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40| Lizzie, James & the elegant party

Il giorno della festa era arrivato e le lezioni non ci sarebbero state per tutta la mattinata. Gli studenti avevano terminato preparazioni e addobbi ed il Castello ora sembrava una vera e propria reggia. Versailles, in confronto, avrebbe perso cento a zero.

La Sala Grande era stata ingrandita con la magia e la sua capienza si era raddoppiata. Il pavimento era stato sostituito da una lunga serie di pannelli di vetro bianco e dalle pareti pendevano decorazioni dorate e luccicanti. Ad illuminare la stanza c'erano delle candele fluttuanti che, una volta scesa sera, si sarebbero accese ed avrebbero contribuito anche a scaldare l'ambiente.

I professori avevano permesso agli studenti di indossare qualsiasi cosa, l'importante era che fosse elegante. Ognuno poteva scegliere il proprio vestito a piacimento.

Lizzie Greenway non vedeva l'ora che fosse quella sera! Il ballo sarebbe cominciato alle nove in punto e lei, Lily e Marlene si erano date appuntamento per quattro ore prima. Si sarebbero preparate insieme, con anche Mary.

Aimee, amore della sua vita, era stata così dolce da andarle a comprare un abito non appena aveva saputo dell'evento. Era partita con Aurora quando aveva ricevuto la lettera con la notizia dalla sorella e non aveva badato a spese. Poi, dopo aver fatto compere, aveva dato appuntamento a Liz ad Hogsmeade e gliele aveva consegnate.

L'Incantatrice era stata così contenta che quasi era scoppiata a piangere. Aveva abbracciato la sua amata Aimee e riempito di baci sua nipote.

Il vestito, grigio chiaro, era bellissimo. Aveva una scollatura a cuore ed era piuttosto lungo, arrivava perfettamente a meno di un centimetro da terra. Si stringeva leggermente nel punto vita, dove troneggiava una piccola striscia di brillanti, e poi tornava ad allargarsi. Il corpetto era pieno di strass mentre la gonna era semplice e leggermente pieghettata.

Aimee le aveva regalato anche un paio di scarpe eleganti. Con un po' di tacco, avevano delle stringhe lunghe - anch'esse con dei brillanti - che si allacciavano alle caviglie e che le stavano alla perfezione.

In più, come aggiunta (perché non bastava tutto quello che aveva comprato), la maggiore delle Greenway aveva acquistato anche un paio di orecchini d'argento. Questi avevano il pendente più o meno rigido e terminavano con una perla bianca di grandezza media. Donavano all'abito alla perfezione.

Era ormai arrivato il momento di prepararsi e le ragazze si ritrovarono tutte nella stanza delle Grifondoro.

Marlene le acconciò i capelli in una treccia alla francese e Mary le fece un trucco leggero ma visibile e perfetto per lei. Inoltre, le fece cadere volontariamente sulle spalle scoperte dei piccoli brillantini argento - "Ti faranno risaltare di più il trucco e gli occhi, fidati di me" diceva. Ed aveva ragione!

Non appena terminò di vestirsi, la sua migliore amica spalancò la bocca <<In questo momento mi sto sentendo bisessuale>>

<<Ma tu sei bisessuale>> replicò Lily, divertita. Liz intanto le stava facendo uno chignon largo, lasciandole cadere alcune ciocche di capelli davanti al viso.

<<Shh Lils, quelli sono dettagli insignificanti>> rispose la McKinnon, ridacchiando.

La verità era che nemmeno le altre tre sfiguravano. Aimee, giusto perché non aveva niente da fare, aveva comprato un braccialetto d'argento per Lily ed uno d'oro per Marlene e quello era il vero tocco di classe delle ragazze, che li sfoggiavano con orgoglio.

Finirono di prepararsi giusto in tempo, ossia con dieci minuti di ritardo.

<<Pronte, amiche mie?>> chiese Mary, prendendo a braccetto Liz e dirigendosi verso la porta <<Ah, non vedo l'ora di far rosicare tutte quante quelle bagasce di Serpeverde!>>

<<Hey!>> esclamò la Greenway fingendosi offesa. Si portò la mano al cuore <<Queen Mary così ferisci i miei sentimenti!>>

<<Tu sei esclusa ovviamente da ogni tipo di insulto rivolto a quella grandissime stronze delle tue compagne di Casa!>>

<<Sì sì, dicono tutte così!>>


James Potter si appoggiò al muro insieme ai suoi tre migliori amici. Stavano tutti aspettando che le loro amiche li raggiungessero: non c'era festa senza Liz, Lily, Marlene e Mary. Anche se, in realtà, lui e la Greenway ancora non si parlavano...

Non è che non avessero fatto pace, perché nessuno dei due era più arrabbiato, semplicemente non avevano avuto l'occasione di stare da soli e chiacchierare. Se avessero trovato il tempo di andare di notte nel loro solito cortile, a quell'ora forse sarebbero tornati ad essere i soliti amiconi.

<<Ma quanto ci mettono?>> sbuffò Peter, che nel frattempo stava osservando Remus e Sirius bisticciare su chi dei due fosse più bello (inutile negare che stessero votando ciascuno per sé stesso).

<<Ah, eccole!>> esclamò Sirius, fermando la sua amorevole chiacchierata con il lupo mannaro e voltandosi verso l'entrata alla Sala Grande.

Mary fu la prima a fare il suo trionfale ingresso, sfoggiando il suo bell'abito cremisi e dirigendosi di corsa verso il proprio accompagnatore, il suo ragazzo di Tassorosso. Seguì Lily, che però entrava camminando all'indietro, girata a parlare verso Liz e Marlene.

James sentì il proprio stomaco riempirsi di farfalle non appena poggiò gli occhi sulla sua... amica. Schiuse leggermente le labbra ma non uscì nessun suono. Era come se tutto si fosse fermato, non riusciva più a sentire nemmeno la musica.

Sotto la luce delle candele, lei splendeva. Il suo vestito spiccava per tutti i brillantini presenti e persino le sue spalle parevano luccicare. Era bellissima.

Le tre ragazze li raggiunsero, salutandoli con allegria.

Liz a sua volta non poté evitare di sentire il proprio cuore cedere per James. Nel suo completo nero, sembrava ancora più bello del normale.

I loro sguardi si intrecciarono, legandosi inesorabilmente. Erano destinati lì, entrambi. Ad incastonarsi perfettamente l'uno all'altro.

<<Ciao>> riuscì a sussurrare James, deglutendo.

<<Ciao>> mormorò lei in risposta, accennando un sorriso. La voce le usciva come se fosse un pulcino, pareva pigolare.

<<S-stai benissimo, Lizzie>>

La strega arrossì, iniziando a balbettare una specie di grazie <<Anche tu, d-davvero>>

Sarebbero rimasti così, a guardarsi e parlarsi dolcemente, per tutta la serata, se solo Emily non si fosse avvicinata per appiccicarsi nuovamente alla ragazza.

<<C'è Adrian lì che ti stava cercando per ballare>>

<<Ah sì>> borbottò Liz, annuendo <<Sì, va bene>>

Stupida era lei che continuava a sperare che James l'avrebbe fermata.

Potter la osservò incamminarsi verso lo studente di Durmstrang con un vuoto all'altezza del cuore. Fece per andare a bere qualcosa quando una forte gomitata nello stomaco gli provocò un dolore immane.

<<Marlene, ma che cazzo...>>

<<Va da Liz, brutto idiota!>> disse invece la ragazza, incrociando le braccia al petto <<Non lasciarla andare da Adrian o sarà troppo tardi>>

<<Troppo tardi per cosa?>>

<<Troppo tardi per ripeterle che la ami>> Marlene non gli lasciò il tempo di rispondere che lo spinse di forza e con un pizzico di magia verso la Serpeverde.

Fallo, gli bisbigliava la vocina nella sua testa.

Fallo, ripetevano i Malandrini con gli occhi.

E lui lo fece.

Afferrò il braccio di Liz e la fermò. Lei si voltò e per poco non si sentì male quando vide di chi si trattava. La mano di James pareva adagiarsi perfettamente intorno alla pelle morbida della strega.

<<Non andare da lui>> disse, fermo. Il cuore gli batteva all'impazzata.

Liz si paralizzò, mordendosi leggermente la guancia interna <<James...>> sussurrò.

<<Resta qui>> fece lui ancora <<Resta con me>>

La lasciò andare ma le porse la mano galantemente. Era un gesto anche quello: non l'avrebbe trascinata ma le avrebbe lasciato la scelta. Poteva afferrarla o poteva andare da Adrian e a James sarebbe andato bene.

No, non è vero. Sarebbe morto di dolore.

<<Io...>>

<<Aspetta>> la interruppe lui, parlando con il cuore in gola <<So di essere stato un idiota con te di recente. Ne sono consapevole e ti chiedo scusa per questo. Non ti obbligherò a restare, Lizzie, non lo farò, sappi che se dovessi scegliere lui io me ne far...>>

La strega non lo fece finire di parlare che gli afferrò la mano velocemente e lo trascinò in mezzo alla pista <<Forza dai, balla con me>>

James si sentì il cuore stranamente in pace. Come se tutto per una volta stesse andando per il verso giusto.

Marlene, dall'altro lato della Sala Grande, gli stava facendo tutti cenni di gloria. Sembrava sapere che Liz avrebbe scelto lui, per questo l'aveva mandato. Perché ne era certa.

La voce di Sirius si insediò nella sua testa con forza. Dille che hai mollato Abby.

Esci dalla mia testa.

Tu diglielo.

Lo stavo per fare, tu lasciami in pace.

Sto cercando di aiutarti, fratello.

Pensa a trovare il modo di dire a Moony che ti piace, piuttosto!

Mi auguro che la Greenway ti pisti così forte da staccarti un piede!

Dopo quelle parole, Black smise di insediarsi nella mente dell'amico e lo lasciò fare. Sorrise, osservandolo ballare insieme alla ragazza che amava. Avrebbe davvero voluto farlo anche lui con Remus.

James si concesse di afferrare Lizzie e di farle fare una giravolta <<Devo dirti una cosa...>>

<<Anche io, James>> fu la risposta della Greenway <<Però, dai, comincia tu>>

<<Io...>>

<<Tranquillo, respira. Non morirmi qui>> la risata della ragazza bastò per sciogliergli le gambe completamente <<Hey, sta tranquillo. Non ti mordo>>

<<Io...>> il Grifondoro prese un respiro profondo <<Ho lasciato Abby>> lo disse così velocemente che per un attimo temette che lei non lo avesse sentito. Però l'aveva fatto ed era rimasta senza parole <<Ormai sono diverse settimane>>

<<Perché non me lo hai detto?>>

<<Perché non pensavo che ti sarebbe importato>> sussurrò, abbassando per un attimo gli occhi <<Dopotutto, mi hai sempre ripetuto che io non ti...>>

<<Tu mi piaci>>

James alzò la testa di colpo, incredulo. Liz, di fronte a lui, si stava mordendo le labbra nervosamente e lo fissava come se finalmente si fosse tolta un peso dal cuore <<C-cosa?>>

<<Ho detto che mi piaci, James. Che anche io sono innamorata di te. Ho detto che è da quest'estate che ho capito di non provare più soltanto amicizia. Ho detto che non riesco a smettere di guardarti e desiderare di starti accanto per il resto della mia vita. Ho detto che sei così importante per me da aver guarito tutte le mie ferite. Che sono stata una codarda a non rivelarti prima cosa sento per te e che se forse l'avessi fatto prima mi sarei risparmiata centinaia di ferite da cuore spezzato. Ho detto che non ce la faccio più a tenermi tutto dentro>>

James non se lo fece ripetere due volte e piantò una mano sulla guancia sinistra della ragazza, tirandola verso di sé. La perla dell'orecchino di lei tintinnò rumorosamente, sfiorandogli le dita. La baciò e si sentì completo. Sentì tutti i pezzi del suo cuore tornare al proprio posto, ricomponendolo.

Lei appoggiò delicatamente la mano sulla sua e ricambiò. Ed anche il suo di cuore riprese a battere.

<<SI SONO BACIATI!>> si sentì strillare e tutti si voltarono verso le voci - Sirius più che altro. Lizzie e James, però, non sentirono niente. C'erano solo loro due, il resto del mondo contava meno di zero.

<<OHHHH>> Lily iniziò a saltellare, buttandosi addosso a Peter e abbracciandolo commossa. Il ragazzo a sua volta fece la stessa cosa e Remus fece un sorriso così grande che Sirius per poco non svenne.

Marlene si portò le mani al cuore, asciugando sul nascere quella lacrima che minacciava di sfuggire e rovinarle tutto il trucco <<Te lo meriti, amore mio>> sussurrò, rivolta verso Lizzie <<Ti meriti di essere amata>>

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