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La scatola dei ricordi

Alloooora! Credo che questa sarà proprio l'ultima parte...ho finito il materiale :( Ma va beh, nel caso dovessi riprendere a scrivere le mie "sciocchezze" riaprirò perché boh l'ho fatto per condividere un po' come mi sono sentita in alcune situazioni del mio passato. Anyway eccovi serviti :D


In qualche modo riesco in tutto. Riesco a disegnare anche se il risultato non è mai perfetto ma sempre un po' sproporzionato. Riesco a cantare evitando di far sanguinare le orecchie degli altri e riesco a ballare, ma mai in modo adeguato: troppo sgraziata, troppo veloce o troppo lenta. Riesco a mettere insieme cose che di solito andrebbero buttate creando degli oggettini, magari non perfetti ma carini. Riesco a fare dei dolci che nonostante siano buoni lasciano desiderare nell'aspetto. Riesco addirittura a fare cose che sono totalmente l'opposto di altre come un corretto esercizio di matematica e un buon tema. Il mio problema? Nonostante riesca in tutto non ho nulla in cui riesca in modo impeccabile. Non posso considerarmi la migliore, nel mio piccolo, in qualcosa. Non ho un talento da coltivare, né un sogno da realizzare. Sì, cerco la felicità e una vita stabile ma quello ahimè è il desiderio di tutti. Mi sento così tanto insignificante da pensare di essere una figura facilmente rimpiazzabile nella vita di tutti quelli che mi stanno attorno. Eppure ho sempre pensato che tutti nel loro piccolo fossero speciali ed insostituibili...ed io, io vorrei soltanto tornare a crederci di nuovo, almeno solo un po'.  


Il senso della copertina...ossia la foto che mi ha "ispirata" Vivi forte sempre

Quando ti senti oppresso dal peso delle tue paure, non restare lì fermo a farti schiacciare. Combatti contro tutto e tutti.
Combatti soprattutto contro te stesso, ché alla fine lo sai, sei tu e solo tu a porti dei limiti. E alla fine lo (ri)scoprirai mille e mille
volte ancora che è solo la forza delle tue ambizioni, dei tuoi sogni, della tua voglia di vivere, sono solo i tuoi luminosi e sinceri sorrisi a portarti avanti.           Perciò Vivi forte.         Sempre.


Abbracciami

Per favore abbracciami ché stasera ho bisogno di un po' di calore. Il freddo parte dalle ossa, attraversa le vene e arriva fino alla pelle. Sarà febbre, come dici tu.
Ho troppo freddo e nessun maglione, nessuna coperta, nessuna tazza di tè riesce a scaldarmi.
Però se sei tu ad abbracciarmi io mi sento un po' meglio, sai.
Abbracciami un po' di più ché pian piano sento la mia pelle iniziare a bruciare, ma non è abbastanza per sciogliere il gelo che ho dentro.
E allora stringimi di più, sempre di più mentre prendo consapevolezza, mentre il calore continua a fluirmi dentro.
Ormai ho capito cosa mi affligge: lo chiamano amore ed è come una febbre che ti rende cieco, impaziente, fremente, folle.
Se non ci sei tu ho freddo, quindi per favore, abbracciami.  


Qualcuno mi aiuti a tirar fuori la luce che ho dentro perché la mia candela pian piano si sta consumando...  


Non c'è nessun merito nel nascere belli, la bellezza esteriore è solo questione di pura fortuna.  


Ed infine i miei auguri per Natale (2016), per le bellissime, luminose e calorose feste invernali. In ritardo perché sono sempre stata una pigrona ritardataria, anche se vorrei esser la prima alla fine arrivo sempre per ultima. Prendeteli come auguri per tutte le feste, universali. Ma universali non solo perché davvero son generici e si possono usare per qualsiasi festa, ma perché sono l'augurio a vivere la vita sempre, al meglio delle proprie capacità e possibilità. L'augurio a vivere di emozioni e per emozionare perché sono proprio le emozioni che rendono la vita degna di essere vissuta.

Auguri, anche se in ritardo. Spero abbiate passato tutti delle feste indimenticabili, piene di emozioni. Spero abbiate rivisto le persone che vi mancavano, che abbiate fatto la pace con quelle con cui avevate litigato. Spero vi siate riempiti la bocca di pochi addii e tanti arrivederci, che nella vita non si sa mai. Spero abbiate ricevuto e donato più emozioni che oggetti. Spero proprio che l'amore e la magia siano state le parole più adatte per descrivere questi giorni di festa.  


Dopo queste "bunches of bullshit" che ne dite? Sono migliorata/cresciuta o son rimasta la ragazzina romantica/triste/dolce(fin troppo)/sognatrice speranzosa di un tempo? 

E voi? Anche voi avete delle "scatole", degli "scrigni", dei "quaderni" o qualsiasi altra cosa in cui annotate i vostri sentimenti? Non sarò mica l'unica strana? No giusto?! xD Se vi va raccontatemi tutto! Vi ascolterò, adoro ascoltare/leggere storie e guardate, se potessi essere d'aiuto solo ad un essere umano su questa faccia della terra, solo allora mi riterrei una persona degna di vivere. 

Ps: ho la sensazione che sulla mia pagina fb (da cui ho ripreso i miei scritti) manca qualcosina che sarà sul mio diario...se dovessi ritrovarlo riposterò xD Che poi davvero manca qualcosa ma quella cosa ormai è introvabile. Un giorno, di pioggia, un po' malinconico per me, mentre stavo in classe mi misi a scrivere qualcosa. Ricordo che non c'era propriamente lezione ma non ne ricordo il motivo. Insomma, scrissi e scrissi guardando fuori dalla finestra e lasciandomi cullare dal ticchettio della pioggia. Mi guardavano come se fossi una creatura rara, perfino la professoressa. Ma poi mi feci coraggio: decisi che le avrei fatto vedere proprio ciò che stavo scrivendo e mi sarei fatta dare dei consigli, d'altronde era la mia prof. di italiano e di sicuro avrebbe dovuto saperne di più di me. Mi corresse qualcosa, ricordo che erano tutti "errori di ridondanza" ma io non volevi togliere la mia ridondanza perché quella era una mia scelta, una scelta che fa parte anche della mia personalità. Mi disse che scrivevo abbastanza bene, io le credetti ma va beh, i prof. sono fatti per incoraggiare. Comunque quel giorno tornai a casa e il mio prezioso foglio volante non c'era più, perso, sparito. Mi chiedo ancora oggi che fine abbia fatto, non riuscii più a ritrovarlo e non importa quanto sforzassi di ricordare cosa avessi scritto semplicemente non ci riuscivo. Sì ricordavo in generale il tema, ma le parole precise no. Avevo scritto di getto come se fossi in trans, la pioggia mi aveva completamente assorbita e mi sussurrava storie, quasi mi costringeva a divulgarle per lei che non poteva raccontarle, non a tutti almeno. Non tutti sanno ascoltarla e capirla. 

Va beh il mio ps. è quasi più grande dell'intero post e come sempre avrò fatto scendere il latte alle ginocchia a tutti. Scusatemi sono una persona noiosa. Va bene ora basta, vi devo salutare. 

Alla prossima! Ciao a tutti! :)

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