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Argo

"La natura non
fa nulla di inutile"
-Aristotele

A pranzo sono tornato al dormitorio, ho letto un libro, Cent'anni di solitudine.

Mio padre lo aveva letto quando era più giovane e gli era piaciuto, a me fa venire un senso di depressione orrendo.

Cosa ci avrà trovato di bello? Leggere della morte di un intere generazioni?

Ho sottolineato con la matita la frase "Mettiti le scarpe e aiutami a farla finita con questa guerra di merda"

Fosse facile mettere a tacere una guerra che nemmeno tu hai iniziato.

Vado nell'aula comune dove ci sono tutti che stanno mangiando.
"Ciao Elio!"Mi saluta Tom, Il rugbista.

"Ehi! "Sorrido e mi siedo sul divano accanto Steve.

"Come è andata? Vuoi già scappare? "Chiede Steve offrendomi un pezzo di bistecca che rifiuto gentilmente, ho già mangiato alla mensa.

"No, è andata piuttosto bene, questo pomeriggio ho i corsi musicali"

"Ah già che tu suoni"Dice Tom.

"Perché mangiate qui? "Chiedo cercando di non sembrare troppo ficcanaso.

"Perché il cibo della mensa costa un occhio della testa, così cuciniamo qui"

Guardo Steve stupito, si può cucinare qui?

"Prima di chiedercelo, no non si potrebbe cucinare qui, ma dato che mio padre vede arredamento e conosce un sacco di bravi fornitori ci ha fornito il fornello a gas, però muto, non deve saperlo nessuno"dice Steve.

Che culo, non dovrò più mangiare merda dalla mensa.

"So cucinare la pasta"Dico.

Mi guardano tutti.

"ELIO, ma certo, tu sei italiano! "

"Beh, non esattam-"

"Anche la pizza sai fare? "Mi chiede Jeremiah, terzo anno di Giurisprudenza, capelli neri e grandi occhiali da vista.

"Non sono italiano, mia madre ha origini Italiane, e comunque no, non so fare la pizza"

Facce deluse.

"Meglio di niente, dato che sei qui e che sei il novellino, è giusto spiegarti e illustrarti delle cosine"Dice Steve a bocca piena.

Si strozza e così Tom tenta di fargli rigurgitare il pezzo di bistecca.

Quando Steve ritorna a respirare e tutti possiamo tirare un respiro di sollievo quest'ultimo scoppia a ridere.

"Quante cazzo di volte ti dobbiamo dire di non mangiare mentre parli? "Dice Jimmy che fino adesso è rimasto in silenzio.

Steve beve da una bottiglietta ma sputa il contenuto su Jeremiah.

Mi copro la bocca per non far vedere che sto ridendo, qui sono tutti pazzi.

"STEVE! "Fermo Jeremiah mentre tutti gli altri ridono.

"Che diavoleria c'era in quella bottiglietta? "Chiede Steve.

"Veleno per musi gialli"Dice Ironico Tom.

"Volete uccidermi! Americani bastardi, Elio, so che mi capisci"Alzo le mani come per dire che me ne tiro fuori.

"Io sono Portoricano, idiota"Dice Jeremiah mentre si pulisce la faccia e gli occhiali.

Scoppiamo tutti a ridere mentre cerco una bottiglia d'acqua normale.

"C'erano vitamine al suo interno, non ne assumo abbastanza"Dice Tom riprendendosi la sua bottiglietta.

Lancio la bottiglia d'acqua a Steve.

"Regola numero uno, cerca di non farti uccidere da questi scemi"Dice Steve.

Jimmy sospira e raccoglie i piatti vuoti.

"Poi il resto è scritto qui"Dice Steve.

Manuale di convivenza.

[…]

Art. 7- ogni anno verranno eletti i tesorieri.

"Che cosa vuol dire l'articolo 7?"

"Lo ha scritto in cinese?"Chiede Tom guardando con me il foglio.

"Ma, taci testa quadrata, L'articolo 7 parla della cassa comune, devi sapere che abbiamo una cassa comune, lo capirai più in avanti come funziona, tra una settimana eleggeranno anche i nostri responsabili"

"Responsabili? Di che cosa? "

"Dei dormitori, ogni dormitorio ha il proprio professore di riferimento, quest'anno si rinnova, preghiamo che ce ne diano o uno stupido o uno cieco"Dice Tom ridendo.

"Capisco... "

Ascolto i ragazzi parlare delle loro ultime conquiste oppure delle feste in programma già questo Weekend.

Mi mostrano una porta nascosta da un armadio che porta direttamente all'esterno del campus universitario.
Si trova alla fine del corridoio, dopo i bagni nel nostro dormitorio.

Questa ala di dormitorio è un bunker attrezzato per fughe senza permessi.

La cucina e anch'essa un stanza mai segnata nelle mappe.
È una cucina normalissima munita anche di frigo e due microondi e Caffetteria.

"Ecco, a tal proposito, sul muro c'è attaccato una lista delle cose che vengono proposte per essere acquistate e anche chi, dopo, le acquista, la spesa si fa una o due volte a settimana e a turno, Art. 34"Mi dice Steve.

Cerco di stargli dietro ma è impossibile.

"Art 5, si cerca sempre di coprire un compagno, soprattutto durante le ispezioni"

"Fanno pure le ispezioni?"Chiedo.

"Sì, le fanno, quando il responsabile verrà eletto cercheremo di capire che tipo di professore è"

Squilla il telefono in Sala, quello suona quasi sempre...

"Stacchiamo il telefono la notte, perché sentire quest'ultimo suonare sempre fastidioso, ah, se vuoi usarlo non avere paura di utilizzarlo, ma anche quello è un segreto, non dillo a nessuno"anniusco.

"Steve, è tua madre"Dice Jeremiah dalla sala.

Seguo Steve mentre chiude la cucina.

Guardo l'ora, Sono quasi le 15.00.

Il corso di Pianoforte!

"Ci sentiamo più tardi, okay? "Dico a Steve che parla con sua madre.

Lui mi fa il segno di aver capito.

Torno in stanza e prendo i libri e lo spartito.

Corro fuori bevendo il thè alla pesca.

Dov'è l'aula poi...

Area 9,okay non molto distante.

Arrivo appena un tempo, la lezione è individuale, poi andrò a quella collettiva.

"Elio... Alla buon ora... "Il professore lo avevo già conosciuto, è anche grazie a lui se mi trovo qui adesso.

"Professor Weil..."dico con il fiatone.

Dire che sto per morire soffocato è dire poco.

"Respira Elio, sei in anticipo"

Mi siedo e guardo il piano.

"Vediamo che sai fare... Suonami qualcosa di Mozart"

Mi coglie disarmato, di già?

Inizio a suonare la Sonata numero 16 in c maggiore...

"Fermo, sei davvero bravo, come hai imparato? "

"Trascrivendo il brano, imparo le note e poi è facile muoversi sui tasselli.

"Hai fatto qualche corso? "

"Sì, da piccolo"

"Un bambino prodigio, sai anche cantare? "Scuoto la testa ridendo.
"No, non so cantare, sono stonato come una campana"

I trenta minuti a nostra disposizione sono passati immediatamente, quasi come niente.

Mi da dei consigli tecnici e mi ha assegnato due spartiti da studiare per la settimana prossima.

Fantastico.

Lo ringrazio e corro per la lezione collettiva nella stanza accanto.

Ci sono già quasi tutti.

La stanza è piena di strumenti.

Vedo Jimmy.

Non mi ha detto che frequenta questo corso.

Ma poi vedo che saluta una ragazza, era in classe con me al corso di Oliver, non le ho chiesto nemmeno il nome...

A pensarci bene non l'ho nemmeno guardata bene...

Ha in mano un violino.

Guardo Jimmy che mi ignora.

Okay...

"Matricola? "Dice un ragazzo riccio e castano.

"Sì"Dico.

"Io sono Robert, quarto anno, che strumento suoni? "

"Il piano e la Chitarra"

Annuisce e mi passa una chitarra elettrica.

La guardo, l'ho suonata poche volte la chitarra Elettrica.

"Ti va bene o vuoi quella acustica? "

Faccio due accordi.

"No, va bene"provare qualcosa di nuovo non ha mai ucciso nessuno.

"Il professore mancherà per tutto il mese"Dice Robert.

Addirittura..

"Quindi faremo lezione un po' come ci pare, abbiamo due ore a disposizione, iniziamo con qualcosa a cui non tutti piace suonare, il Rock"

Lamenti e risate.

Mi metto vicino a una ragazza di colore con i dredd.
Mi sorride timidamente, la capisco, dove stra diamine siamo finiti?

"In che posto siamo finiti? "Le sussurro.

"Beh, non lo so, ma sei stato fortunato, ti hanno dato uno strumento vero"Lei ha due cembali.
Ridiamo entrambi.
Sembra una ragazza simpatica rispetto a certe che si sono viste.

"Te cosa suoni? "Chiedo.

"Clarinetto, ma deve arrivarmi domani"Dice.

"Sarà un vero e proprio disastro, vero? "Chiedo.

La ragazza guarda Robert che cerca di dare direttive.
Quello lì non sa che cosa sta facendo, poco ma sicuro.

"Se quest'aula non esplode prima è un miracolo"

Sorrido.
"Mi chiamo Maggie, Ma chiamami Mag"Dice lei.

"Elio, piacere... "Dico stringendo la sua mano.

"Ragazza con il cembalo, mettiti vicino alle percussioni"Dice Robert.

Ma no, mi stavo divertendo a sfotterlo.

"Addio Elio"Dice sorridendomi.

La saluto con la mano.

Iniziamo a suonare I Was Made for lovin' you dei Kiss.

Ci da la copia dello spartito.

Riesco a suonare per miracolo, sono tutti molto bravi.

In queste lezioni dovrò sicuramente imparare a fidarmi degli altri, è così che funziona un orchestra.

Quando finalmente finisce questo inferno corro verso il dormitorio.

Jimmy mi ferma.

"Volevo chiederti scusa, sai per stamattina"Dice.

Mi sta chiedendo scusa? Me ne ero già dimenticato, con tutte le cose che devo memorizzare per i prossimi giorni...

"Tranquillo, tutto apposto"Dico.

"Vieni a fare la spesa con me? "Chiede poi.
Ah, così proprio.

"Sì, magari mi faccio una doccia e poi esco con te"Dico.

Una volta nel dormitorio non vediamo nessuno.

Strano.

"A quest'ora sono tutti agli ultimi corsi del giorno"Dice Jimmy.

"E te? "Chiedo.

"Io inizio domani, Tina dice che ti conosce, avete un corso in comune? "Chiede Jimmy.

"Tina... Tina la ragazza con cui stavi prima? Sì, il corso di letteratura interpretativa "dico.

"Allora hai conosciuto anche Chloe Diamante, quella stronza ricca e viziata"Dice Jimmy mentre ci avviamo verso le nostre stanze.

"Sì, l'avrei descritta anch'io così "Dico ridendo.

"Attento a quella vipera"Dice per poi entrare nel suo covo.

Non riesco mai a vedere cosa nasconde in stanza.

Entro nella mia stanza e butto la tracolla da qualche parte.
Sono esausto...

Dopo la doccia io e Jimmy usciamo dall'uscita segreta che ci porta al parcheggio della scuola.

Siamo nascosti dai cespugli.

"Aspetta, c'è qualcuno"Dice Jimmy a bassa voce.

Mi faccio spazio tra i cespugli per vedere :

Chloe sta parlando con Oliver.

"Che ti ho detto? "Sussurra Jimmy gesticolando.

Chloe si sistema gli occhiali da vista e passa una mano sui capelli ricci biondi, è una bella ragazza ma è così antipatica...

Ora sta tentando di entrare nelle grazie di Oliver? 
Oliver le sorride e quanto vorrei che rivolgesse quel sorriso a me...
Oliver la saluta e lei pare soddisfatta, che cosa avrà in mente?

"Andatevene"Sussurra Jimmy accanto a me.

Mi ero quasi dimenticato della sua presenza.

Oliver entra nella sua Camaro Nera.

Bella macchina.

Elegante, alla moda, chissà cosa si potrebbe fare all'interno di una macchina del genere-

"Elio, andiamo... "Mi risveglia la voce di Jimmy.
Lo seguo verso il suo Pick-up Bianco.
Raggiungiamo il negozio più vicino e con i soldi della cassa comune facciamo la spesa, compriamo la carne macinata, il sugo e gli spaghetti per fare la pasta e altre cose come un pacchetto xl di patatine da friggere, salse di vario tipo, hamburger già pronti, noodles, snack vari, acqua, bevande energetiche, della lattuga, due sacchi di mele e succhi di frutta.

Quando usciamo dal negozio vado alla cabina e chiamo i miei, c'è solo mia madre perché papà è a lavoro.
Lei sta benone anche se dice che sentono la mia mancanza, mi fa un interrogatorio che dura gli anni.

Quando finisco Jimmy sta ancora manipolando quel walkman.
Sto per chiedergli qual'è il problema di quell'aggeggio quando sento un leggero abbaio.

Mi giro prima verso il suono e poi verso Jimmy.

"Lo hai sentito, vero?"scuote la testa.

Un altro abbaio, proviene da dietro il supermercato...

Raggiungo la zona e le mie orecchie non mentivano, c'è un cane ferito...

Non ha collare ne niente.

"JIMMY"Lo chiamo.

Jimmy arriva di corsa mentre accarezzo il cane che pare spaventato.

"Dobbiamo aiutarlo"Dico sollevando il cane.

Qualcuno lo ha lasciato in questa scatola con su scritto AIUTAMI.

Chi può essere così stronzo da lasciare un cane in queste condizioni.

"Potrebbe avere delle malattie, oppure le pulci"Dice Jimmy.

"Oh, ma falla finita... "Porto il cane nel retro del pick-up.

"Andiamo dal veterinario"dico.

"Non ho abbastanza benzi-"Gli do trenta dollari.

"Andiamo "Dico guardando il cane che mi guarda...

"Sei una sottospecie di padre natura? "

"...soffrire è orrendo, lo so, non ti dispiace per lui? "Jimmy lo guarda e mi ridà i soldi sospirando.

"Lo faccio per te, perché sei una brava persona"Dice.

È un complimento?
Annuisco mente Jimmy guida.

Arriviamo dal veterinario che è ancora aperto.

Il veterinario ci dice che fortunatamente non è ferito gravemente e non sembra malato ma che se ne prenderà cura lui per un paio di giorni per accertamenti e vaccini vari.

Pago il veterinario di tasca mia e guardo il cane, ora che è lavato vedo il suo candido pelo, sembra una pecora.

"Di che razza è?"chiede Jimmy.

"Bobtail, e davvero carino, Non è identificato... "Quindi non appartiene a nessuno.
Accarezzo la testa del cane.

"Posso registrarlo a mio nome?"

"Certamente "

Jimmy mi guarda perplesso.

"Lo sai vero che non si possono tenere animali nel campus? "Mi sussurra.
Alzo le spalle, nessuno rispetta le regole.

Compilo tutti i documenti.

"Come lo chiami? "Mi chiede il veterinario.

....

"Olly"Dico All'improvviso.

"Olly? Ma per favore"dice Jimmy.
"Ehi, ti piace Olly? "Chiedo al cane che per risposta abbaia.

"Olly! "Lui abbaia.

"Apprende in fretta!"dico sorridendo.

Mi sono innamorato, di nuovo.
Ma di un cane!
Che per giunta ha il nome di Oliver.

Probabilmente sto impazzendo.

Continua...


































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