Questa è una domanda facile. Per cosa mi preoccupo? PER OGNI SINGOLA COSA CHE VI PUÒ VENIRE IN MENTE.

Spesso, scherzando con i miei amici, parliamo del fatto che se mai dovessi diventare un super eroe, il mio nome probabilmente sarebbe AnsiaWoman o qualcosa del genere.

Vivo in uno stato di costante paranoia. Mi preoccupo per l'università, per i miei amici, per la mia famiglia, per il mio gatto, per il gatto dei vicini che almeno una volta su tre cade dalla finestra del secondo piano (sono seria, io e mia madre lo abbiamo già recuperato un paio di volte), per i miei personaggi preferiti nei telefilm, per le
persone che tornano a casa da sole di notte, per degli stupidi oggetti che la gente perde per strada... IO. MI PREOCCUPO. PER. QUALUNQUE. COSA.

Forse è perché ho sempre sperato che qualcuno fosse presente per me in un modo simile e, anche se ora persone di questo genere ne ho trovate, il mio istinto da mamma è rimasto intatto. E l'ansia per le cose che riguardano me... beh, quello non se ne andrà mai.

Al momento sono particolarmente in crisi perché ho quasi finito la triennale all'università e non ho la più pallida idea di cosa andrò a fare dopo. Avevo escogitato un piano quasi perfetto, ma mio padre ha dei problemi al lavoro e non so se sarò in grado di fare esattamente ciò che avevo programmato, quindi ormai vivo alla giornata e spero che la risposta ai miei dubbi mi arrivi sotto forma di illuminazione divina.

A questo punto vi starete chiedendo: è possibile essere felici nonostante tutta questa ansia? La mia risposta è sì, è possibile. Io ho paura e soffro per tante cose, ma mi basta un sorriso da parte dei miei migliori amici, un messaggio con una foto stupida, un abbraccio, e tutto torna a posto.

Non dimenticate che sono le piccole cose a fare la nostra felicità. Ansia o non ansia.