Nella mia vita non ho avuto grandi esperienze di bullismo, fortunatamente.

Ricordo che quando ero alla scuola materna c'era questo bambino che se ne andava in giro a picchiare tutti senza un apparente motivo e ricordo che i miei amichetti erano letteralmente terrorizzati da lui. Non sapevano cosa fare per fermarlo e avevano sempre paura di parlargli o di giocare con lui.

Io ero l'unica in tutta la classe che lui non avesse mai picchiato.

Mi sono sempre ritenuta una persona impulsiva e vagamente irascibile, sin da bambina, ma c'è una cosa che apprezzo del mio carattere: io vedo il bene nelle persone e le tratto come vorrei essere trattata, cercando sempre di essere gentile e comprensiva. Forse era proprio per quello che il bambino picchiava tutti tranne me, perché io non avevo paura di lui, non lo evitavo come la peste... Io ero l'unica che lo trattasse come tutti gli altri bambini e che riusciva a farlo ragionare quando aveva un attacco di rabbia.

Negli anni io e lui siamo diventati molto amici - siamo stati in classe insieme fino alle medie - e i suoi attacchi di rabbia sono spariti del tutto ancora prima di iniziare la scuola elementare. Ora non ci vediamo da anni, ma conservo ancora un bellissimo ricordo della nostra amicizia.

Credo che sia questo il punto: il bullismo non va fermato con la violenza, non va affrontato con terrore, ma con la gentilezza. So che spesso non funziona e che non è facile non avere paura, ma bisogna comunque essere forti e gestire la faccenda a testa alta.