73| Lizzie, James & the time she was high
Lizzie Greenway osservò Sirius Black portarsi qualsiasi cosa quell'affare fosse alla bocca, buttando poi fuori il fumo. Sembrava molto più rilassato del solito e se ne stava appoggiato a Remus con la schiena che combaciava contro il braccio del lupo mannaro.
<<Un giorno o l'altro mi spiegherai perché ti piace fumare quella roba!>> esclamò, rivolta al Malandrino più grande e attirandone quindi l'attenzione.
<<Perché sono molto più calmo, Lizzie!>>
L'Incantatrice assunse un'espressione a metà tra la confusione e lo scetticismo <<Oh lo vedo, lo vedo>>
<<Mi stai prendendo in giro?>>
<<No, come ti viene in mente?>>
<<Ah ah, simpatica>> Sirius roteò gli occhi, allungandosi e porgendo all'amica la canna che reggeva tra le dita <<Prova a fare un tiro. Sono le canne dei maghi>>
<<Che cambia da quelle babbane?>> si interessò James, che se ne stava per terra con la schiena contro la parete e teneva Lizzie tra le braccia. Non avrebbe mai permesso alla sua streghetta preferita di fumare qualcosa che avrebbe potuto farle male!
<<Cambia solo l'effetto. Quelle babbane lo sanno tutti cosa fanno, quelle dei maghi no... quelle dei maghi ti fanno divertire>>
<<Da quando in qua sei diventato un pusher, Padfoot?>>
<<Taci, Moony>>
Lizzie sbuffò e si sporse, sfuggendo di poco alla presa del fidanzato ed afferrando la canna. Se la portò alle labbra e fece un tiro. Era abituata alle sigarette babbane che James fumava ogni tanto, che mai sarebbe potuto essere quello di così particolare?
Subito non sentì nulla e quasi credette di essere stata presa in giro. Sirius però la rassicurò <<Farà effetto tra poco, tranquilla. Vedrai che ti rilasserai tantissimo!>>
Gli altri Malandrini non ne sembravano altrettanto certi ma comunque lasciarono che la loro amica scegliesse per sé. Nessuno di loro, nemmeno Remus, aveva fumato quel tipo di canna e non avevano idea degli effetti che avrebbe avuto, l'avrebbero scoperto neanche cinque minuti dopo.
<<Stai bene?>> sussurrò James all'orecchio della strega, cercando di osservarne gli occhi per decretare se la canna avesse fatto effetto o meno.
<<Sì... no... cioè, non lo so>> fu la risposta che Potter ricevette, che gli fece alzare le sopracciglia. Erano rare le volte in cui Lizzie Greenway si mostrava indecisa, quello non poteva di certo essere un caso.
<<Come stai?>> domandò quindi Peter <<Cosa ti senti?>>
<<Niente di strano, ma...>>
<<Ma?>>
<<Moony lo sai che sei davvero bello? Sì...>> fece, indicando con l'indice (ed il braccio completamente allungato davanti a sé) un punto accanto all'amico <<Lo so perché vedo tre te!>>
James, Peter e Remus sgranarono lo sguardo, Sirius scoppiò a ridere.
<<Oh no, no, no, no>> borbottò il primo, chiudendo gli occhi per la disperazione <<Non dirmi che adesso è andata fuori di testa!>>
<<Più o meno>> sorrise il maggiore dei fratelli Black, divertito <<Non so quanto le durerà l'effetto, però ci sarà da divertirsi! Funzionano subito su chiunque! Le canne dei maghi sono le mie preferite per questo!>>
<<Sei un cazzo di spacciatore>>
<<Moony, non mi è sembrato di capire che ti...>> fece per ribattere Sirius, ma venne interrotto dal suo migliore amico.
<<Voi sapete che Voldemort vuole Lizzie, ragazzi. Quindi, qualsiasi cosa succeda, rimaniamo in casa Greenway. Se il cervello di Lizzie è fuso per qualche ora non sappiamo se abbia ancora le difese attive, l'importante è che sia protetta. Va bene?>> suggerì subito James, osservando gli amici annuire <<Non è per dire, ma i vostri discorsi sugli spacciatori non sono nemmeno emozionanti!>>
Sirius si lasciò scappare un sorrisetto ed afferrò il polso di Lizzie, aiutandola a tirarsi in piedi e strappandola via dalla presa del ragazzo <<È vero, Lizzie, che James è tanto cattivo?>>
<<Vero>> mormorò lei, annuendo. La sua testa ondeggiava, sembrava fatta di polistirolo per quanto si muoveva leggiadramente.
<<Non vale usare la mia ragazza come scusa per insultarmi>>
<<Quale ragazza?>>
<<Lizzie, sei tu la mia ragazza>>
<<No, io non sono la ragazza di James. Io sono la ragazza di me stessa!>>
<<Ah beh, per lo meno non ha detto di esserlo di Marlene>> commentò Potter, alzando le spalle e sistemandosi gli occhiali sul viso <<Comunque sia, Sirius... amico...>>
<<So già cosa vuoi dirmi, sì>> fece il mago, nascondendo dietro il palmo della mano la risata che gli era sfuggita <<Non preoccuparti, non è niente di nocivo e soprattutto niente di permanente! È esattamente come una canna babbana, solo è più forte l'effetto dell'immaginazione. Diciamo>>
<<Sirius, di canne babbane me ne sono fatto a centinaia, le conosco. Ma mi auguro per te che Lizzie non si ricordi di questa clamorosa esperienza quando 'tornerà normale' perché, sai, è molto probabile che ti ammazzi se dovesse scoprire che è praticamente uscita di testa!>>
<<Ma io posso sempre dare la colpa a te!>>
<<Tu provaci...>> fece James, indicando l'amico con il braccio semi-allungato <<E giuro che ti butto nel Lago Nero e ti soffoco!>>
Sirius non poté far a meno di notare l'elastico nero che James indossava al polso da ormai un anno. Lo trattava come una reliquia, come un segno dell'amore profondo che provava per Eliza Greenway, e per un attimo si trovò a desiderare di averne uno anche lui.
Sperò con tutto sé stesso che Remus andasse da lui. Che gli dicesse di avere un qualcosa da dargli. Ma non fu così, perché il lupo mannaro rimase fermo al suo posto a ridere per via dell'espressione buffa dell'amica.
<<Beh>> fece, deglutendo per distrarsi da tutti quei pensieri <<Guarda il lato positivo, Prongs, adesso Lizzie è più onesta che mai. Possiamo farle qualche domanda!>>
<<Domanda?>> replicò James, alzando un sopracciglio <<Di che tipo?>>
<<Sta a vedere...>> Sirius si rivolse direttamente a Lizzie, tenendole le spalle tra le mani e sorridendole <<Hey!>>
<<Ciao bello! Come butta, fratello?>>
Il Grifondoro si morse l'interno guancia per non scoppiarle a ridere in faccia e si contenne al meglio <<Butta bene, sorella. Ma... ho una domanda per te!>>
<<Certo, fratello! Dimmi tutto, io sono pronta!>>
Peter si coprì gli occhi con la mano mentre assisteva ad una delle scene più belle che avesse mai visto. Eliza Greenway non era mai stata una tipa timida, neanche troppo espansiva (certo!), però in quell'occasione superava addirittura lo standard di pazzia di Marlene!
<<Tu e James sparite spesso questi giorni... dov'è che andate di bello?>>
Subito, Potter scattò in avanti per cercare di tappare la bocca della sua ragazza ma finì per terra, inciampando nello sgambetto che Remus gli aveva fatto <<Accidenti!>> borbottò piano, consapevole che, se lei avesse risposto seriamente, le prese in giro non sarebbero mai finite.
<<Facciamo i puzzle!>> dichiarò Liz, iniziando a ridere. James credette di essere al sicuro <<E chi ci mette più tempo si spoglia per primo!>>
Remus si portò la mano al mento, divertito, carezzandosi il leggero filo di barba che stava provando a far crescere <<Giochi erotici, eh? Per Merlino, Prongs, non ti facevo così pervertito!>>
<<Sta zitto, Moony. Tu dovresti solo stare zitto. Credi che non le abbia viste le riviste ad Hogwarts sotto al tuo letto?!>>
<<Quali riviste, scusa?>> ora Lupin sembrava davvero interessato alla questione <<Quali. Riviste?>> ripeté, scandendo bene ciascuna parola.
<<Come quali riviste? Zio, ne avrai almeno settanta! Signore anche di mezza età nude, non ti vergogni?>>
<<Io non ho riviste>> ribatté subito il lupo mannaro, scuotendo la testa <<Non ho idea di che cosa tu stia parlando!>>
<<Ah ehm...>> Peter si fece talmente rosso in faccia che fu difficile non capirne il motivo <<Quelle sono... mie... più o meno>>
Sirius cominciò improvvisamente ad applaudire, con un'espressione soddisfatta <<Il mio bambino è cresciuto! Merlino, Wormtail, sono così fiero di te! Sei ufficialmente entrato nel mondo degli adulti!>>
<<Aspetta>> esclamò subito l'altro <<Non è come pensate. Sul serio. Il nuovo marito di mia madre le legge, però... non vuole che lei lo scopra e così mi ha chiesto se può mandarmele. Io le brucio ogni settimana!>>
<<E mi sa tanto di no, amico, perché è un po' che stanno sotto quel letto!>>
<<Non ho più avuto l'occasione di bruciarle. E non sono tante, comunque. Lizzie nota tutto e soprattutto si infila nel nostro dormitorio diventando invisibile. Non volevo rischiare che mi vedesse uscire con tutta quella roba!>>
La diretta interessata si voltò verso Peter, sorridendogli a cinquanta denti <<Riviste!>>
James si rialzò in piedi, spolverandosi le ginocchia e fulminando Remus <<Ti è andata bene, ti avrei preso in giro per il resto della tua vita!>>
<<Oh, ma Lizzie non ha ancora risposto. Cos'è che fate dopo aver fatto i puzzle? Anche se non credo che si chiami ancora così>>
L'Incantatrice scoppiò a ridere, passandosi le mani sulle guance e sfregando velocemente. I Malandrini si voltarono a guardarla: di per sé quella ragazza era strana, da fatta era ancora più inquietante del solito.
Si gettò addosso a James e gli buttò le braccia al collo, cogliendolo di sorpresa. Nonostante avesse perso l'equilibrio, il mago non la lasciò andare e la sorresse usando quanta più forza possibile. Riuscì a rimanere in piedi e le permise di dimenarsi, accennando un piccolo sorriso.
<<Sei uno stupido>> gli disse, sussurrando.
<<Siamo sicuri che non sia tornata in sé?>> replicò il Malandrino, scuotendo il capo. Poi tornò a prestare attenzione alla sua streghetta e le cinse la vita con le braccia, chinandosi per schioccarle un grosso bacio sulla guancia <<Bellissima>> le fece un occhiolino.
<<Smielato>>
<<Zitto Padfoot, non h...>> James non ebbe il tempo di finire la propria frase che la porta di casa Greenway si aprì, rivelando così Simon e l'elfa Meryl intenti a trasportare dei pacchi all'interno dell'edificio,
I Malandrini raggelarono e per un attimo temettero tutti che il loro sangue si fosse rassodato nelle vene. Erano talmente nervosi che non sarebbe stato strano trovarli mezzi stecchiti nel soggiorno.
James si affrettò a fiondarsi su Lizzie e piantò le labbra sulle sue, non staccandole nemmeno quando il respiro cominciò a mancargli. Se Simon avesse visto gli occhi di Lizzie, o l'avesse sentita parlare, si sarebbe accorto subito del problema e il mago non voleva rischiare che il suo futuro suocero iniziasse ad odiarlo.
Non ancora, per lo meno.
<<Ciao ragazzi, come vanno le cos... James, stai cercando di staccare la faccia a mia figlia?>>
<<No no>> rispose subito Remus, che dopo Lizzie era quello di cui Simon si fidava di più <<Abbiamo scommesso che non riusciranno a baciarsi per più di cinque minuti consecutivi senza mai staccarsi. Anche se stanno sempre avvinghiati, è difficile anche per loro!>>
<<Oh, una specie di sfida, quindi. Mi piace, sono curioso di vedere come finisce!>>
Accidenti, imprecarono i Malandrini mentalmente. Simon non poteva e non doveva rimanere lì! Li avrebbe ammazzati uno ad uno!
<<Simon, scusa, devo andare in bagno>> si affrettò a dire Peter, sorridendo impacciatamente <<In quale devo andare?>>
<<Ah guarda Peter, ti accompagno io. Quello del piano di sotto è rotto, stavo aspettando proprio di tornare per aggiustarlo!>>
<<Se mi accompagni mi fai un favore. Grazie!>>
<<Sì sì, andiamo. Vieni pure>>
Non appena Wormtail e Simon sparirono per le scale, James poté staccarsi da Lizzie e ricominciare a respirare. Il viso gli era diventato paonazzo e i polmoni gli bruciavano leggermente. Erano dovuti rimanere attaccati, lui e Lizzie, altrimenti la strega avrebbe potuto parlare e si sarebbe capito che non era in sé.
<<Presto, che facciamo?>> chiese Remus, tirando una gomitata a Sirius per attirarne l'attenzione <<Dobbiamo trovare una soluzione, un modo per farla tornare normale. Altrimenti qui finirà male, me lo sento>>
<<Quanto dura di solito l'effetto?>>
<<Beh...>> Sirius piantò gli occhi sul soffitto mentre ragionava e faceva mentalmente qualche calcolo <<Di solito dura un'oretta quando ci sei abituato, per Lizzie credo proprio sia la prima volta.... potrebbe trattarsi anche di qualche ora!>>
<<Merda>> sospirò James <<C'è solo una cosa da fare...>> lasciò Lizzie tra le braccia dei suoi amici e corse in cucina da Meryl <<Ascolta piccola>> le disse <<Abbiamo fatto uno scherzo stupido a Lizzie ed ora è andata fuori di testa. Se Simon lo scopre ci uccide, quindi potresti farci un favore?>>
L'elfa fissò male il mago, quasi delusa dal racconto, però annuì lo stesso <<Che cosa posso fare per la mia signora?>>
<<Abbiamo bisogno che tu distragga Simon e gli dica che hai chiesto a Lizzie di andare a comprare qualcosa. Così io e i ragazzi possiamo nasconderla in camera sua>>
<<Va bene>> acconsentì lei <<Voi non potete lanciare incantesimi fuori da Hogwarts, quindi vi silenzierò. Se avete bisogno di qualcosa, lanciate un oggetto fuori dalla finestra. Vedrò di aiutarvi>>
<<Grazie Meryl, sei sempre la migliore!>>
<<Va', spicciati!>>
<<Sì, ma...>>
<<Prima che ti uccida!>>
<<Sì sì, vado>>
Il piano di James e Meryl risultò vincente. Simon, seppur stupito dal fatto che sua figlia non lo avesse salutato come faceva di solito, sembrò credere alla bugia raccontata dall'elfa.
I quattro maghi si erano chiusi con Lizzie nella camera di quest'ultima e stavano pazientemente aspettando che gli effetti della canna sull'Incantatrice terminassero.
Beh, pazientemente è una parola grossa. Remus aspettava, Peter sbuffava e James e Sirius si lamentavano costantemente. Il solito, insomma. Non è che ci fosse qualcosa di così tanto diverso rispetto a quello che facevano ad Hogwarts!
<<La prossima volta che ti viene in mente una cosa del genere...>> esordì Potter, lungo per terra <<Sirius, dico a te, sappi che ti uccido>>
<<Non è mica colpa mia!>>
<<No?>>
<<Guarda, fratello, che è Lizzie che ha voluto fumare!>>
<<Sì, okay, ma tu la provochi. È una cosa incredibile, sembri il demonietto fermo sulla sua spalla destra>>
<<Questa è la cosa più bella che tu mi abbia mai detto, James, ci tengo a fartelo sapere>> ribatté il maggiore dei fratelli Black, con un'aria a metà tra la noia e il divertimento.
<<Se non ti uccido io in questo momento è solo perché voglio proprio gustarmi il momento in cui ci penserà Lizzie a farti a pezzetti>> sentenziò James, sospirando. La sua streghetta gli era distesa accanto e lui le teneva la mano, evitando che si alzasse improvvisamente e decidesse di correre saltellando fuori dalla stanza.
<<Vogliamo fare una prova?>> propose Peter <<Tanto Lizzie non se ne ricorderà e non vorrà ucciderci>>
<<Che genere di prova?>>
<<Chiediamole se vuole uscire con noi. Vediamo cosa ci risponde>>
<<Buona idea, Pete!>> annuirono gli altre tre maghi. James si mise a sedere, proprio curioso di sentire che cosa l'Incantatrice stesse per dire <<Chi lo chiede?>>
<<Io>> si propose Sirius, sorridendo maliziosamente. Lanciò un'occhiata di sfida al suo migliore amico <<Non disperarti quando accetterà di uscire con me, Prongs. Sono certo che non vorrebbe che lo scoprissi così>>
Potter roteò gli occhi, invitando Sirius a proseguire con la propria domanda. Incrociò le braccia al petto, lasciando andare la mano della sua ragazza. Questa, forse percependo qualcosa, si tirò su e permise alla propria testa di ondeggiare, probabilmente per via di alcune allucinazioni che stava avendo.
<<Lizzie, hey>> il Black si passò una mano tra i capelli, ammiccando all'amica. Quando ebbe la sua attenzione, proseguì <<Ascolta tesoro, voglio farti una domanda>>
<<Che domanda, Seamus?>>
<<Sirius, veramente>>
<<Vabbè, è uguale>>
<<Sì...>> Sirius si schiarì la voce, aggiustandosi il colletto della giacca <<Che ne pensi di uscire con me, uno di questi giorni? Voglio dire, sono certo che ti farà piacere passare uno splendido pomeriggio in mia compagnia. Scoprirai di sicuro di provare dei sentimenti per me!>>
Dapprima la strega scoppiò a ridere e subito dopo indicò l'amico con l'indice <<Io non voglio uscire con te>>
A quelle parole, Remus, Peter e James scoppiarono a ridere, gettandosi per terra e a momenti rotolando. Così forte che dovettero tenersi la pancia con le mani, così tanto che quasi si sentirono male. "Oddio" gridava uno piangendo, "Per Merlino, questa è la cosa più bella che abbia mai visto".
<<Scusa, perché non vuoi uscire con me? Voglio dire, sono bello, sono simpatico...>>
<<Ho un fidanzato>> rispose Liz, seppur non ci stesse molto con la testa. James si fermò all'istante e trattenne il fiato.
<<Ah sì? Scommetto che non è simpatico quanto me>>
<<No, lo è di più. È bello, è simpatico, è gentile...>>
<<Sembri innamorata>> aggiunse Remus piano, sorridendo a James e tirandogli una leggera gomitata.
<<Lo sono>>
Il cuore del Malandrino con gli occhiali prima fece una capovolta e poi gli si fermò nel petto <<E chi sarebbe questo ragazzo?>> chiese.
<<Non lo conoscete>>
<<No?>>
<<No. Frequenta Hogwarts. È un mago ma shhh, voi non dovete saperlo>> i cambi di tonalità nella voce di Lizzie facevano ancora più ridere. Il momento veramente comico fu però quando lei si portò l'indice alle labbra mentre sussurrava di stare zitti <<È bravo ma io gli dico sempre che è stupido>>
<<Non lo è?>>
<<Grazie della considerazione, Padfoot, grazie davvero>>
<<No!>> affermò Lizzie <<È tanto sveglio ma io non gli do la soddisfazione, sennò si monta la testa>>
<<Non è vero!>>
<<Sìì, lui è tanto bello quanto egocentrico!!!>>
<<Sto seriamente pensando di offendermi>>
<<Ma quindi...>> fece Peter <<Questo ragazzo... tu lo ami?>>
Lizzie sembrò pensarci per un attimo, poi un sorriso gigante si allargò sul suo volto <<Sì, lo amo>>
James non riuscì a non sorridere a sua volta. Si sporse per abbracciare la strega ma lei gli collassò tra le braccia ed iniziò a ronfiare, spaparanzandosi addosso al fidanzato.
<<Beh, direi che l'effetto della canna sta finendo>>
<<Sì, sta finendo...>> confermò il mago, con gli occhi che brillavano d'amore. Si piegò, baciando la guancia di Lizzie <<E questa piccoletta non si ricorderà niente, giusto?>>
<<Niente di niente>>
<<Va bene>>
<<Sei sicuro che...?>>
<<Va bene>> ripeté <<Lo dico per lei, Sirius. Solo per lei>>
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