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Capitolo 16: SPLAT!

«Hai preso quello che ti avevo chiesto?»

Le chiese Sirius. Ive annuì sbuffando. Sirius le aveva chiesto di comprare una Firebolt come regalo di Natale per Potter quando andava ad Hogsmeade, con la ripromessa di restituirle l'enorme cifra di denaro il prima possibile.

Non era stato un grande peso, dato che Ive sarebbe comunque dovuta andare al negozio degli articoli da Quidditch per comprare un regalo per Cedric.

«Si, poi la incarto e la faccio arrivare a Potter via gufo, rigorosamente senza biglietto»

rispose al Grifondoro.

«Bene»

«Sai che continuerà comunque ad odiarti, vero?»

chiese poi sedendosi accanto a lui sul letto e mettendogli una mano sulla spalla.

«Si. È tutta colpa di quello st...»

Ive lo interruppe prima che potesse lanciare i peggiori insulti contro il suo ex-amico

«Di Peter Minus»

«Si di Codaliscia... devo catturarlo e ucciderlo! Devo vendicarmi! E tu mi aiuterai!»

«Ti avevo detto che non volevo essere coinvolta in nessun omicidio...»

«Ma tu mi aiuterai a catturarlo, non ad ucciderlo!» Ive sbuffò «Allora...sappiamo che è il topo di Ron Weasley....»

cominciò

«E sappiamo anche che dorme tutte le notti nel letto con lui...»

aggiunse Ive.

«Come fai a saperlo?»

le chiese Sirius

«Una volta ho sentito i gemelli che glie lo rinfacciavano... comunque, adesso dobbiamo trovare il modo di farti entrare nella Sala Comune di Grifondoro.»

«Si, ma dubito che la parola d'ordine sia la stessa di quando andavo a scuola io...»

«Giusto... quindi, come ti facciamo entrare» rifletté qualche secondo poi abbie un lampo di genio «Ci sono! Quando hai aggredito la Signora Grassa, l'hanno sostituita perché si è categoricamente rifiutata di riprendere il suo posto!»

«E questo come può esserci utile?»

«Aspetta, fammi finire... la hanno sostituita con altro quadro che non fa altro che cambiare parola d'ordine ogni giorno. Perciò Neville Paciock, un Grifondoro molto distratto le ha scritte tutte su un foglio!»

«Come lo prendiamo questo foglio?»

«Il gatto della Granger! Per lui sarà semplice entrare nel dormitorio!»

«Giusto è perfetto!»

...

Le vacanze Natalizie terminarono e gli studenti ripresero le monotone abitudini dei giorni di scuola. Cedric era stato molto contento del regalo che Ive gli aveva fatto, ovvero un libro sul Quidditch e un completo da usare per gli allenamenti. Anche la Serpeverde aveva apprezzato particolarmente il regalo del ragazzo, Cedric aveva ben pensato di regalarle una collana con un grande ciondolo intarsiato di smeraldi, che si apriva rivelando una loro foto.

...

«Allora ragazzi, oggi parleremo di come sconfiggere i Dissennatori» esordì il Professor Lupin «Per farlo bisogna utilizzare l'Incanto Patronus. Quest'incantesimo evoca un Patronus che è una forza di energia positiva che si manifesta sotto forma di un animale argenteo, ognuno ha un patronus diverso»

un lieve mormorio si alzò da Tassorosso e Serpeverde che condividevano quella lezione di Difesa Contro le Arti Oscure.

«Adesso ci eserciteremo con la pratica di questo incantesimo, formula che dovete pronunciare è: Expecto Patronum. Mi raccomando è indispensabile che vi concentriate su un ricordo intenso e felice»

...

Quella lezione passò e Ive non era riuscita a evocare il suo Patronus. Ma nessuno nella classe ci era riuscito, giusto Benjamin e qualche Tassorosso riuscirono a ottenere una piccola nuvoletta di fumo azzurro. Ma nonostante ciò Ive si sentiva debole a non riuscirci e continuò a esercitarsi parecchio.

Una settimana dopo l'inizio del trimestre Serpeverde vinse la partita di Quidditch contro Corvonero, anche se di stretta misura. Infatti gli avversari avevano fatto parecchi punti quando Draco prese il boccino mentre loro erano arrivati solamente a 20 a causa dei continui falli di Montague.

Poi Gennaio si trasformò in Febbraio e, mentre la partita Grifondoro contro Corvonero si avvicinava, Ive ancora non era stata capace di evocare nemmeno un Patronus non corporeo, ma nemmeno un minuscolo sbuffo argentato.

...

Tetra entrò nel dormitorio di Serpeverde assieme al gatto rosso della Granger, che teneva un foglio in bocca.

«L'hai preso! Brava, adesso puoi portarlo a Sirius...»

...

La mattina seguente era il giorno della partita. A colazione tantissimi ragazzi dal tavolo di Corvonero e Tassorosso erano in cerchio attorno a Potter per ammirare la sua Firebolt. Nessun Serpeverde si era avvicinato. Nessun Serpeverde tranne Ive, che era stata trascinata da Cedric in seguito al loro ingresso insieme nella Sala Grande.

In seguito anche Draco si avvicinò assieme a Tiger e Goyle, ma soltanto per prenderlo in giro. Probabilmente Potter gli aveva risposto per le rime, perché si unì borbottando al resto della squadra di Serpeverde.

Quando i Grifondoro uscirono dagli spogliatoi, i Corvonero erano già in fila a centro campo con le loro divise blu.

«Wood, Davies, stringetevi la mano»

disse Madama Bumb e al suo fischio la partita cominciò.

Poco più tardi, mentre Potter e Cho Chang, la cercatrice dei Corvonero, inseguivano il boccino, qualcosa di nero e incappucciato scese nel campo.

Avevano l'aspetto di Dissennatori, ma non lo erano e Ive lo sapeva bene. Infatti Draco le aveva già parlato del suo piano che consisteva nel travestirsi da Dissennatori per far cadere ancora Potter dalla scopa.

Ma a quanto pare il piano non funzionò.

«Expecto Patronum »

urlò il Grifondoro e una grossa massa luminosa uscì dalla sua bacchetta, colpendo i due 'Dissennatori'. Il volto di Draco venne lasciato scoperto dal cappuccio e subito dopo il Serpeverde cadde dalle spalle di Goyle e anche Flint e Tiger, che componevano l'altro Dissennatore, finirono per terra. Nel frattempo Potter aveva serrato le dita attorno alla piccola pallina dorata.

Tornato coi piedi per terra, il cercatore rosso-oro venne acclamato dai suoi compagni di casa. In particolare modo da Percy Weasley, che a quanto pareva aveva vinto una scommessa contro la sua fidanzata Corvonero.

«Davvero spregevole!» stava urlando la McGranitt in piedi di fronte ai quattro Serpeverde caduti a terra.«Un basso, vile tentativo di sabotare il Cercatore di Grifondoro! Siete tutti in punizione e cinquanta punti in meno a Serpeverde! Ne parlerò con il professor Silente, non dubitate! Ah, ecco che arriva!»

...

Dopo la partita Ive si avviò verso la Stamberga Strillante, Sirius infatti gli aveva mandato una lettera via gatto.

«Sirius? Hai mandato Tetra a chiamarmi?»

Chiese entrando nella camera da letto.

«Ah eccoti. Ho intenzione di andare stasera!»

Ive alzò un sopracciglio, confusa

«A prendere Codaliscia...»

«Ma sei pazzo?! Grifondoro ha vinto la partita di Quidditch, festeggeranno come minimo fino alle due!»

«E allora andrò dopo le due! E tu verrai con me!»

«Assolutamente no! Io dovrei essere a letto a quell'ora e se mi scoprissero fuori dalla mia Sala Comune in un dormitorio di Grifondoro ad aiutare un assassino a cercare uno stupido topo sarei nei guai!»

« Io non sono un assassino, è quello non è un topo!»

«Lo so Sirius! Smettila di ripetermelo! Il punto è che tutti ti credono un assassino e non posso venire con te»

«Allora facciamo così: tu mi aspetti fuori dalla Sala Comune di Grifondoro così rischi di meno!»

Ive sbuffò.

«Va bene»

...

Verso le due Ive e Sirius raggiunsero il quadro di Sir Cardogan, di guardia alla Sala Comune di Grifondoro. L'uomo cominciò a leggere le parole d'ordine sul foglio che aveva estratto da una delle tasche della sudicia veste che aveva indosso.

« Vile canaglia, Zio del cielo, spettegolone...»

Fino a che non le ebbe lette tutte. Il quadro si aprì e Sirius entrò mentre Ive lo aspettava nascosta. La Serpeverde non dovette attendere molto, perché pochi minuti dopo Sirius era tornato.

«Dobbiamo andarcene!»

Sussurrò

«Dov'è Codaloscia?»

«Non c'era...»

Rispose prima di trasformarsi

«Ma com'è possibile?»

...

La risposta a quella domanda Ive la trovò solo qualche giorno più tardi, quando scoprì che Granger è Weasley avevano litigato visto che il gatto della ragazza aveva mangiato il topo.

«Non credo che il gatto abbia mangiato Peter»

Le disse Sirius quando glie lo raccontò il giorno dopo

« Perché ne sei così sicuro?»

«Quel gatto non è così stupido, sa che è un animagus»

«Comunque, Virious ha insegnato alle porte a riconoscerti e Gazza sta coprendo ogni singola crepa del castello con delle assi!» A quelle parole Sirius ridacchiò «Inoltre Weasley è diventato una celebrità, quasi al pari di Potter! Poi c'è Paciock che poverino si è messo nei guai, ha ricevuto perfino una Strillettera questa mattina a colazione» Ive evitò di dire che era scoppiata a ridere insieme agli altri Serpeverde»

...

Il finesettimana successivo ci fu un'altra gita ad Hogsmeade e questa volta, anche se con riluttanza, Edward accettò di andare con i suoi amici e col gruppo di Cedric (in fondo non gli era andata poi così male dato che in quel gruppo c'era la sua ragazza). Verso metà mattinata, però, Cedric e gli altri tornarono al castello così i tre Serpeverde decisero di unirsi a Draco, Tiger e Goyle.

«Dovrei ricevere ricevere un gufo da mio padre a momenti...» stava dicendo il biondo mentre si dirigevano verso la Stamberga Strillante « È andato all'idienza per raccontare del mio braccio.... non ho potuto muoverlo per tre mesi.» Ive alzò gli occhi al cielo mentre Tiger e Goyle ridacchiavano. «Mi piacerebbe proprio sentire quel grosso babbeo difendersi... 'Non è cattivo, davvero...' qell'Ippogrifo è già bell'e morto»

In quel momento Ive scorse una testa rossa vicino alla vecchia casa diroccata

« Cosa fai, Weasley?»

Gli chiese sogghignando, mentre Draco guardava la Stamberga.

« Suppongo che ti piacerebbe viverci, eh, Weasley?» disse il biondo ironico « Che sogno, avere una camera tutta per te... Ho sentito dire che a casa vostra dormire tutti nella stessa stanza... è vero?»

Weasley stava per saltargli a dosso, ma qualcosa di invisibile gli e lo impedì.

«Stavamo proprio parlando del tuo amico Hagrid» proseguì Draco « Cercavamo di immaginarci cosa stesse dicendo al Comitato Soppressione delle Creature Pericolose. Credi che piangerà quando taglieranno la testa a...»

SPLAT!

Una palla di fango lo colpì alla nuca e la sua testa scattò in avanti, mentre Rivoli di melma scendevano dai suoi capelli platinati.

«Ma che cosa..?»

Weasley scoppiò a ridere talmente forte che dovette appoggiarsi alla staccionata della casa per non cadere. Anche Ive non riuscì a trattenersi e si lasciò sfuggire una piccola risata, guadagnandosi uno sguardo omicida sì dal cugino, prima che lui si voltasse per cercare il colpevole.

«Chi è stato? Che cosa è stato?»

« È pieno di fantasmi qui vero?»

Gli rispose Weasley col tono di uno che parla del tempo. Nel frattempo Ive continuava a ridere, non curante del fatto che Draco probabilmente verrebbe voluto ucciderla in quel momento.

SPLAT

Questa volta finì anche un po' addosso al resto del gruppo e Ive tornò seria cercando di scovare il colpevole.

«È venuta da la !»

Esclamò Draco indicando un punto. Tute e fece una specie di piroetta a mezz'aria per vedere chi era stato ma cadde per terra e, a pochi centimetri da dove era inciampato comparve la testa di Potter.

« AARRGGHH!»

Esclamò Draco vedendola, ma quella scomparve subito.

...

«Dobbiamo dirlo a Piton»

Disse Draco una mezz'oretta dopo,mentre tornavano al castello.

« Se vuoi vacci tu, io non ho tempo da sprecare con queste sciocchezze...»

Rispose lei borbottando per poi allontanarsi.

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Hola malandrini,

non ho niente da dire su questo capitolo....

ma ormai mi sono abituata a scrivere gli spazi autrice ;)

Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti!

Bye

_silvia


...

In realtà qualcosa da dire ce l'ho: ero davvero una frana anche nel suddividere le scene nel tempo.

bye

_lasilviadelfuturo

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