Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 3: Tassorosso e Corvonero




Stava veramente correndo nel corridoio di un vagone del treno con...

...Cedric Diggory?

<<Penso che potremo anche smettere di correre, sai, se è tornata la luce probabilmente quel Dissennatore se ne è andato>>

disse il ragazzo ad un certo punto fermandosi, senza però lasciare la mano di Ive.

<<Si, forse hai ragione>>

rispose la ragazza, leggermente imbarazzata

come può Ive Lestrange essere imbarazzata

<<Comunque piacere Io sono Cedric, Tassorosso, sesto anno, tu?>>

sorrise poi Cedric

<<Oh... ehm, piacere. Ive Lestrange quinto anno, Serpeverde.>>

si presentò a sua volta Ive con la certezza che sarebbe scappato a gambe levate sentendo il suo nome, ma non successe

<<Che ne dici di venire nel mio scompartimento Ive>>

le propose il ragazzo

<<Davvero tu vorresti che venissi con te?>>

Ive era rimasta di stucco.

<<Si, perché non dovrei? Se preferisci andare altrove però non c'è problema.>>

Disse come se essere gentili e premurosi con la figlia di due Mangiamorte fosse la cosa più normale del mondo

<<No,no assolutamente è solo che pensavo...>>

Cedric continuava a fissarla interrogativo e lei non sapeva come spiegarglielo

<<Sai di solito la gente scappa quando sente il mio nome...>>

Disse infine, con lo sguardo basso

<<E io dovrei scappare da una ragazza carina e simpatica come te solo per il suo cognome che è lo stesso di sue pericolosi, pazzi assassini?!>>

'PER LE MUTANDE DI MERLINO! CEDRIC MI CONSIDERA CARINA E SIMPATICA!'

Pensò allegra Ive non credeva alle sue orecchie e arrossì leggermente, ma subito dopo realizzò  di ciò che aveva detto.

<<SENTI DIGGORY SOLO PERCHÉ SEI CARINO POPOLARE E TI VIENE DIETRO MEZZA SCUOLA NON VUOL DIRE CHE PUOI PARLARE MALE DELLA MIA FAMIGLIA!>>

Urlò mentre il suo carattere acido e vendicativo ritornava dopo essere sparito alla vista del ragazzo

<<Mi trovi carino?>>

Disse tranquillamente il ragazzo, da arrabbiata Ive divenne perplessa, gli aveva appena urlato in faccia che lo trovava carino! Che imbarazzo!

<<SEI PROPRIO INSOPPORTABILE DIGGORY! QUASI QUASI PREFERIVO QUEL DISSENNATORE!>>

Disse e fece per andarsene ma lui la trattenne, serrando la sua mano grande e calda attorno al suo polso, costringendola  a girarsi. Si ritrovò a pochi centimetri dal suo volto, i suoi occhi incatenano quelli di Ive che non riusciva a distogliere lo sguardo mentre respirava affannata a causa delle urla che aveva  scagliato contro il ragazzo.

Erano così vicini che riusciva a sentire il suo odore, fresco come quello di un prato dopo la pioggia e dolce come quello del caramello. Il suo respiro soffiava sul suo volto provocandole dei brividi lungo la schiena. Lentamente la presa sul suo polso iniziò a farsi più delicata finché non la lasciò andare

<<Perdonami>>

Disse abbassando lo sguardo ma senza muoversi di un millimetro

<<Io non pensavo che...>>

Ma Ive lo interruppe

<<NON PENSAVI CHE IO TENESSI AI MIEI GENITORI ANCHE SE SONO DUE  ASSASSINI CHIUSI AD AZKABAN ACCUSATI DI ESSERE SOSTENITORI DEL SIGNORE OSCURO E DI AVER TORTURATO FINO ALLA PAZZIA DUE AUROR?>>

<<Scusa, sono stato uno stupido...>>

Disse lui in un sussurro

<<Dimmi qualcosa che non so già >>

Adesso il tono di Ive era sarcastico e non urlava più, nonostante fosse ancora arrabbiata. Il ragazzo ridacchiò, ma poi tornò serio

<<Scusa, veramente>>

Ive gli sorrise

<<Scuse accettate>>

disse, mentre Cedric sorrideva a sua volta

<<Quindi ci vieni nel mio scompartimento?>>

ripeté poi lui

<<Mhh... ci devo pensare...>>

rispose lei

<<Sei seria?>>

fece li alzando un sopracciglio

<<No>>

scoppiò a ridere lei, trascinando anche il ragazzo. Poi lui riprese il discorso

<<Sono sicuro che piacerai tantissimo ai miei amici>>

disse

<<Come potrà mai una malvagia Serpeverde piacere ad un gruppo di dolci Tassorosso>>

ribatté lei in tono teatrale, facendo ridere Cedric. Quando arrivarono davanti allo scompartimento lui aprì la porta

<<Ced! Finalmente,  dov'eri?>>

disse una ragazza bionda con un paio di grandi occhi marroni

<<Già, cosa è successo? Hai scoperto perché ci siamo fermati>>

aggiunse un ragazzo con gli occhi i capelli tinti di blu elettrico

<<E lei chi è?>>

chiese infine una ragazza dai capelli rossi e due occhi verde smeraldo, accennando a Ive.

<<Un Dissennatore è salito sul treno per questo ci siamo fermati. Lei è Ive, era nel corridoio è stata lei ad avvertirmi >>

rispose il ragazzo

<<Ive, loro sono Leanne Tassorosso del quinto anno, Heidi e Roger Corvonero del sesto anno, Tamsin Tassorosso del sesto anno e Summer Corvonero del quinto anno...>>

aggiunse poi, Ive spalancò gli occhi all'ultimo nome

<<Sei Summer Saunders, tu sei la quella che ha rubato il cuore al mio amico Edward, vero?>>

chiese alla mora

<<Si sono io, anche se dire che gli ho "rubato il cuore" è una cosa esagerata>>

rispose lei imbarazzata

<<Oh no che non lo è, credimi. Mi ha riempito di lettere in cui diceva quanto fosse felice che tu fossi una strega e studiassi ad Hogwarts!>>

Summer arrossì violentemente. Rimasero per un po' in silenzio. Poi il ragazzo con i capelli blu, che a quanto Ive si ricordava si chiamava Tamsin, alzò lo sguardo dal libro

<<Adesso mi ricordo dove ti ho già vista!>>

esclamò, guadagnandosi uno sguardo interrogativo da ognuno dei presenti

<<Tu sei quella che tre anni fa è piombata in classe durante l'ora di pozioni e ha fatto impazzire Piton dicendo di dovergli consegnare un messaggio importantissimo, ti ricordi Ced? Quella che ci ha fatto saltare tutta l'ora!>>

Ive sorrise, ripensando al caos che aveva provocato durante la lezione di Piton al suo secondo anno. Quella era stata anche la prima volta che aveva visto Cedric...

<<Ecco perché il tuo volto mi era familiare...>>

disse Cedric

<<Ci hai fatti morire dalle risate quel giorno, è stato fantastico!>>

continuò estasiato Tamsin. Ive non pensava che i Tassorosso avessero un senso dell'umorismo così spiccato, pensava fossero dei noiosi santarellini che fanno qualsiasi cosa gli venga detta. Sorrise.

diventeremo grandi amici

Pensò. Poi diede un'occhiata fuori dal finestrino, erano quasi arrivati.

<<Per me è stato un piacere conoscervi ragazzi. Ora però devo tornare, siamo quasi ad Hogwarts e devo cambiarmi>>

disse ai ragazzi

<<Ci vediamo, Miss Messaggio Importantissimo>>

le rispose Tamsin

<<Non mi piace quel soprannome>>

ribatté Ive incrociando le braccia al petto

<<Allora sarai Miss-Mess!>>

esclamò il ragazzo

<<Non mi piace lo stesso, però va già meglio. Ciao ragazzi!>>

si arrese Ive, alzando gli occhi al cielo

<<Ciao Ive>>

risposero i sei in coro, mentre lei usciva nel corridoio. La Serpeverde raggiunse l'ultimo vagone, quando aprì la porta dello scompartimento trovò solo Edward intento ad allacciarsi la cravatta verde

<<Dov'è Ben?>>

chiese all'amico

<<Non lo sapevi? Ora è un prefetto, quindi deve fare il giro del treno>>

le rispose lui

<<Adesso vado, così puoi cambiarti>>

aggiunse poi sbrigativo

<<Sì si, è proprio per quello che te ne vai>>

disse Ive, sorridendo maliziosamente. Edward la guardò male, per poi andarsene.

<<Se cerchi la tua fidanzatina è nel quarto scompartimento del settimo vagone!>>

gli gridò lei affacciandosi sul corridoio, poi rientrò e chiuse la porta per cambiarsi.

Pochi minuti dopo, quando Edward rientrò insieme a Benjamin, Ive aveva indossato la divisa. Era seduta e guardava fuori dal finestrino mentre accarezzava la sua gatta bianca, Tetra.

<< Ive! Hai sentito la notizia? C'era un Dissennatore sul treno!>>

le disse Benjamin allarmato

<<Si, lo so>>

rispose lei senza distogliere lo sguardo dalle colline verdi che il treno stava attraversando

<<COSA!>>

esclamarono i due ragazzi in coro, spalancando gli occhi

<<Si, diciamo che ho avuto un incontro ravvicinato con lui>>

disse mantenendo un tono tranquillo, come se essere attaccati da un Dissennatore fosse la cosa più normale che possa accadere ad una quindicenne mentre passeggia su un treno. Poi, non sentendo alcuna risposta, si voltò verso i suoi amici. Avevano entrambi occhi e bocca spalancati. Alzò gli occhi al cielo e lasciò Tetra nella cesta, posta sul sedile accanto a lei. Poi riprese a parlare.

<<Non è stato molto semplice, ma alla fine sono riuscita a resistere alla tentazione di accasciarmi per terra e farmi risucchiare l'anima e a scappare...>>

spiegò senza modificare la sua espressione calma

<<Ive... ma ti rendi conto di quello che stai dicendo?>>

le chiese Edward sedendosi di fronte a lei, mentre Benjamin si accomodava tra la Serpeverde e la cesta di Tetra.

<<Cosa potrà mai essere, un vecchio lenzuolo nero che va in giro a baciare la prima persona che gli capita davanti...>>

borbottò Ive sperando che i suoi amici non la avessero sentita. Ma a quanto pareva la fortuna non era dalla sua parte perché i due avevano capito benissimo cosa aveva detto. I loro occhi, se possibile, si spalancarono ancora di più

<<Ive, Edward ha ragione! Non è una cosa da niente!>>

disse Benji cominciando a gesticolare, aveva il vizio di farlo mentre parlava, soprattutto quando era arrabbiato.

<<I Dissennatori sono tra le creature più pericolose del mondo magico! Non puoi raccontare di essere stata attaccata da uno di loro come se stessi raccontando di un noioso weekend in compagnia di qualche collega di lavoro di tuo zio!>>

Ive smise di ascoltarlo e si perse nei suoi pensieri. Aveva gli occhi fissi sulle mani del ragazzo che accompagnavano le sue parole di rimprovero, ma non le guardava realmente. Le muoveva in maniera scattosa e, probabilmente senza rendersene conto stava avvicinando la destra alla cesta posata al suo fianco sul sedile. Poi, per sbaglio Benji colpì la faccia di Tetra.

La gatta bianca subito balzò per afferrare la mano del ragazzo e graffiarla con i suoi artigli felini. Ive scoppiò a ridere e così anche Edward, poi la ragazza si alzò per afferrare la gatta, mentre Benji rivolgeva ai due uno sguardo omicida.

<<Stupido gatto!>>

sbottò.

<<E voi due che avete da ridere?!>>

aggiunse poi

<<Ammettilo Ben... è stato davvero divertente!>>

gli rispose Edward cercando di trattenere una risata per non far arrabbiare l'amico più di quanto già non fosse

<<Già Ben! Dovevi vedere la tua faccia!>>

esclamò poi Ive, che invece non fece lo sforzo di non continuare a ridere. Alla fine anche Benjamin venne travolto dalla risata e continuarono a scherzare fino a quando non scorsero le torri di Hogwarts dal finestrino.

Lasciarono bauli e animali negli scompartimenti e si riversarono nel corridoio del vagone colmo di studenti che si spintonavano per arrivare al più presto al castello e gustare il banchetto d'inizio anno.

Quando le porte del treno si aprirono i tre scesero ignorando le urla di Hagrid per richiamare i primini. Corsero verso le carrozze che portavano al castello e balzarono su una di esse.

<<Comunque c'è qualcosa di positivo nell'essere stata attaccata da un Dissennatore...>>

disse Ive interrompendo il silenzio. Benji la guardò male

<<A si? Cosa?>>

le chiese invece Edward

<<Ho fatto amicizia!>>

esclamò felice Ive. Non le era mai risultato semplice fare amicizia con studenti delle altre case a causa del suo nome e anche del suo carattere, inizialmente la cosa non le era pesata, ma a volte i Serpeverde sapevano essere davvero insopportabili.

I due ragazzi la guardarono interrogativi

<Mentre correvo sono andata a sbattere contro un Tassorosso, il capitano della squadra di Quidditch, si chiama Cedric>>

cominciò a spiegare, sperando che capissero di chi stesse parlando

<<Ma chi? Bambolo Diggory? >>

chiese Edward

<<Ah, ho capito! Quello che ti piace dal primo anno!>>

esclamò invece Benji. Ive lo guardò con gli occhi spalancati

<<Tu come...?>>

cominciò a dire ma l'amico la interruppe

<<Pensi davvero che non me ne fossi accorto? Ogni volta che passa davanti a noi in Sala Grande smetti di ascoltare la conversazione e lo guardi come se volessi mangiarlo!>>

spiegò

<<Ti piace Diggory? Quel rimbambito Tassorosso, sei seria?>>

domandò Edward. Ive lo guardò male e poi riprese a raccontare

<<Comunque, quando la luce si è riaccesa mi ha invitata nel suo scompartimento e mi ha presentato ai suoi amici, tra loro c'era anche la tua Summer...>>

Benjamin la interruppe di nuovo

<<Aspetta, aspetta! Edward si è fidanzato e io non ne so niente!>>

Edward alzò gli occhi al cielo. Ive ignorò il commento e continuò a parlare

<<Comunque non pensate che dovrei invitarli alla nostra festa?>>

Infatti i tre ogni anno la prima sera ad Hogwarts organizzavano una festa nella loro sala comune.

Benji spalancò gli occhi

<<Cosa?! Assolutamente NO!>>

disse scuotendo la testa. Edward invece annuì

<<Certo! È una buona idea, perché non ci ho pensato io?>>

Ive gli sorrise

<<Allora glielo chiederò stasera prima di cena!>>

esclamò contenta. Benjamin sospirò

<<E va bene!Siete proprio cotti, tutti e due>>

si arrese infine. La carrozza si fermò. Erano arrivati. Scesero dalla carrozza, poco più avanti Ive vide la Draco e ai suoi amici, con loro c'erano anche Potter e il resto del "Trio Sfigati"

<<Sei svenuto, Potter Paciock ha detto la verità? Sei davvero svenuto?>>

stava dicendo suo cugino dando una gomitata alla Granger per bloccare la strada ai tre, aveva sul volto una smorfia soddisfatta e i suoi occhi color ghiaccio brillavano di malizia.

<<Togliti di torno, Malfoy>>

gli rispose Weasley borbottando, allora la Serpeverde si intromise nella conversazione

<<Sei svenuto anche tu, Weasley? Ti ha spaventato così tanto quell'adorabile Dissennatore>>

disse accellerando il passo per raggiungere il gruppo. Weasley strinse i denti visibilmente irritato, stava per dire qualcosa quando una voce gentile lo interruppe

<<Qualcosa non va?>> 

Era il professore che dormiva nello scompartimento dei tre Grifondoro, era appena sceso da una carrozza. Draco e Ive voltarono contemporaneamente lo sguardo verso di lui, scoccandogli uno sguardo insolente

<<Oh, no, ehm... professore>>

rispose lui, con un pizzico di sarcasmo nella voce. Poi fece un cenno ai suoi amici e cominciarono a salire i gradini. Ive invece rimare a fissare il volto pallido e malato del professore. Assottigliò lo sguardo per osservare meglio le cicatrici che gli solcavano il volto, ora che ci pensava erano alquanto sospette.

 Poi sentì una mano poggiarsi sulla sua spalla e scuoterla leggermente, facendole quasi venire un infarto. Voltò leggermente la testa e si rese conto che era Edward.

<<Ive, andiamo?>>

le domandò il moro, lei annuì impercettibilmente sussurrando un debole "si" poi si rivolse al professore

<<Arrivederla Professor...?>>

disse facendogli intendere che voleva sapere il suo nome

<<Lupin>>

 Ive annuì

<<Lupin... >> ripetè con un sussurro <<Professor Lupin, le consiglio di trovare un rimedio per quelle cicatrici... non le donano un bel aspetto. Come ha fatto a graffiarsi in quel modo?>>

a quelle parole Potter Granger e Weasley erano rimasti senza parole e fissavano Ive con gli occhi spalancati, Edward e Benji cercavano di trattenere una risata invano, il professor Lupin invece aveva un'espressione indecifrabile sembrava quasi... spaventato.

<<A volte avere un gatto in casa può essere abbastanza rischioso>>

le rispose lui cercando di reprimere tutta la preoccupazione che scintillava nei suoi occhi. Ive annuì senza smetter di fissarlo. Non credeva affatto a quello che le aveva appena detto e lui l'aveva capito. Poi la ragazza cominciò a salire i gradini e distolse lo sguardo per non inciampare. 

<<Si un gatto, come no...>>

sussurrò ai suoi amici che camminavano accanto a lei, uno da un lato e uno dall'altro.

<<Questo Lupin non dice niente di buono... sembra più falso dei trucchetti magici dei Babbani>>

aggiunse poi mentre si univano alla folla di studenti che attraversava l'enorme portone di quercia che portava alla Sala d'Ingresso.

<<Scusa cosa c'è di strano? È stato graffiato dal suo gatto, mi sembra perfettamente normale>>

Ive sbuffò alzando gli occhi al cielo

<<Lo sai che ti voglio bene Ed, ma a volte mi sembra che l'interruttore del tuo cervello si perennemente impostato sull'opzione "off"!>>

esclamò esasperata

<<Perché scusa? Non è perfettamente normale che un cinquantenne venga graffiato in faccia dal suo gatto?>>

Ive stava per rispondergli ma Benjamin la precedette

<<Edward, i tagli sul volto del Professor Lupin erano troppo profondi per essere causati da un gatto e poi ho qualche informazione su di lui che mi insospettisce un po'...>>

disse il ragazzo. Suo padre lavorava al Ministero della Magia, era uno dei membri del Consiglio della Scuola, quindi ogni volta che veniva assunto un nuovo professore aveva sempre informazioni in più.

<<Cosa sai?>>

gli chiese Ive curiosa 

<<A quanto dice mio padre non è un cinquantenne, è parecchio più giovane...>>

<<Quanto più giovane?>>

chiese ancora

<< Circa... una ventina d'anni...>>

rispose il ragazzo

<<Cosa?!>>

esclamarono gli altri due voltandosi di scatto verso di lui

<<Mio padre ha detto che ha trentatré o trentaquattro anni...>>

aggiunse poi Benji. Ive era sbalordita, non avrebbe mai pensato che quell'uomo con le profonde occhiaie e i capelli ingrigiti che si ritrovava potesse avere trentatré o trentaquattro anni.

<<Beh, se li porta male, molto male. Anzi malissimo...>>

sbottò Edward facendo scoppiare a ridere i suoi amici. I tre varcarono la porta della Sala Grande e cominciarono a camminare sotto il soffitto incantato, che quella sera era nero e coperto di nuvole. 

Raggiunsero il tavolo di Serpeverde e si sedettero in attesa di vedere la McGranitt spuntare dal portone con il Cappello Parlante e lo sgabello, seguita da una comitiva di primini emozionati e impauriti. 

Ma invece della figura imponente e slanciata della professoressa comparve quella esile e minuta di Vitious. Fu lui a leggere i nomi degli studenti che uno per volta si sedevano e si posavano sulla testa il vecchio cappello aspettando il suo giudizio. 

Ive non prestò molta attenzione allo smistamento, era ancora persa nelle sue ipotesi sul professor Lupin, interrotta dai continui  "Ho fame" di Edward. 

Mentre Il professor Vitious portava via il Cappello Parlante, lo sguardo della Serpeverde cadde sulla porta d'ingresso della Sala Grande che si era aperta, Potter, Granger e la McGranitt erano appena entrati e si stavano dirigendo ognuno verso il proprio tavolo. Vide Potter sussurrare qualcosa al suo amico. Si voltò verso Edward e Benjamin aprendo la bocca, ma prima che potesse dire qualsiasi cosa il Preside si alzò in piedi.

Il professor Silente era un uomo molto vecchi, con i capelli bianchi e una lunga barba. Portava un paio di occhiali a forma di mezzaluna, poggiati su lungo naso adunco. Spesso era definito come il più grande mago del suo tempo, ma Ive era cresciuta con gli insulti dello zio nei suoi confronti quindi lo aveva sempre visto come un personaggio negativo. Un vecchio pazzo.

<<Benvenuti!>>

disse l'anziano preside energicamente, mentre la luce delle candele si rifletteva sulla sua barba

<<Benvenuti ad un altro anno ad Hogwarts! Devo dirvi solo poche cose, e siccome sono tutte molto serie, credo che sia meglio toglierci il pensiero prima che finiate frastornati dal nostro ottimo banchetto...>>

Accanto a Ive, Edward sbuffò appoggiando la testa su una mano. Silente si schiarì la voce e riprese:

<<Come ormai tutti saprete dopo la perquisizione dell'Hogwarts Express, la nostra scuola attualmente ospita alcuni dei Dissennatori di Azkaban, che sono qui in missione per conto del Ministero della Magia>>

Si interruppe. Benjamin alla destra di Ive si avvicinò per sussurrarle qualcosa all'orecchio.

<<Mio padre dice che Silente non è affatto contento di questa cosa>>

le disse. Poi Silente continuò a parlare

<<Sono di guardia a tutti gli ingressi e finché rimarranno con noi, voglio che sia chiaro che nessuno  deve allontanarsi dalla scuola senza permesso. I Dissennatori non devono essere presi in giro con trucchi o travestimenti, né tantomeno coi Mantelli dell'Invisibilità. Non fa parte della natura di un Dissennatore comprendere eventuali scuse o suppliche. Di conseguenza vi metto in guardia tutti quanti: non date loro motivo di farvi del male. Conto sui prefetti, e sui nuovi Capiscuola, perché facciano in modo che nessuno entri in conflitto con i Dissennatori>>

Ive lanciò uno sguardo a Benji accanto a lei

<<Silente conta su di te>>

mimò con le labbra sorridendo divertita. Il preside tacque di nuovo, facendo scorrere uno sguardo molto serio sulla sala, tutti rimasero immobili, in silenzio.

<<Per passare a un argomento più allegro>>

esordì poi

<<sono lieto di dare il benvenuto a due nuovi insegnanti...>>

 "Due?"

pensò Ive 

<<Innanzitutto al professor Lupin, che ha gentilmente accettato la cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure>>

ci fu qualche applauso sparso e senza molto entusiasmo, poi qualcuno più fragoroso proveniente dal tavolo di Grifondoro. Ive si concentrò di nuovo sulla figura del professore, si soffermò sulle cicatrici profonde che solcavano il suo viso, poi sui grandi aloni scuri che contornavano i suoi occhi castani, poi il suo sguardo salì verso i capelli ingrigiti, nonostante la giovane età.

 Infine il suo sguardo si posò su un particolare che non aveva considerato importante fino a quel momento: i suoi vestiti. Erano scuri e trasandati, ricuciti da varie toppe marroni e lo facevano risaltare in mezzo agli altri professori, che indossavano i loro abiti migliori.

<<Guarda Piton!>> 

sibilò Edward al suo orecchio, interrompendo i suoi pensieri. Ive lanciò uno sguardo al professor Piton che stava guardando Lupin, con il volto scarno e olivastro deformato da un'espressione di disgusto puro.Tutti sapevano che Piton ambiva al posto di insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure più di qualsiasi altra cosa

<<Quanto alla nostra seconda nuova nomina>>

riprese poi Silente

<<sono spiacente di dovervi dire che il professor Kettleburn, il nostro insegnante di Cura delle Creature Magiche, è andato in pensione alla fine dell'anno scorso per godersi gli anni, nonché gli arti che gli restano. Comunque sono lieto di annunciarvi che il suo posto verrà preso nientemeno che da Rubeus Hagrid, che ha accettato di assumere il ruolo di insegnante in aggiunta al suo compito di guardiacaccia>>

<<Già chi altro poteva farci comprare un libro che cerca di ucciderti ogni volta che vuoi aprirlo!>>

sbuffò Draco di fronte a Ive 

<<Intendi quello marrone e peloso che hai chiuso con uno spago?>>

gli chiese e lui annuì. 

"Per fortuna che io non faccio Cura delle Creature Magiche"

pensò la Serpeverde, ringraziando la sé stessa di due anni prima per aver scelto Artimazia e Rune Antiche 

<<Bene, credo di avervi detto tutte le cose importanti. Che la festa cominci!>>

concluse poi Silente, mentre pietanze di ogni genere apparivano sulle tavole

<<Certo che un professore peggiore non lo potevano scegliere!>>

sbottò Edward, appena il chiacchiericcio nella Sala Grande fu abbastanza forte da coprire la sua voce in modo che gli insegnanti non potessero sentirlo

<<Beh potevi non scegliere di fare Cura delle Creature Magiche...>>

gli disse Benji

<<Ma come facevo due anni fa a sapere che avrei avuto quella sottospecie di troll come professore!>>

esclamò il moro

<<Già hai ragione, se avessi saputo chi c'era ad insegnare avrei scelto Divinazione, anche con quella pazza della Cooman!>>

concordò con lui Draco. 

Il banchetto fu delizioso. La sala risuonava di chiacchiere, risate e del tintinnio di coltelli e forchette. Ive però non vedeva l'ora che finisse per poter incontrare Cedric all'uscita e invitarlo alla festa dei quella notte. 

Finalmente le ultime fette di dolce sparirono dai piatti degli studenti e Silente annunciò che era ora di andare a dormire. Ive uscì dalla Sala Grande e si mise accanto alla porta per aspettare il suo amico Tassorosso

...

Hola a tutti!

Mentre rivedo i capitoli per correggere gli errori grammaticali (almeno quelli) mi viene troppo la tentazione di aggiustare qualcosina per renderla meno cringe ma mi autoflagello per impedirmi di farlo perché so che ricadrò in altra revisione eterna e non mi va (ma dai almeno il bipolarismo assurdo di Ive🥺🥺🥺- NO)

Tra l'altro sto leggendo storie davvero carine in questo periodo e questo fa sembrare questi capitoli che sto rileggendo di quando ero ancora una bimba molto cringe ancora più imbarazzanti.

Spero che non vi facciate contagiare da tutto questo cringe (si è la terza volta che lo ripeto, si lo ripeterò ancora molte volte negli spazi autrice) e continuiate a leggere perché, non per vantarmi, ma adesso sono decisamente più brava di quando avevo dodici anni 💁‍♀️.

Bye

_silvia

P.s. sicuramente prima o poi sistemerò queste cringiatine perché sono troppo imbarazzanti.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro