Waking up to kiss you and nobody's there
The smell of your perfume still stuck in the air
It's hard.

Niall Horan

Un'ora o forse un'ora e mezza ho dormito, ma solo perché ad un certo punto ero costretta e le palpebre hanno iniziato a chiudersi da sole. Ma ero sveglia mentalmente, con l'ansia a colpirmi lo stomaco e le fitte a bruciarmi il petto. Mi sono fatta un sacco di immaginari film mentali per un'unica frase, ma questo non è servito a farmi ragionare ma ad aumentare la mia scarica di adrenalina sul corpo. Ho continuato a ripetermi che no, lui non farebbe mai una cosa del genere; non mi tradirebbe mai. Ma cosa ne voglio sapere io? Era ubriaco.

Ho lo stomaco chiuso nonostante mi sia fatta una tazza di tè ormai raffreddata sul tavolo. I miei occhi bruciano e posso scommettere che sono anche rossi. Sono nelle condizioni peggiori di sempre non sapendo come affrontare le mie ansie. Perché da una parte sapevo che non avrei chiuso occhio comunque per paura di doverlo affrontare sobrio il giorno dopo.

Quando i suoi passi avanzano il cuore aumenta automaticamente di battiti e tutto ciò che mi ero programmata di dire fino a sei ore fa, sembra non esistere nemmeno nella mia testa.

Quando scende l'ultimo scalino quasi non inciampa, ma si riprende facilmente e il suo sguardo incrocia immediatamente il mio. Inizialmente sembra confuso ma dopo pochi secondi diventa neutrale. Guarda in basso e fa un sospiro profondo prima di avanzare verso di me.

La mano che tiene la tazza trema, così la lascio immediatamente appoggiandola sul tavolo. Faccio un sospiro profondo anch'io e mi impongo di non mostrarmi vulnerabile.

Alzando lo sguardo lo trovo proprio di fronte a me, con le mani appoggiate sul tavolo, a fissarmi attentamente con lo sguardo di pochi secondi fa.

"Dov'eri?" Chiede guardandomi dal basso all'alto.

Mi mordo il labbro lateralmente. Non si ricorda più niente e questo mi porta solo a pensare che sia andato a letto con la ragazza che gli ha inviato un messaggio.

"Ero da Kyle. Tu invece dov'eri?" Chiedo con la voce spezzata.

"Perché questa domanda, scusami?" Si mette a sedere davanti a me guardandomi storto.

"Tu rispondi e basta."

"Ero al bar con Jason e gli altri." Risponde dopo avermi guardata male.

"E poi?" Continuo ad interrogarlo.

Lui mi fissa stranito poi si alza dal suo posto. "Si può sapere perché tutte queste domande, eh?"

Sospiro e lotto se scoppiare oppure no. "Ho visto il messaggio che ti ha inviato una certa ragazza al bar." Mi alzo anch'io acquisendo un'improvvisa sicurezza di me stessa.

"Eh?" Mi guarda confuso e incazzato allo stesso tempo.

"Ti sei divertito ieri sera alle mie spalle poi torni a casa sbronzo e adesso te la rifai con me?" Chiedo alzando la voce. Non me ne frega un cavolo del fatto che è domenica mattina.

Sospira anche lui passandosi una mano sul viso. "Chi cazzo ti ha dato il permesso di frugare nel mio cellulare?" Alza la voce.

"Vuoi davvero discutere di questo?" Alzo la mia voce a mia volta.

"Perché no? Discutiamone." Si impone come un dannato bambino.

"Non fare l'idiota. Chi è lei? Sempre se te lo ricordi." Chiedo girando la mia testa verso la parete per non avere un serio impulso di lanciargli qualcosa addosso.

"Certo che me lo ricordo. E non è nessuno."

Apro la bocca incredula.

"Nessuno da darle addirittura il numero, certo." Torno a guardarlo negli occhi.

Mi guarda totalmente furioso, e lo conosco bene quando fa così. Vuole scoppiarmi addosso ma si sta trattenendo, ma allo stesso tempo non sa cosa dire.

"Ci sei andato a letto? Rispondi sinceramente." Io non se sono pronta ad una vera risposta. Non lo so.

"No..." Conosco quello sguardo. Abbassa la testa per qualche attimo poi mi guarda preoccupato. "Io- non lo so, non ne sono sicuro." Ammette.

Un peso mi cade addosso e le lacrime inondano in pochissimi istanti i miei occhi. Non è sicuro, ha detto. Una lacerata allo stomaco probabilmente è meno dolorosa. Mi gira la testa e non ci capisco più niente; non so neanche cosa dire o fare, so solo che sto provando un forte dolore in tutto il corpo e non ho la forza di controllarlo. Lacrime iniziano a scendere una dopo l'altra offuscandomi la vista, le gambe mi tremano. E' la peggior risposta che mi potesse mai dare.

Scuoto la testa completamente confusa e salgo subito correndo su in camera e mi ci chiudo dentro. Mi prendo i capelli fra le mani stringendo gli occhi. Fa troppo male e ho paura ricascarci dentro, di non uscirne più.

La porta viene aperta e in automatico faccio passi indietro.

I suoi occhi sono colmi di preoccupazione e mi fa improvvisamente schifo guardarli.

"Ally..."

Alzo la mano davanti a me per fermarlo. "Non dire una sola parola." Dico asciugandomi con le maniche le lacrime.

"Ally, tu volevi che fossi sincero e lo sono. Non mi ricordo assolutamente niente di ieri, a parte che ho bevuto qualche bottiglia di troppo con i miei amici." Dice e altre lacrime attraversano il mio viso.

"Non so chi è quella ragazza, non ricordo nemmeno di averle dato il mio numero. Non so cosa sia successo ieri, ti stavo cercando perché eri sparita poi mi sono ritrovato a bere e..."

"Basta, smettila." Lo interrompo singhiozzando.

Con velocità estrema, prendo il mio borsone da sotto il letto e apro l'armadio prendendo tutti i miei vestiti e infilandoli a caso il più veloce possibile.

"Che stai facendo?"

Non ho neanche il coraggio di guardarlo negli occhi.

Lo ignoro e apro anche i cassetti prendendo la mia biancheria e infilando anche quella. Chiudo il borsone e lo prendo in mano con l'intenzione di uscire rapidamente da questa casa.

"Togliti." Ordino, quando mi impedisce l'uscita.

"Perché fai cosi?" Chiede alzando la voce in modo repentino.

Non lo sta chiedendo sul serio. "Davvero lo chiedi? Sono stati i giorni più brutti della mia vita, non c'è stato un solo secondo in cui tu non abbia smesso di farmi sentire in colpa, poi arrivi con questo. Come vuoi che mi comporti?" Chiedo completamente fuori di me.

Abbassa lo sguardo alle mie parole e annuisce.

"Sai? Io forse ho sbagliato tantissime cose nella mia vita, ma non riuscirei mai a tradire."

"Io non ti ho tradita." Risponde con la stessa insicurezza nella voce.

"Questo non lo sai nemmeno tu."

Emette un sospiro e torna a guardarmi negli occhi. "Quindi mi lasci?"

E' più forte di me. Lo amo, mi ha dato tante ragioni e possibilità di credere in me stessa, di affrontare la vita a testa alta senza cascarci emotivamente. Mi ha aiutata a farmi credere che c'è una piccola speranza nel mio futuro e che non è sempre tutto nero o bianco. Mi ha fatto credere che, guardandomi allo specchio, sarei riuscita a vedermi un po' più bella. Mi ha fatto credere il possibile nell'impossibile quando mi teneva la mano, ma ora che è distante anche solo di pochi metri, riesco a percepire che si tratta solo di un'illusione. Io senza di lui non riesco a fare niente da sola, sono completamente dipendente dalla sua persona. Era riuscito ad abbattere quel muro che all'inizio tenevo sempre come barriera, ma adesso se ne sono formati altri mille.

"Ci sto provando... sto cercando una sola ragione per restare qui con te, ma non ne trovo." Rispondo, non riuscendo a guardarlo.

"Il fatto che ti amo non può bastarti?"

Perché se ne esce così? Proprio ora. Mi sta solo facendo diventare più vulnerabile di quanto non lo sia già.

"E' tardi."

"Stai prendendo decisioni molto affrettate, e non sappiamo nemmeno come sono andate le cose."

"Abbiamo anche bisogno delle prove? Io non riesco nemmeno a guardarti negli occhi." Confesso.

Annuisce, e dopo aver guardato insistentemente il muro dietro di me si sposta di lato permettendomi il passaggio.

Senza il bisogno di pensarci altre volte, esco subito e parto spedita verso la porta.

Un'ondata di aria invade i miei sensi ma non serve assolutamente a farmi calmare. Sono a mille e i miei sentimenti non riescono a stare al passo con il mio cervello. Vorrei tornare da lui, ora. Ma è tutto sbagliato.

Faccio la più lunga camminata della mia vita dirigendomi verso la casa di Kyle. Riesco solo a pensare a lui che tocca e bacia un'altra ragazza. Io, che sono sempre quella sbagliata che non riesce a fare le cose, che sbatte la faccia continuamente verso un muro bianco, che crede di avere una possibilità nella vita. Quante altre cose mi devono succedere prima che mi renda conto che sono io il fulcro delle mie insicurezze, delle mie indecisioni e del fatto che non riesca ad organizzare la mia vita?

Kyle, come sempre, non ha nemmeno avuto bisogno di una spiegazione perché mi ha accolta a braccia aperte senza fiatare. Non ho fatto altro che piangere in continuazione tanto da chiedermi come fosse possibile che le mie lacrime fossero ancora presenti.

"So che vorresti sentirti cose che ti facciano sentire meglio. Ma farà male, ci soffrirai poi andrà bene. Te lo prometto piccola Ally." Mi bacia la tempia mentre mi accarezza i capelli.

"Per me è inconcepibile un tradimento. Ho sbagliato tanto, ma non farei mai una cosa del genere." Singhiozzo a tratti. Odio quando mi succede.

"Te la caverai."

Scuoto la testa. "Questa volta, no."

Alzo la mia testa dalle sue ginocchia.

"Ho bisogno del tuo aiuto." Chiedo, asciugandomi le lacrime.

Aggrotta le sopracciglia e mi guarda confuso. "Per cosa?"

"Voglio tornare da dove sono venuta. Voglio tornare a Seattle."

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Aggiornamento al buio. LOL Spero almeno di avervi fatto una piccola sorpresa appena svegli.

Stavolta they're done :/

Secondo voi Dylan l'ha veramente tradita?

Voi perdonereste un tradimento? Personalmente no :) Io sono dell'idea che chi ama/desidera un'altra persona non gli viene neanche mente di pensarci. Poi vabbè, qui le circostanze sono leggermente diverse, non se lo ricorda nemmeno.

Comunque ho due cose da dirvi.

La prima: Io e la mia amica @summer_rain9  abbiamo creato un libro dove potrete proporre la vostra opera per una nostra opinione personale (visto che mi chiedete continuamente di leggere le vostre storie) LA TROVATE NEL SUO PROFILO.

P.S Se cercate una bella storia da leggere, la sua è davvero bella. Ve lo assicuro :)

2) PER IL TRAILER: Che canzone mi consigliate di sottofondo? (Meglio senza essere coperta dal copyright sennò non posso pubblicarlo su Youtube).

Alla prossima, vi voglio bene :)