Alvin
Giselle: non ho voglia babbo
Louis: oh andiamo, smettila di fare capricci! È da mezz'ora che stai così a lamentarti
Giselle: non voglio andare dagli zii, perché devo andarci io e non anche Darcy?!
Louis: perché Darcy va a dormire da una sua amica e poi, non ci piace l'idea di lasciarti a casa da sola stanotte
Giselle: come se non avessi passato dieci anni in un orfanotrofio
Louis: ti prego, fallo per me, va bene
Giselle: uffa, e va bene
Louis: perfetto, ora sistemati che tra dieci minuti partiamo
Louis uscì dalla camera e Giselle chiuse il suo amato libro e lo mise sul comodino prima di alzarsi e andare a mettersi qualcosa di più decente.
Louis nel frattempo scese le scale e vide Harry seduto sul divano.
Harry: non ho sentito terremoti quindi deduco che l'hai convinta, niente male
Louis: è stata dura, è testarda come un mulo
Harry: chissà chi mi ricorda
Louis: ehi! Mi sento offeso nell'animo
Harry: ma dai! Da quando?
Louis: idiota
Harry: ma mi ami rammentalo
Louis: fortunatamente
Louis gli si avvicinò sedendosi sul divano accanto a lui e lo baciò.
Nel frattempo Giselle si era già sistemata e quando scese vide Darcy seduta sul gradini della scala che portava al piano di sotto che li spiava.
E così lo fece anche lei.
In fondo, amava osservare i momenti romantici tra i suoi papà.
Erano adorabili, ma di certo non avrebbe andata a dirlo apertamente.
******
Dopo aver lasciato Darcy a casa della sua amica Harry e Louis avevano cambiato rotta ed erano arrivati a casa di Liam e Zayn dove li aspettavano.
Giselle ancora non aveva digerito bene quella cosa e sinceramente, nonostante volesse bene agli zii, avrebbe preferito rimanere a casa a leggere il suo libro che si portava dietro da giorni senza trovare il tempo per iniziarlo.
Solo che quando entrò in casa e abbracciò gli zii il suo sguardo si spostò su un ragazzino che doveva avere un paio di anni in più di lei coi capelli castani e occhi ambrati.
Giselle: ehi, ma tu sei Alex?!
Alvin: veramente mi chiamo Alvin, tu sei l'amica di Isabel se non ricordo male
Zayn: ehm...vi conoscete per caso?
Giselle: sì, più o meno, la sua classe sta nello stesso piano della mia e ci siamo visti un paio di volte all'intervallo
Alvin: in realtà la prima volta che ci siamo visti per poco non mi colpivi con la palla da pallavolo perché le nostre classi dividevano la palestra
Giselle arrossì per l'imbarazzo.
Giselle: ti ho già chiesto scusa
Liam: qui qualcuno ci deve delle spiegazioni
Alvin: dai papà, non è stata una tragedia, sei tu che esageri certe volte
Zayn: non ha tutti i torti il ragazzo
Harry e Louis scossero le teste rassegnati e ad entrambi non sfuggì il modo in cui Giselle e Alvin si erano guardati fino a pochi istanti prima.
Ma sapevano che Giselle era responsabile e non avrebbe fatto schiocchezze.
Era ancora troppo piccola per capire certe questioni.
Angolo autrice
Ed ecco a voi Alvin, il figlio di Liam e Zayn
Cosa ne pensate? Vi piace?
E ora?
Che accadrà?
Alla prossima!
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