JULIET

Arriviamo alla sua azienda e una volta parcheggiato l'auto entriamo dentro mano nella mano.

Stavolta ho meno paura della prima volta, anche se ammetto che certi sguardi su di noi mi fanno ancora sentire a disagio.

"Amore mio, vado un attimo a prendere i fogli per la tua assunzione, lasciami i documenti che tra poco arrivo, tu intanto prenditi qualcosa di caldo!"
"Va bene, amore mio!" gli dico dandogli tutti i documenti.
"Stai tranquilla, ok?" mi dice dolcemente accarezzandomi il viso.
"Sì! Ci proverò!" gli dico cercando di sorridere. Sono felice con lui, sono felice di diventare sua moglie e anche di lavorare insieme, ma la tensione c'è.

Mi bacia dolcemente e va verso l'ascensore.

Io faccio un sospiro cercando di calmarmi e vado verso la macchinetta per prendermi una cioccolata calda.

Mentre aspetto mi guardo attorno.

Qui è davvero un bel posto, molto giovanile e moderno, c'è addirittura una stanza teatro dove fare le prove e i cast dei vari spettacoli. Penso proprio che mi troverò bene, e poi c'è lui, il mio Romeo.

"Facile la vita eh?"
Una voce di donna mi fa voltare e davanti a me c'è una bella ragazza mora dagli occhi verdi.
"Come scusa?" le chiedo non capendo cosa voglia da me.
"Dicevo, facile la vita eh? Insomma, vai a letto con il capo ed eccoti qua!... E sei pure una nostra concorrente, Juliet, Conti!" accentua il mio cognome come se fosse una vergogna.

"Ascoltami bene, io e Romeo ci amiamo, siamo prossimi alle nozze, tu, chi sei per giudicare eh?" le dico dura.

"È solo una che mio cugino a rifiutato e le è rimasta lì!" questa volta è una voce maschile a farmi voltare e davanti a noi c'è Massimo, il cugino di Romeo.

" Daniela, prima di parlere e accusare la mia futura cugina, pensaci bene!" le dice duro come non lho mai visto.
" Massimo, grazie, ma tranquillo non..." non mi fa finire la frase che mi alza una mano sorridendomi dolcemente, per poi tornare a guardare serio questa ragazza.

" Che succede qui?! "la voce del mio Romeo arriva alle mie orecchie facendomi sentire subito meglio, ma quando mi volto lo vedo davvero arrabbiato.

" Cugino, questa, di lei donzella, stava maltrattando la tua futura moglie, le ha detto chiaramente, facile la vita eh? Vai a letto con il capo e adesso sei qui, e sei pure una Conti!" dice imitando la voce della donna facendomi quasi ridere.

"Come ti sei permessa!" le dice duro il mio uomo.
"Tranquillo amore mio, le ho risposto e..."
"È poi è arrivato il tuo eroe, dillo pure!" dice Massimo facendo una smorfia buffa ma vedo Romeo guardarlo male e lui alza subito le mani ridendo.

"Daniela, sei licenziata, non sopporto più il tuo atteggiamento, fuori!" le dice duro il mio uomo e lei se ne va tutta stizzita.

"Amore, io..."
Non mi fa finire la frase che mi porta tra le sue braccia e mi bacia in maniera intensa, possessiva, ma dolce ed io mi lascio andare a lui e a quello che provo per lui.

ROMEO

La bacio con passione, con possesso, ma anche con tanta dolcezza e amore.

"Quella ragazza mi veniva dietro, ma io lho sempre rifiutata, mi dispiace che se la sia presa con te, amore mio" le sussurro sulle labbra accarezzandole il viso dolcemente.
"Tranquillo, amore mio, mi so difendere!" mi dice dolcemente accarezzandomi a sua volta il viso. La mia bellissima donna.

"Ehi, vedi di non essere geloso di me, ho difeso mia cugina, se sono irresistibile non è colpa mia" mi dice Massimo facendo il montato e anche se ammetto di essere stato geloso che sia arrivato lui prima ti me, mi fa ridere.

"Se ti avvicini troppo a lei, te lo taglio!" gli dico serio e lui ride.
"Vieni a firmare i fogli, amore mio" dico alla mia amata mentre per mano la porto dentro il mio ufficio.

Una volta firmato l'abbraccio forte.
"Beneventa, nella nostra azienda!" le dico dolcemente
Portandola tra le mie braccia e ci scambiamo un bacio pieno d'amore, quando sentiamo bussare alla porta.

"Romeo, Romeo!" l'irritante voce di Massimo mi fa sbuffare.
"Lo uccido?" chiedo a Juliet.
"Eh, ci dovremmo pensare" mi dice seria per poi scoppiare a ridere entrambi.

Apro la porta e lo vedo con delle pizze in mano e Bruno dietro di lui con delle bevande analcoliche.

"dobbiamo festeggiare!" Ci dice Massimo tutto contento.
"Chi farà il tuo testimone?" mi chiede Bruno mentre mette le bevande sulla mia scrivania.

"Uno di voi due, fate voi, cugini!" dico loro lavandomene le mani proprio.
"Carta, sasso e forbice?" propone Bruno a suo fratello.
"Ci sto! Reggimi le pizze, sorella!" dice Massimo dando le pizze in mano a Juliet.
"Sorella? Ma non ero cugina?" mi chiede perplessa.
"Guarda, io ti chiedo scusa per loro, ma veramente!" le dico mentre guardo i due giocarsi il ruolo di mio testimone, che alla fine vince Massimo.

Arrivano le sei di sera e finalmente lasciamo l'azienda.

"Vieni qui!" dico alla mia bellissima futura moglie portandola tra le mie braccia, per baciarla con passione e lei risponde con lo stesso sentimento.

"Ti va di andare a cena fuori? Io e te, soli soletti" le sussurro sulle labbra.
"Mi farebbe molto piacere" sussurra felice sulle mie.
"Sei stata bravissima oggi e anche molto coraggiosa, sono fiero di te, ti amo, Juliet"
"Ti amo, mio Romeo".

La porto alla macchina e guido fino ad un ottimo ristorante di carne. È leggermente fuori città, ma immerso nel verde e il clima fa tanto chalet di montagna.

Appena parcheggio e vede il posto sorride.
"Ti piace?" le chiedo mentre la porto tra le mie braccia.
"Sì! Mi piace moltissimo!" mi dice dolcemente prima di baciarmi, non facciamo altro, ma è più forte di noi.

Appena entriamo nota che non c'è nessuno a parte noi.
"Oggi hai avuto fin troppe emozioni, adesso stiamo da soli" le dico dolcemente.

"è proprio quello che desideravo, grazie" mi dice dolcemente.

Le sorrido e le prendo dolcemente la mano, spero di farla sorridere così, per tutta la vita.

Eccoci a un altro capitolo 🥰
Cosa ne pensate 🤔
Grazie a tutti voi di seguire la mia storia 😍
A domani mattina con il prossimo capitolo 😘