JULIET

Mia Juliet, sono passati cinque anni senza te. Cinque anni senza poter vedere il tuo viso, senza poter sentire la tua voce, senza poterti toccare o baciare.
Mi manchi ogni giorno di più, amore mio.
Mi manca tutto di te. Mi mancano i tuoi baci, le tue carezze, il tuo profumo, il tuo calore.
Mi manca alzarmi al mattino e vederti tra le mie braccia. Mi manca come arricciavi il nasino quando ti facevo una battuta. Come diventavi rossa sotto il mio sguardo nonostante conoscessi tutto di te. Mi manca la nostra passione, le nostre passeggiate, mi manca essere noi.
Al pensiero che dovranno passare ancora altri cinque lunghi anni mi sento morire dentro. Ma so anche che devo farmi forza, per te, per noi, per il nostro amore.
Ogni tua lettera in risposta alla mia mi da nuova linfa vitale, mi da la forza e la voglia di andare avanti, di non smettere di lottare. Per il mio errore stai soffrendo anche tu e di questo non mi perdonerò mai. Ma ti prometto che tornerò da te e ti renderò felice. Alla prossima lettera, mio unico grande amore.

Tuo Romeo.

Finisco di leggere la sua lettera con le lacrime agli occhi e me la porto al petto stringendola forte, come se questo valesse a stringere lui.

"Mi manchi, amore mio, mi manchi ogni giorno di più" sussurro tra le lacrime che ormai fanno parte delle mie giornate, non ho più sorriso da allora, non ho più parlato, solo con Aurora.

In questi lunghi cinque anni non sono più voluta uscire di casa, l'unico sole che prendo è nel mio giardino dove passeggio ogni giorno, mangio giusto il necessario per sopravvivere. Perché devo aspettare lui. Ma il cibo non ha più sapore, il sole non mi da calore, i colori sono spenti, io sono spenta.

Dovevo bruciare le sue lettere, ma non ce l'ho fatta. Le ho messe in un quaderno e nascoste in una cassaforte dietro il mio ritratto. Solo io e Aurora ne conosciamo l'esistenza.

Prima di chiudere e aprirla solo quando ho bisogno di lui e di leggere le sue parole ci metto affianco una rosa rossa. Ne metto una ogni giorno. Aspettando il suo ritorno.

Mi metto seduta sul letto e sospiro.
"Oh, Romeo, Romeo. Perché dobbiamo vivere tutto questo? Forse è una maledizione? Forse per quello che abbiamo fatto? Sì. Abbiamo commesso una cosa orribile. Ma io voglio credere che ci sarà un futuro per noi. Vivo per te, Romeo".

Sento bussare e dopo poco vedo entrare Aurora con un vassoio di latte e biscotti in mano. Era il nostro rituale quando ero triste per qualcosa.

"Tesoro mio, a cena hai mangiato pochissimo, ti vanno latte e biscotti prima di dormire?"
"Sì!" gli dico dolcemente.

Mette tutto sulla mia scrivania e viene a sedersi accanto a me.
"Ti voglio bene" mi dice dolcemente prendendomi la mano nella sua.
"ti voglio bene anch'io" le rispondo.

"mi manca il tuo splendido sorriso sai?"
"Io non... Credo di non saper più sorridere, forse quando il mio Romeo tornerà lo farò di nuovo".

Lei in risposta mi abbraccia forte e io la stringo forte a me. Mi verrebbe da piangere ma non lo faccio. Non voglio farla preoccupare ulteriormente.

"Dai, mangiamo. e dopo ti pettino i capelli prima di andare a letto. Ti sono cresciuti tantissimo" mi dice sorridendo e io le faccio di sì con la testa. Meno male che ho lei accanto a me.

ROMEO

Mio amato Romeo, sono cinque anni senza te. Cinque anni dove non posso vedere i tuoi occhi, non posso sentire il tuo odore, il tuo calore. Dove non posso avere le tue carezze e i tuoi baci. Ed è terribile, non ho mai provato un dolore simile in tutta la mia vita.
Ma ti giuro che sto mangiando amore, mi sto tenendo in vita, per te, per noi. In questi anni sto anch'io scontando le mie colpe. Non sono più uscita di casa, a parte per il mio giardino. Non ho più sorriso senza te. Non ce la faccio, perdonami per questo. L'unica con cui parlo è Aurora, per fortuna ho lei accanto a me.
Ogni giorno segno sul calendario l'avvicinarsi del nostro incontro. Se penso che mancano ancora cinque anni mi sento morire dentro. Ma resisterò, il mio cuore resiste. Guarda il cielo e la luna stasera. È la stessa che vedo anch'io. Vedremo la stessa cosa, sarà come essere uno accanto all'alto. A presto amore mio.

Tua Juliet.

Mentre leggo la sua lettera delle lacrime mi rigano il volto. Mi manca così tanto. Mi manca da impazzire.

In questi lunghi cinque anni rinchiuso nella mia gabbia dorata non ho fatto altro che pensare a lei. Vivo per lei. Solo ed esclusivamente per lei.

Metto la sua lettera insieme alle altre, legate da un nastro rosso , aspettando di tornare da lei.

In questi anni mi sono allenato nella palestra di questa villa, ho passeggiato nel giardino, dipinto solo il suo volto, scritto solo per lei, scolpito su pietra solo la sua figura.

Mangio per sopravvivere, ma il cibo senza di lei non ha sapore, i colori sono spenti, non sento più i profumi se non il suo, quando suono al pianoforte non sento melodia ma dolore dell'anima. La vita senza di lei è fredda e vuota come la nera signora.

Lei è la mia musica, il mio nutrimento, il mio arcobaleno, la mia vita.

"Romeo! Ci sei?" sento la voce di mio cugino e mi affaccio dalla finestra.
"Bruno, Vieni su!" gli dico mentre entro dentro e corro giù da lui. Ovviamente ha le chiavi per qualsiasi necessità.

Appena lo vedo lo stringo forte.

"Mi sei mancato, cugino" mi dice mentre mi stringe forte.
"Anche tu!" gli dico ma senza sorridere. Non riesco da cinque anni.

"Accidenti, come ti sono cresciuti capelli e barba" mi dice notando i miei capelli che mi ricadono sciolti fin sotto le spalle.

"Non m'importa del mio aspetto" gli dico mentre ci mettiamo seduti sul divano.
"sei anche più muscoloso" mi fa notare.
"Devo scaricare lo stress in qualche modo" gli dico.

Mentre lui parla io l'ascolto. In questi anni ogni mese è venuto da me, i miei pure. ma lui è tutta un altra cosa. È un fratello per me. Il solo che mi è rimasto. E massimo mi manca ogni giorno.

Mi pento di aver ucciso. Mi pento del dolore che sto facendo provare alla mia donna. Ma rimedierò. Giuro. Lo farò.

Eccoci ad un altro capitolo ❤️
Che cosa ne pensate 🥺
Grazie a tutti voi di seguire la mia storia 😍
A domani mattina con il prossimo capitolo 😘❤️