Oggi ho imparato che non voglio scendere a compromessi, che non voglio "prostituirmi" per un lavoro... Che detta così pare proprio brutta... Ma quello che voglio dire è che, se uno è senza lavoro, non è che poi si deve svendere per un qualsiasi lavoro.

Io ho un sogno. E che c'è di male nei sogni? Perché chi spera di realizzare i propri deve essere sempre etichettato come un non-realista?

In fondo un sogno è un obiettivo, quindi che male c'è a volerlo raggiungere?

Così, all'ennesimo colloquio di lavoro, ho detto chiaro e tondo chi non sono e cosa non faccio. E se questo significherà non essere richiamata per quella posizione, ben venga, perché vorrà dire che non era il lavoro per me.

Poi siccome non mi sembrava abbastanza, oggi ho imparato anche a fare il plum cake.

A meno che non vogliate insegnarmi il nome della persona che ha detto per prima questa frase... E allora avrei imparato proprio un sacco di cose!