Sua sorella.
La mia aguzzina è la sorella del ragazzo che più mi piace.
Quelle parole continuano a rimbombarmi nella testa senza che riesca completamente a capacitarmene.
Ma come cavolo è possibile che un essere come quello sia sorella di Liam.
Bhe, in effetti, a pensarci bene neanche lui è proprio un gentiluomo ma di certo non è ai livelli di Sarah Hardy.
Perché quello deve essere il suo nome.

-Jess ma ti senti bene? Buon Dio sei congelata!
Dice prendendo il mio silenzio e la mia espressione sconvolta come una qualche reazione post traumatica causata dal tuffo.
Forse pensa che il mio comportamento sia dovuto ad un principio di congelamento al cervello.

-Svestiti.
Ordina iniziando a togliersi la felpa.
Ma che cavolo gli passa per la testa?
Pensa forse che dopo tutto ciò che è successo mi butterò tra le sue possenti e muscolose braccia per fare chissà cosa?
Si sbaglia di grosso.
Io sono una verginella del primo anno, non una delle tante ragazze pronte a saltargli addosso alla prima occasione.
A pensarci bene però è ciò che avevo fatto a casa mia.
Che ipocrita.
La mia autostima scende sotto ai piedi appena mi accorgo del fatto che, a causa del mio comportamento, lui probabilmente adesso mi ritiene una facile, una ragazza che vuole divertirsi e che fa entrare in casa sua e bacia il primo che capita.

Anche se lui in realtà non è il primo che capita... ma questo non può saperlo.

La mia condizione emotivamente instabile sta per farmi scoppiare di nuovo in lacrime.
-Hei... tutto ok?
Chiede porgendomi la felpa.
In quel momento realizzo di essere stata presuntuosa e affrettata.
Il gesto di Liam vuol essere un modo carino per cercare di scaldarmi un po' ed io l'ho frainteso completamente.
-No, non è tutto ok ma grazie.
Rispondo prendendo la felpa e portandomela al naso senza farmi vedere per inalare il suo profumo.

Lo faccio uscire dalla porta e dopo essermi sfilata il vestito infilo la felpa.
È talmente lunga da poter sembrare anch'essa un vestito.
Tampono velocemente i capelli con un'asciugamano e lo richiamo.
-Entra pure.
Grido per farmi sentire dall' esterno.
Nessuna risposta.
Attendo un paio di secondi in silenzio poi apro la porta per vedere stia facendo.
Alcuni ragazzi stanno fumando e bevendo birra, ma di Liam nessuna traccia.

Pulisco col pollice il mascara sbavato, riinfilo le scarpe fradice che sciaguattano ad ogni passo e scendo al piano di sotto per cercarlo.
Ho paura di bagnare il pavimento con i miei piedoni zuppi d'acqua ma mi accorgo ben presto che con tutta la birra e lo sporco accumulato per terra un po' d'acqua è di sicuro il problema minore.

Esco all'aperto e sono piacevolmente sorpresa di notare che il mio tuffo involontario ha trasportato la festa dentro la piscina.
Decine di ragazze giocano a miss maglietta bagnata e lanciano gridolini ogni volta che vengono schizzate da palestrati senza maglia.
Che scena patetica.

Alcuni dei ragazzi che mi hanno vista cadere mi riconoscono e gridarono dall'acqua:
-Sei una bomba ragazza!
-Idea fantastica tesoro.
-Miss pool party sei la migliore!

Me ne vado a passo veloce, rossa come un peperone, prima che qualcun'altro inizi a farmi complimenti o mi lanci nuovamente in piscina.
Certo che è strana la vita.
Due secondi prima sei la sfigata che è stata buttata in acqua e due secondi dopo diventi l'idolo della festa.

Chissà dove si è cacciato Liam però.
Vago un altro po' per la casa ma di lui nessuna traccia.
-Eccoti finalmente.
Due braccia mi avvolgono steingendomi forte e l'inconfondibile odore di lacca e profumo di Misty mi inonda le narici.
-Stai bene? Oddio mi dispiace un sacco! Ma è pazza quella o cosa!?
La mia amica è un fuoco.
-Sì, sto bene, e sì, è decisamente fuori di testa.
Mi sorride, poi si allontana di qualche passo squadrandomi da capo a piedi.
-Ma che cavolo ti sei messa?
Quando mi rendo conto della situazione è ormai troppo tardi così opto per una mezza verità.
-Quella che mi ha spinta era la sorella di Liam così lui si è offerto di prestarmi la felpa visto che il vestito era tutto fradicio.
Dici porgendole lo straccio rosso che una volta era il suo vestito.
-Che carino!- Strilla con gli occhi a cuore.- È proprio un ragazzo fantastico.

Mi vergogno immediatamente, rendendomi conto del fatto che pochi minuti prima avevo tradito la fiducia di quella che probabilmente era la mia unica vera amica.
Non dovevo baciare Liam ma quelle labbra erano così soffici e lui aveva detto delle parole così dolci.
Gli piaccio davvero, non solo fisicamente e questo mi confonde.

"Sì certo, tante belle parole e poi è scomparso nel nulla." Mi ricorda la mia coscienza interiore.
Chissà che fine ha fatto.

Sono distratta da Misty che mi schiocca le dita davanti alla faccia.
-Hai capito quello che ho detto?
-È? Sì sì...
Fingo.
-Quindi va bene se andiamo a paste?
Non ho ben chiaro cosa voglia dire andare a paste ma visto che del mio uomo dei sogni non c'è traccia annuisco.
-Certo.

P.S. Avete idea di come potrei continuare la storia? Ho tante idee che però sono intrappolate dal blocco dello scrittore (sembra assurdo detto così ma è vero, sono piena di idee che non riesco a fare uscire).
AIUTATEMIIIII!
Scrivetele nei commenti❤❤❤