Now she's feeling solo

since she went solo

Hole in the middle of my heart like a polo

And it's no joke to me

So can we do it all over again

( One Direction - Over again.)

Zayn.

Harry continuava a muoversi avanti e indietro per tutta la stanza. Solo a guardarlo stava facendo salire il nervoso a tutti noi. Alex intanto leggeva qualcosa sul computer riguardante i Wilson. Tutti trovano l'anima gemella. Io l'ho trovata, ma lei ama un altro.

Cos'è l'amore?

Quel sentimento che ti tiene sveglio tutta la notte.

Quel sentimento che potrà farti del male.

Quel sentimento tanto stupido, ma per molti fondamentale.

Harry amava Faith e questo mi spezzava completamente il cuore.

Mi alzai dal divano di pelle e sotto gli occhi attenti di tutti salii le scale entrando in camera mia. Era tutto così stressante, ma infondo, cosa si può avere da una vita di merda come la mia?

Ti ritrovavi in bilico tra la vita e la morte. Non puoi commettere passi falsi, devi sempre star attento a quello che combini.

Non sarei riuscito a sopportare l'idea che Faith potesse morire per un figlio di puttana, tipo James. Una ragazza così speciale, non merita di morire.

Amo Faith, cazzo.

Dovevo sfogarmi scrivendo un qualcosa per lei. Dovevo dirle quello che provavo tramite una stupida lettera. Lacrime salate che scorrevano sul mio volto. Strappai un foglio e presi una penna.

Cara Faith,

"Quello che non sai non può farti del male"

Sono qui a scriverti un qualcosa che tu non leggerai mai.

Da quando ti ho conosciuta, mi hai cambiato la vita.

Non sapevo cosa significasse la parola "amore". Un ragazzo come me non potrebbe mai perdere la testa per una ragazza.

L'amore ha bussato alla mia porta ed io come uno sciocco l'ho aperta.

Una stupida frase, ma è ancora più stupido innamorarsi di qualcuno che non potrà mai essere tuo per sempre.

Amore non corrisposto, lo conosci?

Vorrei che tu in questo momento fossi accanto a me, ma non potrà mai essere così.

Tu sarai per sempre legata a Harry. Anche se voi non lo accettate, vi amate.

Sguardi, sorrisi, baci, non potranno mai essere passati inosservati.

Tutto questo mi spezza il cuore, ma dovrò esser forte.

Non posso rovinare la sintonia che c'è tra la nostra gang.

Non posso combattere per una partita persa già in partenza.

I tuoi occhi.

Il tuo sorriso.

Amo tutto di te.

Sii felice piccola Faith.

Con amore, Zayn.

Harry.

Il pensiero che James in questo momento stia mettendo le mani addosso a Faith mi uccideva. Senza di lei, io ero come un pesce fuor d'acqua. Camminavo avanti e indietro per tutta la stanza cercando un modo per riuscire a calmarmi.

«Credo di aver trovato qualcosa d'interessante.» disse Alex mantenendo lo sguardo sul computer.

Mi avvicinai allo schermo del computer e sorrisi vedendo la via del nascondiglio di Wilson.

«Avere contatti con bande esterne serve a qualcosa.» continuò alzandosi dal divano entrando in cucina.

Avenue Of Stars, trentacinque.

«Adesso dobbiamo soltanto pensare a un piano.» disse Liam.

«Io un qualcosa c'è l'avrei in mente.» commentò Alex ritornando in salotto con una birra in mano.

«Da come ne parli, dev'essere qualcosa di divertente.» disse Louis.

«Un finale esplosivo non lo credi divertente?» chiese sarcastico Alex.

Prese il cellulare dalla tasca dei suoi jeans e compose un numero sul display. Si portò il cellulare all'altezza dell'orecchio e aspettò che il suo interlocutore rispondesse. Doveva essere un qualcosa di veramente interessante, poiché sorrideva come un emerito idiota.

Il rumore della mia vibrazione mi distolse dai miei pensieri. Numero sconosciuto. Premetti sul display il pulsante verde aspettando che qualcuno dietro a quell'apparecchio iniziasse a parlare, ma l'unica cosa che riuscii a sentire erano urla. Quella voce l'avrei riconosciuta tra mille era la mia Faith.

Urlava e implorava che quell'opprimente tortura finisse. Istintivamente riattaccai il cellulare scaraventandolo sul pavimento. Mi sedetti sul divano prendendo la testa fra le mani. Sentivo lo sguardo di tutti posato su di me.

«La salveremo amico.» mi rassicurò Niall.

«Quel figlio di puttana la pagherà.» ringhiai.

«L'ami Harry?» domandò Liam. «Sii sincero con noi. Non hai mai fatto così con una ragazza.» aggiunse.

La risposta non era tanto difficile. Prima d'ora non avevo mai provato dei sentimenti così profondi verso una ragazza. Non avevo mai avuto la fortuna di avere qualcuno per cui lottare e adesso che l'avevo trovata me la stavano portando via. Prima che Faith entrasse nella mia vita, cambiavo ragazza ogni sera, ma lei aveva cambiato tutto questo.

Non vivevo senza il suo bellissimo sorriso.

La sola idea che qualcun altro - che non fossi io, ovviamente - potesse toccarla mi mandava all'escandescenza.

Lei era mia e nessuno doveva toccarla, cazzo.

«Si l'amo e non riesco a pensare che adesso James le stia facendo del male.» dissi.

*

Era ormai calata sera.

Alex aveva preparato tutto nei minimi dettagli. Caricammo gli esplosivi nelle due auto che ci avrebbero scortato nel nascondiglio dei fratelli Wilson. Si quel bastardo aveva un fratello più piccolo di lui, ma nel suo stesso giro.

«Credi che funzionerà?» domandò Liam.

«Deve funzionare.» dissi non distogliendo lo sguardo dalla strada. «Non possiamo commettere errori.» continuai.

«Quanti minuti abbiamo per uscire da quella casa?» domandò Zayn.

«Sfrutteremo delle bombe a mano.» disse Louis. «Possiamo prenderci tutto il tempo che vogliamo.» aggiunse.

«Dategli una lezione, ma non uccideteli.» dissi. «Devono saltare in aria assieme alla casa.» spiegai.

Il tuo gioco è finito James.

Faith.

James baciava ogni lembo della mia pelle scoperta. Si soffermò sul mio collo iniziando a succhiarlo avidamente. Sentivo i miei occhi pizzicare, ma non volevo dare una soddisfazione per continuare a quel bastardo.

Per lui questo era solo un gioco, per me un fottutissimo incubo.

Cercavo in tutti i modi di scrollarmelo di dosso, ma lui era più forte di me. Lacrime amare incominciarono a scorrere sul mio viso. In questo momento avrei tanto voluto essere accanto ad Harry.

Se l'avessi ascoltato, non sarebbe successo tutto questo.

Sarei tra le sue braccia.

Stupida testardaggine.

«Non piangere piccola.» disse James asciugandomi le lacrime. «Tra poco ti divertirai anche tu.» aggiunse.

Che cazzo mi voleva fare?

«C- che mi v-vuoi fare?» balbettai.

«Lo vedrai tra poco.» rispose ammiccando un sorriso malizioso.

Baciò la mia intimità da sopra la stoffa delle mie mutandine. Poggiai due mani sul suo petto cercando di allontanarlo dal mio corpo, ma tutto era inutile. Immobilizzò i miei polsi legandoli sopra la mia testa. Sfilò lentamente i miei slip.

«Adesso si che ci divertiamo.» mi sussurrò.

Mi penetrò con un dito e a quella sensazione urlai dal dolore. I ricordi che credevo ormai di aver rimosso si fecero spazio nella mia mente. Stavo rivivendo la stessa situazione di quella notte in discoteca. Iniziai a piangere serrando gli occhi sperando che questa tortura finisca presto. Tolse il suo sudicio dito dalla mia intimità portandoselo alla bocca iniziando a succhiarlo. Lo guardai con disgusto.

La sua attenzione ritornò sul mio corpo penetrandomi con due dita. Mi dimenai ma lui poggiò una mano sulla mia gamba cercando di tenermi ferma in quella posizione.

«Rilassati.» mi sussurrò.

«B-basta p-per favore.» sussurrai. «M-mi f-fai m-male.» aggiunsi in lacrime.

«Devi soffrire piccola puttana.»

Si fece spazio tra le mie gambe e abbassandosi i boxer mi penetrò con un'azione rude e violenta. Un urlo uscì dalla mia bocca e le lacrime iniziarono a rigare il mio viso, sicura che non avrei mai dimenticato questo giorno.