<<Cosa vuoi da me?>> chiesi, decisamente stufo di quella conversazione.

<<Tanto per iniziare vorrei sapere perché Jonas non sa che Marion è in città.>> esclamò Noel con un tono tranquillo.

<<Non si sono ancora visti, tutto qua.>>

<<Ti sembro stupido?>> corrucciò le sopracciglia <<Glielo avresti detto se fosse stato soltanto per questo.>>

<<Invece no, perché dev'essere lei ad andare da suo fratello.>>

Non sembrò convinto della mia risposta ma comunque non ribatté. Lo guardai andare via nel silenzio del corridoio, si sentivano soltanto i suoi passi. Iniziai a respirare regolarmente soltanto dopo averlo visto rientrare in classe.

La giornata per fortuna finì presto e potei tornarmene a casa senza incontrare di nuovo Noel. Non avevo immaginato quanto problematico potesse essere iniziare una conoscenza con lui e per giunta, come se già non bastassero i miei problemi, non potevo parlare di questo con Jonas.
Però avrei potuto parlare con Marion, prima o poi avrebbe dovuto andare da suo fratello.

Feci una doccia veloce e indossai qualcosa di comodo, pensai di uscire presto quel pomeriggio per poter passare più tempo con lei. Sentivo ancora il sapore del suo bacio sulle labbra.
Presi le ultime cose come chiavi e cellulare e aprii la porta per uscire.

<<Stai andando da qualche parte?>> mi ritrovai Jonas dietro la porta, con la mano a mezz'aria probabilmente intenta a fare il primo passo per bussare.

<<Che ci fai tu qui?>>

<<Si accoglie così il tuo capo?>> disse atteggiandosi e sorridendo.

<<Il mio capo?>>

Entrò nella stanza e iniziò a guardarsi intorno. Aprì persino la dispensa e prese un pacco di biscotti, per poi ributtarli dentro dopo averne morso uno.

<<Ti ho pensato tutta la notte sai?>> disse dopo dieci minuti buoni di silenzio.

<<Esattamente a cosa hai pensato?>>

<<Alla tua proposta. Insomma, alla tua ammissione nella mia confraternita.>>

<<Vuoi ammettermi?>> esclamai quasi urlando.

<<Pensavo che potrei...addestrarti, per cominciare.>> disse tentennando un po' <<Che ne dici?>>

<<Dico che sarebbe fantastico! Grazie!>> sentii immediatamente la felicità crescere dentro di me, come se quello fosse il giorno più bello della mia vita. <<Ma aspetta, perché?>> chiesi dopo, ritornando dalle nuvole.

<<Dev'esserci per forza un motivo?>>

<<Se da un giorno all'altro cambi idea su una cosa così importante, sono sicuro che un motivo ci sarà.>>

<<Meno sai, meglio lavorerai.>> disse infine. <<Dove stavi andando comunque?>>

<<Ah, beh, da nessuna parte. Cioè non in un posto in particolare.>>

<<Ho capito! Stai andando da una ragazza.>> rise. <<È carina?>>

Abbassai lo sguardo e cercai di non dare a capire nulla.

<<Si, molto.>> risi anch'io.

<<Allora vai, che aspetti? Non si fanno aspettare le belle donne!>> mi diede una pacca sulla spalla e uscì, andandosene via come se quella conversazione non fosse mai avvenuta.

Restai a fissarlo andare via con un sorriso ebete sul viso e poi andai anch'io, non vedevo l'ora di dare la bellissima notizia a Marion.
Impiegai circa dieci minuti ad arrivare a casa sua e a scaraventarmi sul suo campanello.

<<Chi è?>> chiese da dietro la porta, con la sua vocina deliziosa.

<<Il nuovo membro degli UltraKappa.>> esclamai io, fiero.

Marion aprì la porta e mi saltò addosso gioiosa.

<<Davvero?>> chiese. <<Niente Noel Roman?>>

<<Niente Noel Roman!>> confermai rimettendola giù.

<<Ma come? Cioè, Jonas non aveva detto che eri troppo buono per stare con loro?>>

<<Non ha voluto dirmi perché ha cambiato idea e sinceramente io ho preferito non fare domande visto che è già tanto che mi abbia preso.>>

<<Si hai ragione.>> sorrise e si alzò sulle punte per stamparmi un dolce bacio sulle labbra. <<Vieni, entra in casa.>>

Una volta accomodati sul divano iniziammo a parlare del più e del meno e, tra un discorso futile e un'altro, presi il discorso Jonas.

<<Senti, io volevo chiederti una cosa.>>

<<Dimmi..>> corrucciò le sopracciglia.

<<Fra noi adesso le cose si stanno mettendo davvero bene e io sono felicissimo, in più sta andando bene anche la mia vita al campus e, se togliamo Noel Roman, non ho più nemici da quando hanno visto che giro con lui e Jonas. Ma c'è una cosa che però mi fa stare male..>>

<<Cosa?>>

<<Mi dispiace dover nascondere a tuo fratello di essere così felice a insieme a te. Sono sicuro che lui sarebbe contento di sapere che stai con me, credo che inizi a volermi bene quel testardo.>> ridacchiai, guardandola di sottecchi.

<<Mi stai chiedendo di andare da lui?>>

<<Avevi detto di volerlo fare..>>

<<Si, voglio, ma prima devo far in modo che lo voglia anche mio padre. Capisci?>>

<<Certo. Non voglio costringerti a fare nulla, solo...pensateci ok?>>

<<Ok.>> sorrise e tornò sul mio petto, stringendomi in un abbraccio cuore a cuore.