PRESTO TI RIVEDRÒ
JULIET
Sento bussare alla porta e poco dopo vedo entrare mia madre.
"vorrei stare sola" le dico mentre mi asciugo le lacrime.
"Figlia mia, noi non siamo tuoi nemici. Siamo i tuoi genitori. E ti amiamo immensamente" mi dice dolcemente venendo davanti a me.
"Mi amate? Farmi sposare con qualcuno che non amo è amarmi per te?" le chiedo con le lacrime che nuovamente scendono sul mio viso.
"Ma tu e Christian siete amici da una vita. Lui ti ama davvero. Ha detto prima che aspetterà e che non ti vuole forzare. Sai, anche il matrimonio mio e di tuo padre è stato un matrimonio compianto dalle nostre famiglie. All'inizio ci ho sofferto tanto, ma poi è sbocciato l'amore. E da quel amore sei nata tu "mi dice mentre io resto scioccata dalle sue parole.
" Ma io non voglio questo, io voglio sposare l'uomo che amo "le dico sperando che possa capirmi.
" Piccola mia, purtroppo, non sempre si può ottenere quello che realmente si vuole "mi dice tristemente.
Faccio per rispondere quando vedo mio padre che lentamente entra nella mia stanza.
" Juliet, posso? "mi chiede dolcemente.
" Beh, direi che lo hai già fatto "gli dico fredda.
" È così bello sentirti parlare con noi di nuovo "mi dice mettendosi accanto a mia madre.
" Te lo dico subito. Io non sposerò mai Christian. Mettetevi pure il cuore in pace "dico seria mentre li guardo.
" Non devi decidere adesso, pensaci e quando sarai pronta... "
" Io sposerò Romeo, lui e basta! "gli dico senza farlo finire di parlare.
" Romeo non è l'uomo per te "mi dice serio.
" Perché? Perché è un Marchi? A me delle vostre stupide faide non frega niente! "gli dico dura.
" Tu non riesci proprio a capire. Lui ha ucciso tuo cugino. La sua famiglia e la nostra sono in conflitto da generazioni "mi dice cercando di non urlare.
" Tiziano ha ucciso per primo. Non era di certo un santo. Abbiamo sbagliato, io nel fidarmi di mio cugino e lui ha vendicare Massimo. Ma questo non cancellerà mai il nostro amore "dico alzandomi e andando davanti a loro.
" Tu non vuoi proprio capire! "mi dice duro mio padre lasciando la mia stanza seguito da mia madre.
Mi risiedo sul mio letto portandomi le mani al viso.
" Tesoro, ti devo parlare "la voce di Aurora mi fa alzare lo sguardo verso di lei.
" Dimmi "le dico mentre mi asciugo le lacrime.
" Ho parlato con Bruno "mi dice e la vedo arrossire.
" Tu e lui... "
" Oh, no. Ecco... Lui ha molti anni meno di me e poi io sono meno attraente di lui "mi dice mortificata.
Io mi alzo e le metto le mani sulle spalle.
" Non lo devi nemmeno pensare. Sei bellissima. Avessi io le tue forme. Guarda come sono secca "le dico sorridendo e lei scoppia a ridere.
" Hai sorriso. Comunque sei bellissima. Ma ascoltami, Romeo è libero. Ha avuto uno sconto di pena. E sta venendo da te! "mi dice e io piango dall'emozione.
" Veramente? "le chiedo tremante.
" Sì! Tra poco lo rivedrai "mi dice felice.
Io l'abbraccio forte e dopo cinque anni sorrido di cuore. Tra poco lo rivedrò. Rivedrò il mio Romeo.
ROMEO
Dopo aver preso i miei documenti corro al piano di sotto dove li trovo ancora tutti e tre in piedi che mi aspettano.
" Io vado in aeroporto!" dico loro mentre vado verso la porta.
"Possiamo andare insieme" mi dice mia madre mentre cammina verso di me.
"Come volete, ma io ho fretta" rispondo senza voltarmi.
"Romeo, sei nostro figlio. E noi non ti vogliamo perdere" mi dice mio padre venendo davanti a me.
"Se davvero non mi volete perdere, non mettetevi in mezzo, non ostacolate me e La mia Juliet!" dico loro deciso.
"Io e tua madre abbiamo parlato. Non lo faremo. Ma suo padre farà di tutto per ostacolare le vostre nozze. Lui ha più rancore per via di suo padre. Tuo nonno lo uccise e..."
"E niente! Io non rinuncerò mai a lei. Mai!" gli dico senza farlo finire di parlare.
"Allora vai, figlio mio. Vai!" mi dice mia madre e io le sorrido dopo cinque anni e la vedo commuoversi.
"Beh, salta sulla mia macchina cugino. Guarda caso ho due biglietti" mi dice sorridendo.
"grazie, sei eccezionale. Ma negherò di averlo detto tra cinque minuti" gli dico mentre salgo sulla sua Audi sportiva.
"Beh, siamo sempre i tre moschettieri. Perché lui è sempre con noi" dice mentre mette in moto.
"Sempre!" gli dico guardando il cielo.
In breve tempo arriviamo in aeroporto e una volta seduti ai nostri posti faccio un respiro di sollievo.
"I biglietti, come hai fatto ad avergli così in fretta?" gli chiedo adesso che sono più lucido.
"È stata tua madre, mentre parlavi con tuo padre me li ha dati" mi dice sorridendo.
Io non dico più niente e guardo fuori. Pregando di atterrare il più in fretta possibile per poter correre da lei.
Arriviamo a Verona che è pomeriggio. Prendiamo un taxi perché la sua auto che aveva giustamente affittato a Malta è rimasta là.
Una volta a casa mia prendo le chiavi della mia macchina, ho così fretta che non mi soffermo a guardare niente nonostante gli anni di assenza.
"Te l'ho sempre controllata io, vai tranquillo" mi dice Bruno mentre salgo.
Lo saluto e arrivo alla villa dei Conti che è già sera.
Noto diverse guardie fuori così decido di passare da dietro, scavalcando il muro. Proprio come cinque anni fa.
Riesco nel mio intento senza farmi scoprire e appena i miei occhi si posano sul loro giardino la vedo.
So che sa che sarei arrivato, Bruno ha avvertito Aurora.
Resto per un secondo a fissarla. In questi anni è diventata ancora più bella. Più donna.
Il mio cuore torna a battere forte nel petto, i miei occhi si riempono di lacrime di gioia. Dopo anni mi sento nuovamente vivo.
La vedo sorridere e voltarsi verso di me, come se avesse percepito la mia presenza.
Si porta una mano alla bocca e inizia a piangere mentre corre verso di me e io verso di lei.
Tra poco, la potrò riavere finalmente tra le mie braccia.
Eccoci ad un altro capitolo 🥰
Che cosa ne pensate 😁
Grazie a tutti voi di seguire la mia storia 😍
Se non riesco prima a dopo le feste con il prossimo capitolo, un abbraccio forte a voi 😘❤️
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