Itaca
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
La confusione che c'è nel dormitorio è molto palpabile, i ragazzi hanno iniziato a fare i bagagli poco a poco e a procurarsi degli scatoloni per le loro cose.
T
ra gli esami e le lezioni non riusciamo proprio a visitare le case.
"Ragazzi, dovremmo chiedere il permesso per un giorno.."Dice Steve sbuffando a cena mentre passavo a Tom il Ketchup.
"Comunque vorrei fare notare che è l'unica università ferma alle regole di anni fa. Ora esiste il coprifuoco che secondo me ha più senso, non possiamo giustificarci per ogni movimento che facciamo!Non siamo minorenni"Fa notare Jeremiah.
"Beh, allora cosa facciamo? La casa la dobbiamo andare a guardare tutti insieme"Mi giro verso Steve e sospiro.
"Forse dovremmo... Decidere una data e non tutti insieme, un po' alla volta andare a chiedere il permesso per quel giorno"Dico per poi avere l'attenzione di tutti all'improvviso.
"Mandolino pizza ha parlato, continua piccolo Elio, siamo tutt'orecchi"Dice Jimmy mente mangia una patatina ridacchiando.
Mi guardo in giro e mi alzo per prendere il calendario appeso sopra il pianoforte.
"Oggi è il 10 novembre, abbiamo meno di due settimane prima del ringraziamento e che quindi tutto chiuda. Quindi io direi perché non il 15? Il piano sarebbe... Di andare a chiedere il permesso in orari diversi da oggi e non chiedere il permesso di uscire allo stesso orario. Intendo... Io oggi vado e chiedo il permesso per il 15 alle 8:00, domani mattina presto in due orari differenti altri due si vanno a prenotare per 15 matenenendo sempre la stessa discrezione"
"E bravo Elio"Mi spettinano i capelli e io rido, sono felice di essermi mostrato utile per una volta.
"Già, così possiamo depistare il reattore, no?"Dice Steve e tutti annuiamo.
"E anche NaziOliver"Specifica Jimmy facendomi ridere.
Nei giorni a seguire tutti ottenemmo i permessi e il paese ano aveva funzionato alla grande, non avevano avuto qualche dubbio, fregati in pieno.
Nel frattempo avevo parlato a mio padre che si era proposto di fare da garante per me e gli altri si erano arrangiati come meglio potavano.
Oggi, il 15 Novembre, ci troviamo tutti al parcheggio in orari scalati e diversi ma in 30 minuti tutti ci ritroviamo.
"Ha funzionato comunque... Oliver palla al piede dubita di qualcosa?"Mi chiede Steve e io scuoto la testa.
"No, non dubita di niente, non ha particolarmente rotto le palle"Rispondo poi ridacchiando soddisfatto.
Per entrare nel pickup ci schiacciamo, ma alla fine ci stiamo tutti.
Alla fine siamo solo in 5...sei con Olly.
É da un po' che non metto piede fuori dall'Università, dovevo ancora abituarmi al clima della California, il termometro della farmacia contava 20° cosa che a New York o a Crema è impensabile durante novembre.
Mettendo piede fuori l'automobile entriamo nell'agenzia lasciando in macchina Olly con il finestrini leggermente aperti.
È stato ovviamente Jeremiah a parlare con l'agente immobiliare e appena entriamo tutti nel suo ufficio sia a me che a Jimmy viene un colpo. Ci guardiamo subito e deglutiamo.
È la moglie di Oliver.
La donna infatti mi riconosce subito.
"Oh, ma tu sei il ragazzo che ha suonato al "talent" del Pomona! Elio giusto? "Tutti di girano verso di me e io annuisco con le mani in tasca.
Era veramente una bella donna.
"E lei è la moglie del professore"Dice Jimmy.
"Oh, beccata. Sì sono la moglie di Oliver. Ma prego sedetevi pure, ho preso le sedie giuste. Io sono Rebecca Weil"
Ovviamente tutti sono stupiti dalla cosa, ma non fanno storie e si siedono senza fiatare. Notiamo tutti che sia incinta dall'evidente accenno di pancia.
Chiudo gli occhi e rimango zitto nonostante sia un brutti, bruttissimo colpo per me.
"Allora ragazzi, ci ho messo un po' a trovare una casa adatta a voi cinque che siete tutti studenti. Ma ho trovato la casa ideale per tutti che infatti era quella che avevate adocchiato."
La casa ha ben tre piani e il prezzo è ragionevole, sono 700$ mensili più 150 di bollette. Divisi per cinque sono 170 euro.
L'unico problema sono alcune ristrutturazioni da fare.
"Possiamo contrattare se... Le ristrutturazioni ve ne prendiamo a carico a noi? Insomma nessuno affitta una casa così mal concia per 700$ al mese, se ci fa uno sconto per la caparra probabilmente sarebbe un ottima cosa."Dice poi Jeremiah mentre si sistema gli occhiali da vista sul naso.
La donna ci sorride e si sistema meglio.
"Siete proprio bene assortiti, vedo"Dice sorridendo.
"Decisamente, tra Steve che ci tiene la contabilità e Jeremiah che fa la burocrazia siamo ben assortiti"Dice Tom dando due pacche ai due e ci mettiamo a ridere.
"Bene, allora Jeremiah hai perfettamente ragione, avete diritto di chiedere uno sconto per quanto riguarda la caparra... Ma prima direi di andare a visitare la casa, no?"Chiede Rebecca alzandosi e ci alziamo tutti facendola passare prima di noi.
"Signora Weil, potremmo chiederle chi non dire niente al professore?"Interviene subito Jimmy.
Rebecca si gira verso di noi von sguardo confuso.
"La verità è che lui è il nostro responsabile... Vorremo essere pronti prima di iniziare a dirglielo"Dico poi.
"Allora è vero che è molto severo a scuola"Ridacchia e va nella sia decapottabile rossa fiammante.
"Ragazzi seguitemi"
Entriamo nel pick up dove Olly dorme indisturbato.
"Davvero una figa del genere è sposata con quel dito in culo di Weil?! Ed è pure incinta"Dice Steve allacciandosi la cintura.
Accarezzo il muso di Olly mentre siamo in viaggio.
Oliver è un bugiardo.
L'odio che sto provando in quel momento era elevato.
Ma non verso Rebecca che sembrava una donna molto intelligente e anche buona e attenta ai dettagli.
Il fatto che si faceva me mentre aveva una relazione con lei mi fa solo incendiare dalla rabbia
"Elio? Elio ci stai ascoltando?"Chiede Poi Steve.
"...no, non vi stavo ascoltando scusate... Che avete detto? "
jeremiah ridacchia e mi da una pacca amichevole sulla spalla.
"Parlavamo della divisione delle stanze dato che saranno tre, giusto? Vediamo un po' come fare in modo tale che ognuno abbia il suo spazio nella casa..."Dice poi Steve e io annuisco.
Quando arriviamo alla casa, Steve e Tom che indossano gli occhiali da sole se li tolgono.
"Beh... Ci sono un bel po' di lavori da fare, non lo metto in dubbio"Inzia Tom sapendo che la maggiorparte del lavoro sarà in suo carico.
L'esterno non era male, era completamente da riverniciare e sistemare il giardino.
"Per il giardino potrei fare io."Mi propongo mentre metto il collare a Olly.
"Bene, questa è la casa"Ci dice cose tecniche della cada, i metri quadri, i bagni e le stanze. Il prezzo già lo sapevamo.
Quando entriamo nella casa osserviamo i muri COMPLETAMENTE da riverniciare e la casa da disinfettare da cima a fondo.
"Sì, direi che uno sconto è il minimo"Dice Jimmy scrivendo già una lista delle cose che potrebbero servirci.
"Come già vi ho detto ha 4 stanze questa casa, sta voi decidere come sfruttarle al meglio. Al piano inferiore come vedete ci sono la cucina e il salotto. Il garage si raggiunge dal salotto, può contenere una sola macchina."
Ci avviciniamo alle vetrate che danno al giardino.
"Qui c'è un giardino piuttosto ampio, il vostro cane starebbe bene qui"Olly approva immediatamente abbaiando.
"Ci potremmo mettere una piscina ragazzi, tipo qui, ne ho una a casa dei miei"Ci dice Steve.
"Per i mobili invece? Come pensavate di arrangiarvi? "Chiede Rebecca.
"Mio padre ci farà un prezzo stracciato su tutto quello di cui avremo bisogno. Non è un problema"Aggiunge Steve. Il padre è un commerciante di mobili e tanto altro.
Il secondo piano ha due stanze, un bagno e il balcone esterno, mi immagino già rimanermene steso e in pace.
"Il bagno è in ottime condizioni"Dice Rebecca e noi tutti lo sbirciamo, si è decisamente fantastico.
"Mi sento una casalinga disperata alla ricerca di una casa per i suoi figli"Dice Tom facendoci ridere tutti.
Il terzo piano è caratterizzato da due camere e un bagno, le finestre sono particolarmente grandi e la zona pare molto più illuminata del secondo anche per via delle finestre posizionate sul soffitto.
"Eh voglio vedere a portare gli armadi qui sopra"Dice Jimmy ridendo.
"Sono sicura che voi cinque potrete arrangiarvi"
Alla fine della visita alla casa siamo riusciti a contrattare anche con il proprietario, tanto che riusciamo a firmare il contratto e dare la caparra subito. Farei di tutto pur di dormire immediatamente lì ma le condizioni sono inabitabili.
Al ritorno all'agenzia immobiliare, vedemmo un uomo in sala aspetto con un giornale in mano, quando, con Rebecca capo fila, facciamo per seguirla sentismo in ordine i nostri cognomi.
"Yang, Garcìa, Perlman, Jones e Clark..."
Oh, Oliver.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro