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Adjectives



Sbuffo. Che barba. Che noia.

Sono all'ultima ora del venerdì. C'è inglese. La professoressa sta spiegando il Present Perfect, peccato che la classe non la stia degnando di uno sguardo. Mi dispiace molto per lei, perché vedo che ce la sta mettendo tutta per rendere un argomento così ostico -e lo dico io che sono madrelingua- il più semplice possibile.

Tiro un sospiro di sollievo e liberazione appena sento la campanella suonare. Finalmente. Tra meno di un paio d'ore vedrò di nuovo Noemi e mi sento... Gasato? Perché mi sento gasato? Bah, al momento non ho né il tempo, né la voglia di interrogarmi su questo. Lucas mi saluta frettolosamente con un sorriso e si precipita fuori da scuola. Immagino vada a buttarsi tra le braccia di Michael... Okay, non dovrei essere così cattivo, ma proprio non mi va giù questa storia. Lucas... Lucas è mio! Voglio dire... è la prima persona che ho incontrato e il fatto che da un paio di giorni a questa parte le nostre conversazioni si siano trasformate in monologhi di Lucas dei quali non capisco molto, ma posso metterci la mano sul fuoco, sono tutti riguardanti Mikey, come lo chiama lui... Mi da maledettamente fastidio! Ho come la sensazione che si stia allontanando da me, facendomi, così, rimanere solo.

Rientro in casa e mia madre non c'è. Da quello che sono riuscito a carpire dalla sua bocca, il suo lavoro è a turni Part-Time. Nulla di più. Metto una pentola d'acqua sul fuoco e vado in camera a cambiarmi. Quando ritorno in cucina, fortunatamente l'acqua bolle e posso gettare la pasta. Non sono uno chef stellato, ma me la cavo abbastanza bene ai fornelli. Un po' di sugo ed è pronto!

La gusto nella calma più totale. Sento la testa leggera, svuotata dai mille e uno pensieri che ormai hanno preso residenza fissa lì. Mi rilasso, facendo mente locale delle scorse lezioni. Fino ad ora ho imparato a salutare, presentarmi e a dire ciò che preferisco o meno.

« Non mi piace Michael.» formulo ad alta voce, forse, anzi sicuramente, la pronuncia è ancora molto da migliorare. È stata la prima frase che mi è venuta in mente pensando alla lezione "Likes and Dislikes".

Il campanello suona e io sussulto vistosamente. Ci metto qualche secondo a realizzare chi possa essere e corro alla porta. Nell'aprirla mi trovo davanti una brunetta con una bandana nera legata a mo' di cerchietto, una camicia rossa a quadri neri, jeans chiari strappati e un paio di Converse rosse fuoco. Come il suo ciuffo. Rimango ad osservarla qualche secondo e vedo che abbassa lo sguardo, arrossendo leggermente. Istintivamente porto due dita sotto il suo mento per rialzarlo e noto che è bordeaux, gli occhi spalancati. Cerco di far finta di nulla e sorrido, salutandola. Lei boccheggia un attimo e poi mi fa un cenno con la mano. Non posso domandarmi cosa le è preso, visto che più o meno è ciò che provo anch'io. ... Aspetta un attimo! Cosa?!? I-Io... L-Lei... Oh Dio... Nonononono. Adesso non è il momento, Ashton. Adesso devi concentrarti a studiare italiano. Seh... è una parola! Concentrarsi. Tra Lucas, Michael e Noemi non so più dove sbattere la testa.

Andiamo in cucina e la faccio accomodare. Vedo che si è ripresa, più o meno. Mi alzo e vado a prendere un bicchiere d'acqua per entrambi. Tira un respiro profondo e scrocchia le dita, sorridendomi. Io ricambio e provo a parlare in italiano:

« Ciao! Come stai? Io bene! Oggi c'è bel tempo. Mi piace molto la tua bandana. Anch'io ho quella. Mi piace cantare. Non mi piace l'insalata. Mi piace disegnare. Non mi interessa la fisica.» sono frasi molto semplici e senza senso, ma ho tentato di mettere insieme alcune parole che sento dire dalle persone intorno a me. La osservo intimorito dalla sua reazione, ma lei ha sgranato gli occhi, osservandomi con la bocca aperta.

« A-Ash- Ashton...» balbetta incapace di parlare.

« Ho fatto male?» chiedo dispiaciuto. Lei scuote la testa, come a riprendersi, ed esclama:

«... NO! Assolutamente! Anzi! O mio Dio, sei fantastico! Apprendi così in fretta! Non sai come sono orgogliosa di te!»

« All worth of my Italian teacher...» (Tutto merito della mia insegnante d'italiano...) dico con una nota di malizia. Vedo che arrossisce, ma ricambia comunque con un sorriso.

« So... Today, we're going to talk about adjectives! Are you ready?» (Quindi... Oggi, parleremo degli aggettivi! Sei pronto?) annuncia, non togliendo l'incurvatura all'insù dalle sue labbra. Sembra che quel "Sei pronto?" sia diventato una nostra frase. Qualcosa che usa per darmi la carica. Io annuisco e mi metto all'ascolto, i miei occhi sono rapiti dalle sue labbra, colorate di un rosso acceso, quasi sangue. Se non fossi certo che lei è un'umana, penserei sia un vampiro. È così pallida e mi sembra una tipa che ami stare in casa, piuttosto che uscire.

« Have you done them to school?" (Li avete fatti a scuola?)

« Just mentioned because my schoolmates have studied them since the elementary ones.» (Appena accennati perché i miei compagni li hanno studiati sin dalle elementari.) sorride e mi spiega che esistono davvero tante categorie di aggettivi, tra cui quelli di grado positivo, di maggioranza, di minoranza, di uguaglianza... insomma una marea!

Mi fa dividere un foglio in più colonne, facendomi inserire come titolo ad ognuna il grado degli aggettivi: positivi, indefiniti, dimostrativi... . Tira fuori un foglio dalla sua cartella. Ci sono scritte delle frasi a computer. Me lo posiziona davanti e mi porge i pennarelli dell'ultima volta, chiedendomi di sottolineare tutti gli aggettivi di grado positivo nel testo.

~*~*~

Mostra la borsa

griffata

La aspetta

una bella serata

È la classica italiana 

È la tipica ragazza italiana

~*~*~

Mi dice che queste strofe sono parte di una canzone di DJ Matrix, "La tipica ragazza italiana". Dopo aver individuato gli aggettivi, li inserisco nella colonna. Mi spiega che noi possiamo definire tutto con un aggettivo. Tra gli esempi più comuni sono i colori, oppure parole come bella, brutta, serena, chiara, scura... insomma, tutto ciò che noi possiamo mettere accanto ad un nome. Mi fa alcuni esempi comuni e io me li annoto tutti quanti. Proseguiamo con i superlativi assoluti. Mi presenta un'altra canzone, "Dove è sempre sole", dei Modà.

~*~*~

Tu sei

un respiro bellissimo

sei un fiore che non ha solo un colore.

Tu sei

un pensiero bellissimo 

che mai si perderà

~*~*~

È più bello lavorare sulle canzoni e tento di comunicarglielo in italiano, anche se risulta un po' disastrato, lei sorride comunque incoraggiante. Mi perdo ad osservarle il viso. Ha delle guance paffute, arrossate, tenerissime, non so cosa darei per tirargliele. Le labbra sono piccole, ma non troppo. Gli occhi castani sono protetti da ciglia lunghissime. Secondo me è davvero bella. Insomma, non ha nulla di speciale, ma è tutto l'insieme a renderla fantastica, ai miei occhi.

« ...Hai capito?»

« Cosa?»

« Gli aggettivi dimostrativi. Dicevo che in inglese sono equivalenti a "This, These, That e Those". Vanno sempre accanto ad un nome, però. Altrimenti si trasformano in pronomi.» scandisce lentamente, di modo che, anche se parla in italiano, io possa intuire il suo discorso. Annuisco e le sorrido.

Mi alzo e mi dirigo verso la credenza, nella speranza di trovare qualcosa da offrirle per merenda, ma, ahimè, non c'è nulla. C'è solo del thè, così le domando se ne gradisca una tazza.

« Sì, volentieri! Ma aspetta, ti aiuto.» si alza e mi raggiunge. Mi prende le due tazzine dalle mani e le appoggia sul piano da lavoro. Inserisce le bustine e attende che l'acqua bolla, per poi versarne la stessa quantità in entrambi i contenitori.

« I could also do it me...» (Potevo farlo anch'io...).

« I know, but I wanted to help you.» (Lo so, ma volevo aiutarti). Un altro sorriso mi regala e mi porge la tazza, togliendo la bustina bollente. Poi rimaniamo lì, appoggiati al piano con le nostre tazze fumanti in mano, a guardare la cucina, come se fosse stato l'infinito. Se i pensieri potessero parlare, sono sicuro che sarebbe stato peggio che andare al mercato d'estate. Tutti si sarebbero messi ad urlare, sovrapponendosi tra loro. Come in una causa persa. Insomma, ero fortunato che i pensieri stessero solo nella mia testolina. In un guizzo mi viene in mente che entro due settimane e mezzo devo consegnare la tela in cui rappresento la mia futura famiglia attraverso dei fiori. Mi volto verso Noemi, che sta prendendo un sorso di thè, e la osservo. Neanche fosse stato lanciato un incantesimo, mi si materializza davanti agli occhi un mazzo di gigli. Ricordo di aver letto che simboleggiano purezza, maestosità e regalità. Non so perché, ma sento che è il fiore perfetto per lei. Sì, ho deciso, lei farà parte della mia composizione, accanto alle margherite della mia futura figlioletta.

Si gira verso di me e mi domanda se ho finito di bere. Solo in quel momento mi ricordo di avere una tazzina in mano e, arrossendo, lo butto giù tutto d'un fiato. Lei ride divertita e sciacqua le tazze, nonostante le avessi detto che ci avrei pensato io dopo. Mi batte una pacca sulla spalla e torniamo a sederci. Ripassiamo velocemente gli aggettivi e mi fa qualche domanda, per vedere se mi è tutto chiaro di quello che sto imparando in italiano con lei.

Alle sei è costretta a lasciarmi, dicendomi che deve completare un compito di matematica, perciò l'accompagno alla porta e ci salutiamo. Attendo che sparisca all'orizzonte, prima di chiudermi in casa nuovamente. Pulisco il tavolo dai residui di gomma e lo apparecchio. Sono troppo felice, così decido di cucinare la cena per mia madre. Di sicuro non rifiuterà il suo piatto preferito.



Note dell'autrice:

Hola bella genteh! Come state? Todo bien?

Duuunque, ecco la terza lezione. Insomma, mancano ancora sette lezioni e Ashton sembra si stia rendendo conto di essere innamorato di Noemi... E lei, invece? Chissà cosa ne pensa...

Commentate e votate, pls, che mi fa sempre piacere leggere i vostri commenti!

Poooi, GRAZIE MILLE (elevato alla milionesima) per le 328 visite! Per me sono davvero importanti! Quindi, grazie davvero a tutti quanti! *Entra Harry e urla "VI ANOOOO!*

Okay... ehm... sì, ecco l'ultima cosa, poi non vi rompo più, promesso sui Larry.

Vi andrebbe di passare dalla mia raccolta di disegni? o dalla mia Larry? E lasciarci qualche voto e/o commento? Vi ringrazio moltissimo in anticipo, bellezze.

All the Love xx

-DR23.


https://youtu.be/4Kh0Z1emGyw

I Modààààà! ♥.♥ Tutto per voi, bellezze!

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