Non avevo mai creduto nell'amicizia a distanza.

Ero sempre stata convinta che due persone dovessero restare vicine fisicamente per mantenere un rapporto; forse perché nella mia vita era sempre stato così: stringevo un'amicizia, mi affezionavo ad una persona, condividevo con lei ogni cosa e poi, quando smettevamo di vederci tutti i giorni, le cose iniziavano a cambiare. Io cercavo di mantenere i rapporti il più possibile, mandavo spesso messaggi per continuare a condividere le cose, cercavo sempre di proporre cose da fare insieme... Ma dopo un po' l'altra persona smetteva di rispondere, non trovava mai tempo, e l'amicizia finiva.

Sono sempre stata convinta che le cose andassero così per forza. O almeno, lo sono stata fino a quando una delle mie migliori amiche non si è trasferita in Inghilterra, alla fine dell'estate scorsa.

Ci siamo conosciute quando io dovevo iniziare il quarto anno di superiori e lei il secondo, durante una vacanza studio organizzata proprio dal nostro liceo. Ho capito subito che saremmo andate d'accordo, ma non pensavo che avremmo legato in modo così profondo. Abbiamo iniziato a condividere tutto, a parlare di qualunque cosa, ed è diventata letteralmente una delle uniche persone della mia vita a sapere della mia passione per la scrittura e l'unica ad avere il permesso di leggere le mie storie.

Lei capisce.

Un'altra cosa di cui sono sempre stata convinta è che alcune persone entrino in sintonia con noi senza il bisogno di spiegazioni varie, ma semplicemente perché doveva essere così. Entrano nella tua vita come un tornado e sai che avranno sempre un posto speciale nel tuo cuore, indipendentemente da dove sia tu o da dove siano loro.

E lei è questo per me.

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you moved away, but no matter where you are and where I am, you'll always be my Blakey and I'll always love you like a little sister, yourmomo.