Doris e Alice si alzarono dai loro banchi e guardarono Giselle un istante prima che Doris le desse una gomitata come a cercare di farla cadere.
Ma Giselle era forte e rimase immobile finché le due non uscirono.
X: mi dispiace tanto Giselle, ma sta tranquilla, a parte loro due nessuno ha niente contro la tua famiglia, vero ragazzi?
Tutta la classe annuì sorridendo confortanti.
X: bene, ora possiamo iniziare la lezione, Giselle, il tuo posto è accanto al banco che purtroppo oggi è vuoto perché l'alunna vicino a te è malata e sarà assente qualche giorno
Giselle: va bene
Giselle si allontanò dall'insegnante e passò tra i banchi raggiungendo il suo cercando di non fare molto caso agli sguardi degli altri studenti.
E sospirando mentre tirava fuori l'occorrente pregò che quei sorrisi confortanti non diventassero dei sorrisi maligni come quelli che aveva visto in Doris e Alice.

Angolo autrice

Come presentazione è andata benino

Però abbiamo già le stronze della classe, Doris e Alice

So già che le odierete (come me)

E ora?

Che accadrà?

Alla prossima!