Jane p.o.v.
Ero paralizzata,non potevo crederci,Jeff mi aveva baciata e per quanto io non volessi ammetterlo mi era piaciuto...
Un brivido percorse la mia schiena,io non ero capace di muovermi, ero sorpresa e sconvolta, non potevo innamorarmi di lui dopo quello che aveva fatto,non potevo.

Flashback
Mi svegliai, non avevo più il coltello in mano ed ero imbavagliata e legata su una sedia di fronte ad un tavolo che ospitava i miei genitori,quelli di Jeff e Liu,suo fratello, avevano una macchia rossa sul petto e di sorrisi in volto,avrei voluto urlare ma non potevo a causa del bavaglio,distolsi lo sguardo e iniziai a piangere,poco dopo lui era li,di fianco a me con il suo coltello in mano.
Jeff:
Non è cortese non guardare le belle facce dei tuoi amici.
Io non mi mossi.
Jeff:
Vuoi essere bella anche tu?
Siamo amici e gli amici si fanno dei favori,ti renderò bellissima.
Disse sparendo in un'altra stanza, mi tolse il bavaglio e mi slegò buttandomi a dosso candeggina e bronzina,poi mi fece prendere fuoco.
Jeff:
Devo sbrigarmi ho già chiamato i pompieri saranno qui a momenti.
Il dolore era insopportabile, sentivo la mia pelle staccarsi da me e lentamente persi i sensi.
Fine Flashback.
Io lo guardai inespressiva,lui indietreggiò grattandosi la nuca.
Io ero distante dalla mia arma perciò non potevo colpirlo con essa,poi lui allontanandosi da me aveva raccolto il coltello.
Improvvisamente lasciò la stanza e io mi sedetti a terra stringendo le ginocchia con le mani e abbassando la testa,lentamente delle lacrime che da troppo tempo trattenevo decisero di uscire,per la loro morte,per la mia solitudine,perché stavo diventando come lui e perché il mio cuore aveva deciso che di lui mi dovevo innamorare.
Mi alzai asciugando le lacrime e mi diressi sul materasso addormentandomici.
Feci di nuovo quel sogno.
Io che piangevo china su me stessa e un braccio d'ombra mi usciva dalla schiena e prendeva il mio controllo,quel braccio rappresentava la mia pazzia.

Mi svegliai di scatto notando Jeff di spalle così chiusi nuovamente gli occhi e mi riaddormentai, questa volta sognai me che parlavo con la me prima di quello che mi fece Jeff, parlammo, mi fece notare che prima odiavo la mia vita,ero tratta male da quei pochi che conoscevo, ora invece ero conosciuta e temuta.
Ma solo dopo mi accorsi che la Jane che c'era prima era morta, era sparita e al suo posto c'ero io, forse potevo lasciarmi andare, potevo innamorarmi di chi mi aveva cambiata?
Si,l'avevo fatto,ma non potevo perdornarlo.
Nella mia mente rivissi il dolore, la paura e l'odio di quella sera che mi aveva tanto cambiata.
Mi svegliai, Jeff non c'era, mi alzai e presi Neko fra le braccia, sfruttai ogni punto d'ombra per sfuggire al probabile sguardo di Jeff,che mi accorsi essere vicino all'entrata,lentamente andò al piano superiore e poi mandai Neko a controllare,era sparito dietro una pianta.
Io corsi il più veloce che potevo, lontano da quella casa, lontano da Jeff,qualcuno che non potevo combattere o perdonare.
Corsi senza fermarmi per circa un'ora fini ad arrivare a una piccola casa fatta di assi,il mio rifugio per molti anni.
Mi buttai sul materasso, lasciai uscire le lacrime e Neko mi saltò a dosso leccandomi le lacrime,lo adoravo.
Rimisi la mia maschera per non far vedere i segni delle lacrime e iniziai a fare ciò che avevo fatto fino a quel momento,uccidere.
Entrai nella stanza di un ragazzino, lo fissai e lui si svegliò improvvisamente, mi guardava spaventato e tentò di urlare,io gli mostrai il mio coltello e gli feci segno di stare zitto.
Io:
Don't sleep, never wake up.
(Non dormire,non ti svegliarai mai)
Dissi uccidendolo, lui urlò ed io con scatto fulmineo corsi via,le luci della casa si accesero, ma era troppo tardi,qualche minuto dopo ero già nel bosco con il cuore del bambino aggiunto alla mia collezione.