Capitolo 29: Se la Regina Approva...
PER ORDINE DEL MINISTERO DELL MAGIA
Dolores Jane Umbridge (Inquisitore Supremo) sostituirà Albus Silente in qualità di Preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts
Quanto sopra ai sensi del Decreto Didattico Numero Ventotto. Firmato: Cornelius Oswald Caramell, Ministro della Magia.
«Siamo spacciati»
Mormorò Tamsin per l'ennesima volta e Ive annuì. Alla fine nessuno di loro era stato espulso. Silente si era preso tutta la colpa, era riuscito a ingannare il Ministro.
A riferire alla Umbridge tutte le informazioni sull'ES era stata Marietta Edgecombe, l'amica di Cho. Ive era scoppiata a ridere quando Harry le raccontò cosa era successo. Hermione, ovviamente, aveva incantato la pergamena che tutti loro avevano firmato e ora Marietta doveva andarsene in giro con la scritta "spia" formata dai brufoli sulla fronte.
Draco non perse tempo prima di vantarsi della nuova carica che ricopriva (lui e la maggior parte dei Serpeverde) nella Squadra di Inquisizione.
«Ma piantala» sbottò Ive intromettendosi in una lite tra il cugino e Harry, Ron ed Hermione. Draco stava togliendo cataste di punti ai Grifondoro. «Fammi indovinare adesso toglierai dei punti e quella ragazzina laggiù perché respira» il biondo apr la bocca indignato ma la richiuse subito dopo. Ive ghignò «Che c'é? Vuoi togliermi dei punti? Oh... ma prova un po' a ricordare di quale Casa sono?»
Draco ringhiò e si allontanò frustrato dalla vittoria della cugina.
«Proprio quello ci serviva, Malfoy che toglie punti a caso!»
sbuffò Ron.
«Beh credo che ci sarà di peggio quando a lui si aggiungeranno anche Edward, Benjamin, la Parkinson e tutti gli altri.»
...
«Prenda una tazza di tè, prego»
la voce sdolcinata della Umbridge la accolse nella stanza accompagnata da un cenno che la invitava a sedersi. Ive si guardò sospettosa intorno prima di entrare. Possibile che adesso si comportasse come se fossero amiche da una vita?
«Non grazie sono a posto»
disse secca osservando la tazza adagiata sulla scrivania.
«Oh, no. Insisto!»
«Ho detto che non voglio del tè»
«Ma allora posso offrirle del succo di zucca?»
«No, neanche quello. Le ho già detto che sto bene così.»
«Non faccia storie signorina, prenda qualcosa»
Ive esasperata afferrò una delle due tazze, ma non bevve. Era tutto fin troppo sospetto. Come poteva essere sicura che in quella tazza non ci fosse un qualche veleno o cose del genere?
«Professoressa, mi scusi, ma perché mi ha fatta chiamare?»
«Non posso semplicemente aver avuto il desiderio di prendere un tè con lei?»
«Beh... no» rispose la Serpeverde asciutta «Non credo di essere una dei suoi studenti preferiti, la vedrei più a prendere del tè con Benjamin...»
Rabbrividì pensando al biondo che guardava la Umbridge con tutta quell'ammirazione mentre sorseggiava tè da una tazzina di ceramica rosa.
«Oh, ma non dica sciocchezze. Io adoro tutti i miei studenti!»
Ma Ive non se la sarebbe mai bevuta. C'era sicuramente qualcosa sotto. Fece soltanto finta di sorseggiare il contenuto della tazza (qualunque cosa fosse) mentre con la bacchetta faceva evanescere tutto da sotto il tavolo. Fu quando la Umbridge cominciò a riempirla di domande che pensò che probabilmente quello era Veritaserum.
A quanto scoprì più tardi, la Umbridge aveva cercato di rifilarlo non solo a lei ma a tutti gli studenti "sospetti" per farsi dire dove erano Silente e Sirius
«Vecchia megera.»
Mormorò Tamsin mentre lui, Ive e i gemelli Weasley camminavano in giardino.
«Già» annuì Fred «Forse...»
«Dovremmo fargliela pagare!»
George terminò la frase per lui, come sempre.
«E come?» chiese Ive «Tingerete il suo ufficio interamente di rosso?»
«Nah»
si lamentarono in coro i due
«Faremo di meglio»
disse Fred
«Vi va di aiutarci?»
Chiese poi George.
«Oh, ci puoi contare!» esclamò subito Tamsin «E ti Nanerottola? Non ritorni ai vecchi tempi?»
Ive annuì.
«Perché hai ritirato fuori quel soprannome?»
«Perché sei bassa»
«Ma smettila»
Poco dopo draghi formati da scintille verdi e rosse infestavano il corridoio del primo piano. Strisciavano e spruzzavano vampate roventi e botti assordanti. C'erano anche girandole che svolazzavano nell'aria e razzi con lunghe code luccicanti. E tutti quei fuochi d'artificio, invece che consumarsi e svanire, trovavano sempre nuova energia.
La Umbridge accorse in pochi secondi seguita da Gazza. Era visibilmente contrariata ed era proprio quello che i quattro ragazzi volevano. Si mise a gridare e tentò di schiantare uno dei draghi che esplose forando un quadro.
«Non usi gli Schiantesimi, Gazza!»
Tutti quelli che sapevano che Gazza era un Magonò (quindi gran parte degli studenti) ridacchiarono a quell'ordine. E risero ancora più forte quando il custode le diede ragione (era proprio cotto, peggio di Benjamin.) Harry nel frattempo si era avvicinato a parlare con i gemelli.
«Notevole! Di questo passo ruberete il lavoro al dottor Filibuster!»
«Lo spero» mormorò George «Mi auguro che provi a farli evanescere!»
Per il resto della giornata u fuochi d'artificio continuarono a interferire con la vita scolastica e, se la Umbridge si stava disperando nel tentativo di fermarli, il resto degli insegnanti invece sembravano tranquilli (persino la McGranitt fece qualche battutina prendendo in giro la Preside)
Harry e Cho litigarono ancora più pesantemente a causa di Marietta. "Una ragazza adorabile che ha commesso un errore" aveva scimmiottato il Grifondoro raccontandolo ai suoi amici. Ormai il fatto che Ive fosse loro amica era dominio pubblico e la Serpeverde non si faceva problemi a passare insieme le pause tra una lezione e l'altra.
Una sera un gruppo di Serpeverde del sesto anno trovarono Montague incastrato in un gabinetto al quarto piano. La Umbridge sembrava fuori di testa mentre urlava che avrebbe punito severamente chiunque fosse stato. Ive sapeva bene chi aveva avuto l'idea geniale di spingere il Serpeverde in un Armadio Svanitore rotto: i gemelli Weasley, dopo che lui li aveva minacciati di togliergli punti in quanto membro della Squadra d'Inquisizione.
Ed era proprio in compagnia di Fred e George che Ive e Tamsin erano in quel momento.
«Ok, se lo fate sarete i miei idoli per sempre!»
Esclamò il Tassorosso dopo che i gemelli ebbero raccontato il loro piano.
«Secondo me potrebbe funzionare.» Approvò Ive «Anche se probabilmente vostra madre vi ammazzerà e poi ammazzerà me per avervi permesso di farlo.»
«Wow! Stai perdendo il tuo senso della responsabilità, Lestrange!»
ironizzò George.
«Beh... se la regina approva...» disse Fred «Allora andiamo a dirlo a Harry»
E così i due sparirono verso il castello.
«È strano, non trovi?» Tamsin stava camminando con la testa bassa e si fermò per guardare l'amica. Lei confusa gli fece cenno con la testa di continuare «Come le cose possano cambiare in solo due anni»
«Non fare il sentimentale»
Lo ammonì Ive e lui ridacchiò.
«Non era mia intenzione» ribatté lui «Giuro che stavo pensando a quella volta che tuo cugino è stato trasformato in un furetto»
«Farò finta di crederci»
rise lei.
...
Il pomeriggio seguente poco prima delle cinque era tutto pronto. Avrebbero distratto la Umbridge per venti minuti buoni in modo che Harry potesse parlare con Sirius. Il Grifondoro infatti voleva disperatamente vedere il suo padrino per ragioni ad Ive sconosciute. Avrebbe volentieri fatto anche lei una chiacchierata con il cugino ma a quanto pare ciò che Harry doveva dirgli era molto personale e Ive non si sarebbe mai persa lo spettacolo di Fred e George.
Pochi minuti e nella Sala d'Ingresso era scoppiato il manicomio. La Umbridge inveiva contro i gemelli per via della Palude Portatile che avevano aperto nel corridoio di Gregory il Viscido. Molti studenti erano ricoperti di una strana sostanza e osservavano la scena in piedi accanto alle pareti. Ive e Tamsin ridacchiavano a poca distanza dai due rossi che erano al centro della stanza.
«Vi sembra divertente trasformare un corridoio in una palude?»
Gracchiò la preside indignata.
«Si, molto divertente»
Annuì Fred, facendola innervosire ancora di più come pianificato. Gazza nel frattempo si era avvicinato alla Umbridge con alcuni moduli. Sembrava estasiato, probabilmente firmati quelli avrebbe finalmente potuto appendere gli studenti per le caviglie come punizione, il suo sogno da sempre.
«Ho il modulo e ho la frusta pronta... mi permetta di procedere subito»
«Benissimo, Gazza» lanciò un'occhiata di fuoco ai gemelli «Voi due scoprirete presto cosa succede a chi non rispetta le regole nella mia scuola»
I due si guardarono complici.
«Sa una cosa? Credo proprio di no» ribatté Fred, poi si rivolse al fratello «George, credo che abbiamo raggiunto l'età per interrompere la nostra carriera accademica»
«Concordo appieno la tua opinione» Appellarono in coro le loro scope. Poi si voltarono verso Ive e Tamsin. «Cara Lestrange, odio doverlo dire ma credo che dovremo separarci. Grazie per il suo prezioso aiuto, o regina»
Ive scoppiò a ridere mentre entrambi le facevano il baciamano. Poi Fred fece un cenno a Tamsin
«Nostro onorevole collega... ci si vede» Si levò in volo con il fratello. «A mai più rivederci»
Disse alla Umbridge
«Non si disturbi a darci sue notizie.
Aggiunse George mentre Fred passava in rassegna la folla silenziosa.
«Se a qualcuno servisse una Palude Portatile, identica a quella che avete visto all'opera, si presenti al numero novantatré di Diagon Alley... Tiri Vispi Weasley, la nostra nuova sede.»
Esclamò quest'ultimo.
«E sconti speciali per gli studenti di Hogwarts che useranno i nostri prodotti per sbarazzarsi di quella vecchia megera!»
Con queste parole sfrecciarono via, non prima di essersi assicurati che Pix desse fastidio alla Umbridge da parte loro.
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HHHHHHHHOOOOOOOOLLLLLLLAAAAAAAA!
Allora. L'altro giorno stavo guardando il trono del muori e nella parte che corrisponde più o meno a questo capitolo ha detto una cosa che mi ha fatto pensare: E se Gandalf in realtà fosse George?
Vabbè a parte le mie malattie mentali. Che ne pensate del capitolo? Personalmente non è tra i miei preferiti fondamentalmente non succede niente di importante a parte la fuga di Fred e George ma sono cose che comunque accadono anche in Harry Potter.
Ma ci avviciniamo alla fine e tra poco accadrà qualcosa di mooooooolto interessante. Non proprio tra poco. I prossimi capitolo saranno molto movimentati (sento che mi divertirò parecchio a scriverli, anche se sono ancora un po' indecisa su una cosa: dovrei far catturare Ive insieme agli altri dell'ES mentre tentano di parlare con Sirius?)
E poi c'è la rivelazione finale di questo libro. Mi diverto molto a leggere le vostre teorie perciò date sfogo alla vostra fantasia, anche se dubito che riuscirete a indovinare (non è per voi sono io che ho una mente contorta e che ho architettato una storia talmente strana che mi fa dubitare)
Bye
_silvia
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