Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 40 "She's gone"

Helen's Point of View:

Spinsi le dita più in profondità e sentii l'ennesimo conato di vomito. Mi liberai degli ultimi resti della cena e mi alzai da terra, gurdandomi allo specchio: gli occhi rossi e gonfi, le labbra screpolate e gli angoli della bocca sporchi. Un mostro.
Mi feci una doccia veloce ed uscii dal bagno nuda e bagnata, dato che avevo dimenticato l'asciugamano in camera. Quando vi entrai, alzai un sopracciglio.

"Cosa diavolo ci fai tu qui?"

Lui sgranò gli occhi, per poi alzarsi di scatto dal mio letto.

"I-Io...tu...la tua amica mi ha fatto entrare. P-Perché sei nuda?"

Ridacchiai e indicai un punto alle sue spalle. Si voltò ed afferrò l'asciugamano appoggiato sulla mia scrivania e me lo lanciò. Lo afferrai al volo e me lo legai al petto.

"Puoi aprire gli occhi ora."

Mi guardò e sorrise imbarazzato.
Dopo che mi fui vestita, ci sedemmo sul mio letto. Lo guardai: sembrava anche più carino rispetto all'ultima volta.

"Allora Julyan, che ci fai qui?"

"Non ti vedo da settimane, sei semplicemente sparita nel nulla senza dire niente."

"Ho avuto dei problemi."

"Il disturbo...?"

Rabbrividii e mi irrigidii di colpo: come faceva a saperlo?

"Non so di cosa tu stia parlando."

Lui mi afferrò una mano e sorrise in modo triste, ma dolce.

"Non c'è bisogno che tu finga. Non con me. L'altra volta mi sono accorto che hai faticato a mangiare, poi sono qui da un po' e prima ti ho sentito mentre...rimettevi." fece una pausa e sospirò. "Helen stai diventando uno scheletro..."

Tentai di trattenermi, ma non ce la feci. Iniziai a singhiozzare e sentii che quel pesante fardello che tenevo sulle mie spalle, si stava lentamente distruggendo.

"Ora ti faccio schifo, non è così?"

Lui scosse la testa e sorrise, per poi darmi un delicato bacio a stampo.

"Mi piaci Helen Bailey e se accetti di venire a casa mia per mangiarti un hamburger, inizierò ad amarti."

Deglutii e mi asciugai le lacrime con il dorso della mano. Come faceva a farmi sentire così bene? E perché ero arrossita per un semplice bacio a stampo? Mi sento una cogliona...

"O-Okay..."

Sì, avevo davvero bisogno di sentirmi amata. L'amore scaccia la tristezza, no?

-

Jake' Point of View:

"Un barbecure organizzato da tuo padre? Ed io, la mia famiglia e gli altri siamo invitati?"

Jason annuì e mi accarezzò i capelli, stringendomi a sé. Eravamo sdraiati sul divano di casa mia a guardare un noiosissimo film di fantascienza. Eppure non ci potevo far niente se a lui piacevano. Volevo renderlo felice.
Giocherellai per un po' col mio anello, poi lo guardai negli occhi.

"Che c'è di strano?"

"C'è qualcosa di strano. Adam ha qualcosa in mente."

"Ehi, non parlare di mio padre come se fosse un genio del male. Ha sbagliato, sì, ma forse ora vuole rimediare anche lui, come tua madre."

Sì, mia madre era una tipa tosta, ma il padre di Jason era una vera e propria testa calda. Feci spallucce e sospirai, accoccolandomi di più a lui.

"Va bene, ci andremo."

Jason sorrise ampiamente ed iniziò a lasciarmi baci sulle guance ed il collo, provocandomi il solletico. Dopo un po' ricominciammo a guardare il film.
Non ero molto tranquillo. Adam McCurthy aveva qualcosa in mente, ma cosa?

Una settimana dopo, sabato, andammo al famoso barbecure. Esso si sarebbe tenuto a casa di Edward.
Quando arrivammo davanti al portone della sua grande abitazione, guardai Jason e gli strinsi una mano.

"Che succede?" chiese lui, con un sorriso dolce.

Lo guardai e feci per parlare, ma decisi di lasciargli un semplice bacio a stampo e suonare il campanello. Ero nervoso, ma non volevo farlo preoccupare.
Edward venne ad aprirci e ci accolse con un bel sorriso. Però poi tornò serio e disse a Jason che doveva parlargli. Li lasciai soli ed andai nel grande giardino sul retro: c'erano già tutti. Appena feci il mio ingresso, notai subito lo strano sguardo che mi lanciò Adam, ma cercai di ignorarlo ed andai a salutare tutti.
Quando mi avvicinai a madre mi diede l'abbraccio più caloroso che avessi mai ricevuto da lei. Era bello essere stato finalmente accettato.

"Dov'è Jason?" chiese, accarezzandomi i capelli biondo cenere.

"Sta parlando con Edward." risposi, con un sorriso.

"Okay, lo saluterò più tardi." disse, per poi raggiungere Carolyn.

Quando Edward e Jason ci raggiunsero, quest'ultimo mi guardò con occhi tristi. Cosa diavolo succede, Jason?

"Ehi tesoro..." mi salutò, raggiungendomi.

"Ehi, cosa vi siete detti tu ed Edward? Sembri triste..."

Scosse la testa e mi diede un bacio sulla fronte, per poi andarsene da Tomas e Teo. Che significava tutto ciò?
Il barbecue proseguì tranquillamente, mia madre disse a Sarah che se avesse avuto bisogno di aiuto con il bambino, lei l'avrebbe supportata volentieri. Mia madre era diventata un'altra donna e ne ero davvero felice. Mercy passò la maggior parte del tempo a parlare con Edward ed Eric, ma di cosa? Jason non si avvicinò più a me, era come se avesse paura.
Improvvisamente, Adam attirò l'attenzione di tutti.

"Vorrei ringraziarvi per essere venuti. Lo so, questo invito da parte mia vi sarà sembrato strano ed insensato. Ma in realtà c'è un motivo per il quale vi ho chiesto di venire." iniziò l'uomo, guardandomi.

Ma cosa diavolo voleva da me? Che il vecchio si fosse preso una cotta per il sottoscritto? Nah, improbabile. Eppure non faceva altro che fissarmi.

"Jason, figlio mio, ti ho ferito molto in questi ultimi anni e ti chiedo perdono. Ho deciso di provare ad accettare la relazione che hai con Jake."

A quelle parole sorrisi appena, così come tutti gli altri. Tutti tranne Jason ed Edward.

"Inoltre, ho deciso che dopo la maturità, oltre che all'università, ti dedicherai anche all'azienda di famiglia. Ho già preparato il tuo contratto di lavoro, manca solo la tua firma." concluse Adam, sorridendo ampiamente.

Calò il silenzio, che fu interrotto solo da un mio singhiozzò. Tutti si voltarono a guardarmi ed io corsi dentro casa.

"Jake!"

"Non provare nemmeno a dire una parola. Non voglio sentirti."

"Ma Jake! Fammi spiegare!"

Continuai a camminare fino alla porta d'ingresso, dove la mia fuga fu interrotta. Mi afferrò per un polso e mi costrinse a girarmi. Agii d'istinto e con rabbia: alzai il braccio libero e gli diedi uno schiaffo in faccia. Lui girò la testa di lato e sfiorò la guancia rossa, senza dire una parola.
Con un movimento brusco, scostai la sua mano dal mio polso e ricominciai a singhiozzare.

"Sei uno stronzo! Tu lo sapevi. Lo sapevi, cazzo! Eppure non hai fatto niente per fermarlo. È stato uno dei momenti più dolorosi ed umilianti della mia vita, Jason."

Mi coprii il volto con i palmi delle mani e lo sentii sospirare.

"M-Mi dispiace tesoro, troveremo una soluz-..."

"Non chiamarmi in quel modo!" lo interruppi, tornando a guardarlo. "S-Smettila di farlo, Jason. Ti prego..."

"Fare cosa?"

"Di ferirmi." sussurrai, guardandolo dritto negli occhi.

Lui mi attirò a sé e mi abbracciò. Mi dimenai, continuando a singhiozzare, ma lui continuò a stringermi forte a sé.

"Non ti lascerò andare, Jake. Non stavolta."

A quelle parole smisi di dimenarmi e lasciai che le sue mani continuasserò ad accarezzarmi la schiena per un po', prima di staccarmi lentamente. Lo guardai negli occhi e sospirai.

"Ho bisogno di stare da solo e riflettere, adesso." mormorai, prima di aprire la porta d'ingresso e andarmene.

Distrutto per l'ennesima volta nella mia vita, tornai a casa e presi una bottiglia di vodka alla menta nell'intento di uccidere quella fastidiosa angoscia che si era depositata dentro di me. Eppure non funzionò.
Dopo l'ennesimo sorso che mi bruciò la gola, guardai la bottiglia e risi in modo triste, prima di scoppiare in lacrime. Lanciai la bottiglia a terra, che si ruppe in mille pezzi e mi sdraiai sul pavimento della cucina. La superficie del pavimento freddo contro la mia guancia mi diede una leggera sensazione di sollievo, ma durò poco.

"Non voglio perderti..." sussurrai, con voce roca.

Era sempre la stessa storia. Un'ennesima delusione, un'ennesima bottiglia di alcool buttata giù in poche ore nell'intento dimenticare.
L'unica cosa che mi fotteva ogni volta, però, era che l'amore non si dimentica. Mai.

-

Cassie's Point of View:

Jake se n'era andato, così come Jason. Guardai il signor Adam e scossi la testa. Ma quale stronzo poteva fare una cosa del genere? Erano solo due ragazzi che si amavano, cosa aveva contro di loro?

"Cassie..."

Quella voce mi strappò via dai miei pensieri. Mi voltai e vidi Julyan che era appena arrivato.

"Che ci fai qui?"

"Cassie..." ripeté lui, abbracciandomi.

Solo a quel punto mi accorsi che stava piangendo.

"Julyan, c-cosa succede?"

Gli altri si erano avvicinati e ci guardavano con espressione confusa.

"Mi dispiace così tanto. Cassie, mi dispiace..."

Lo scostai e lo guardai negli occhi, mentre i miei occhi si riempivano di lacrime: avevo già capito.

"Julyan, voglio parlare con mamma." dissi in tono serio.

Lui mi guardò e scosse la testa, tentando di abbracciarmi nuovamente, ma io lo spinsi per il petto. Misi le mani in testa e strinsi i miei capelli, mentre l'ansia iniziava ad invadermi.

"Julyan, che succede?" chiese Teo, appoggiandogli una mano sulla spalla.

Mio fratello non rispose, ma guardò me.

"Dov'è la mamma? Voglio parlarle! Cazzo, Julyan, mi ascolti?!" urlai, mentre le lacrime scendevano dai miei occhi, fino ad andare a bagnare il mio collo.

"Cassie, la mamma se ne è andata."

Scossi la testa e guardai il cielo, mentre un urlo di dolore usciva dalla mia bocca. Sentii delle braccia stringermi ed il profumo di Daniel invadermi.
Chiusi gli occhi, per poi riaprirli. Una farfalla. Una farfalla colorata stava volando vicino a me. Poi si appoggiò su un fiore. Una farfalla...

Spazio me:

Manca poco alla fine del secondo libro. Quasi non ci credo... Questa storia era nata come una prova, ma ora fa parte di me. Vi ringrazio per il vostro supporto, i bei messaggi ed i commenti♡.
Alcuni di voi mi hanno chiesto se possono riscrivere la storia in versione Larry. Allora, non è per cattiveria, ma preferisco di no... Cioè, sì, sembra stupido, ma tengo davvero troppo a questa storia e voglio che rimanga originale. Perdonatemi...

_WindsOfWinter_ Grazie per il tuo bellissimo messaggio. Eh eh, non me lo sono dimenticata!

Thelost_boy grazie anche a te! I tuoi messaggi mi danno sempre forza per continuare a scrivere.

A presto tesori miei♡.
~TWFG

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro