Un giorno infinito pieno di contraddizioni e di scoperte che hanno rimesso in discussione anche il quadro mentale  che mi ero fatto accuratamente su quella ragazza.
Come una clessidra le mie certezze sono scivolate verso la sicurezza che il suo carattere non è altro che l'involucro esterno di una persona che ha paura di perdere tempo in cose che forse non potrà mai fare.
Non è troppo tardi per scusarmi, ma non so pensare concretamente a cosa dirle, perché ho più volte deliberatamente voluta giudicarla per quello che ritenevo la verità giusta e insindacabile.
Quando oggi mi ha risposto male, avrei voluto spiegarle che il mio scopo non era mortificare la sua forza, ma quell'uomo arrogante mi ha ricordato mio padre e le sue prese di posizione.
In una delle rare spiegazioni di Lana sulla mia famiglia, ricordo che mi disse che mamma sarebbero diventata un ottima musicista se mio padre gli avesse dato la possibilità di lavorare, ma la sua teoria era esattamente quella di quel cretino che ha vessato Danica, la donna deve rimanere a casa a crescere i figli.
Se solo non si fosse scagliata su di me ma avesse usato il suo meraviglioso cervello e la sua brillante dialettica con lui, probabilmente io non sarei intervenuto ma non potevo tacere di fronte alle prepotenze dell'ignorante.
La ragione è mia, ma mi sentivo tremendamente a disagio, è riuscita a cambiare le carte in tavola facendo apparire il mio intervento qualcosa di inopportuno.
Questa ragazzina è incredibile era in svantaggio su tutto ma ha segnato punteggio con la sua arroganza.
Quando è caduta tra le mie braccia per la seconda volta mi sono sentito male, e non sono riuscito a fare nulla se non chiamare Armando.
Ero ipnotizzato dalla sua  inespressività, la guardavo e continuavo a ripetere il suo nome, ma non riesco ancora a dare un senso al fatto che non riuscissi a muovermi a lasciarla andare per chiamare l' ambulanza.
Tutto sembrava messo in pausa per darci il tempo di poter stare l' uno accanto all'altro senza urla e litigi, ma quando ho visto che il suo diabete era così alto mi sono accorto che la colpa era solo mia.
Ho permesso che il mio passato potesse influenzare una relazione con una persona conosciuta da così poco tempo.
Quando ha ripreso conoscenza era molto imbarazzata, non credo si vergognasse della malattia ma del fatto che potevamo avere pietà di lei.
Ha subito sdrammatizzato dicendomi che non mi sarei liberato di lei, è ancora sotto shock le ho risposto a tono per non farla imbarazzare.
Da quando sono a Cerignola sono davvero diventato il suo principe azzurro che la protegge.
A questi pensieri sorrido io che parlo di principi azzurri e di principesse che devono essere difese, io che la mia relazione più lunga è durata una notte.
Ma ora rimane il fatto che le devo chiedere scusa, l'altra sera non aveva bevuto ma probabilmente aveva avuto lo stesso crollo.

"Danica possiamo parlare?"

"Non credo sia il caso, dovresti lavorare e dovrei farlo anch'io"

"Solo un minuto ti prego"

"Che ti succede stai imparando l'educazione?"

"È proprio di questo che voglio parlarti abbiamo iniziato col piede sbagliato, ma entrambi ci siamo fatti una cattiva opinione l'uno dell'altro."

"Veramente questo è solo un tuo problema visto che mi  hai dato dell' ubriacona, mentre avevo un picco glicemico,e per quanto riguarda me non preoccuparti  non ho sprecato il mio tempo a farmi un opinione su di te."

Non c'è più niente di ironico della vita stessa, sto cercando di chiedere scusa ma lei continua a tartassare le mie intenzioni, ma nonostante questo invece di arrabbiarmi un senso di protezione e di eccitazione mi spinge a trovare un accordo.

"Meglio così, questo vuol dire che non devo demolire le idee errate che ti saresti potuta fare su di me, quindi possiamo iniziare daccapo e questa volta presentandoci.

Piacere Noah e tu devi essere la bella e talentuosa ragazza che lavora in questo negozio."

"Noah con me non funzionano queste tattiche ma sono d'accordo con te visto che dovremmo lavorare insieme di abbassare l'ascia da guerra in modo che tu non ti faccia male"

"Continua pure a prendermi in giro, ma non ti tratterò più male."

"È naturale adesso hai paura che mi possa venire un attacco glicemico, e come accade con tutti mi stai riservando la tua pietà."

"No ti sbagli non ti tratto male, perché finiresti per innamorarti di me, e mi dispiacerebbe spezzare il tuo cuore.
Si sa che le donne amano ciò che è impossibile, ed io non sono raggiungibile."

Anche se la sto provocando sono riuscito a farla sorridere, non voglio che si senta un fenomeno da baraccone che deve essere compiatuta.
Sono consapevole che il diabete è una brutta malattia ma Danica non è solo questo e deve impararlo.

"Hai ragione sei così in alto con la tua arroganza la tua sfrontatezza  e il tuo orgoglio che nessuna donna potrebbe raggiungerti.
Ma non preoccuparti quando cadrai dal tuo piedistallo e verrai in ginocchio da me la mia risposta sarà un semplice e conciso
< no >"

"Abbreviamo questo percorso tu non ti innamori di me ed io non vengo in ginocchio da te, ma insieme e consapevolmente andiamo a cena questa sera."

"Ok"

"Davvero?"

"Certo abbreviamo questo percorso tu non ti innamori di me anche se lo vedo difficile io non vengo in ginocchio da te e consapevolmente stasera mangerò  serenamente con la mia famiglia sapendo di aver scansato un pericolo"

"Sei una bellissima manipolatrice, ma per questa volta te la faccio buona perché mi hai messo di buonumore vorrà dire che andremo a cena quando sarai pronta."

"I folli non hanno mai sentito il desiderio della verità quindi vivi pure di illusioni mentre io ritorno al mio lavoro."

Che strana sensazione sta continuando a darmi il due di picche eppure vorrei solo stringerla a me tenerla tra le mie braccia per rendermi conto se davvero il mio istinto ha ragione nel dire che non devo gettare la spugna.