PAURE
JULIET
Appena tornati alla casa dei suoi zii io sono stata letteralmente sequestrata dalle donne per andare a prepararci per la cena.
Qui c'è anche uno spazio Spa davvero bellissimo che mi ha lasciata letteralmente senza parole.
Abbiamo fatto un bagno caldo, un massaggio, pulizia viso e sopracciglia, mani e piedi, trucco e capelli. Ci hanno anche mostrato degli abiti da sera e io ne ho scelto uno rosso abbinato al mio rossetto. Mentre i capelli gli ho tenuti mosso e sciolti.
"Stai benissimo, tesoro mio, sei bellissima" mi dice la madre del mio Romeo sorridendomi dolcemente.
"Grazie mille, anche tu" le rispondo sorridendole dolcemente. Amo il rapporto che abbiamo instaurato con i suoi. E non avendo più la mia famiglia mi sento davvero a casa.
"Romeo resterà incantato appena ti vedrà" mi dice Aurora sorridendo.
"Beh, amica mia. Stessa cosa succederà a Bruno appena vedrà te" le dico facendole l'occhiolino e lei diventa tutta rossa.
"Siamo tutte bellissime ragazze mie. Forza, andiamo dai nostri uomini. Non facciamoli aspettare" dice alzando le braccia in maniera teatrale sua zia. È troppo dolce e simpatica. Io la adoro.
Usciamo dalla sala Spa e andiamo verso la sala da pranzo. Mentre cammino mi sento strana. Ho come la sensazione di essere osservata. Un brivido mi attanaglia tutto il corpo.
Mi volto per vedere se effettivamente c'è qualcuno che mi sta spiando ma noto solo il personale di servizio che fa le sue normalissime mansioni.
Oddio, adesso sto diventando pure paranoica. Devo cercare di stare calma. Qui non c'è nessuno che ci conosce. È solo la mia testa che vuole giocarmi qualche brutto scherzo. Si. Deve essere per forza così.
"Juliet, tutto bene?" mi chiede preoccupata Aurora venendo da me, dopo aver notato che mi ero fermata per guardarmi attorno.
"Ma certo, sì" le dico sorridendo e mentendole, ma solo per non farla preoccupare inutilmente per le mie assurde paranoie.
"Mhm... Sei sicura? Sei pallida. Cos'hai?"
"Ciclo. Tranquilla, andiamo" le mento di nuovo, non ho il ciclo, mi è finito da tre giorni, ma non voglio allarmare nessuno.
Arriviamo nella sala da pranzo e noto gli uomini intenti ad aspettarci e tutti davvero eleganti.
Ma l miei occhi cadono sul più bello della sala. Sul mio Romeo. Elegantissimo nel suo semplice jeans con giacca elegante nera e maglia dello stesso colore.
"Sei bellissima!" mi dice correndo verso di me per abbracciarmi e baciarmi con passione.
"Anche tu, amore mio, sei uno schianto" gli sussurro sulle labbra.
"Che ne dite andiamo a cena? Ho fatto preparare tantissimi piatti per l'occasione" ci dice suo zio sorridendo.
Ci mettiamo seduti al lungo tavolo e i camerieri ci portano i piatti disponendo tutto sul tavolo.
"Wow! Hai fatto proprio le cose in grande, papà. Bravo" gli dice Bruno chiaramente contento della cena che ha davanti.
"Non ti ingozzare, nipote mio" gli dice il padre del mio Romeo ridendo divertito.
"Allora, Juliet, Romeo ti ha fatto fare il giro della città?" mi chiede suo zio.
"Oh, assolutamente sì. Ed è davvero un posto stupendo" gli rispondo sorridendo.
"Domani andremo a fare shopping" mi dice sua zia facendomi l'occhiolino mentre mi passa delle patate da accompagnare alla carne.
"Favoloso" le rispondo felice mentre mangio davvero di gusto l'ottima cena in questo bel clima familiare.
ROMEO
Assaggio la carne con le patate e devo ammettere che mi era mancata la cucina di questo posto. La sua aria pura. La sua tranquillità.
Guardo la mia amata e la vedo felice e serena con la mia famiglia. E di questo ne sono davvero felice. Ha bisogno di amore e tranquillità. E io ho intenzione di darle tutto questo.
Ad un certo punto la vedo fissare un punto in lontananza e la vedo preoccupata.
"Amore mio, che c'è? Che hai?" le chiedo preoccupato prendendo la sua mano da sotto il tavolo.
"Io... Ti posso parlare un attimo in privato?"
"Certo!" le dico alzandomi e scusandomi con tutti per poi allontanarmi nella sala accanto con lei.
"Dimmi tutto!" le chiedo ansioso di sapere cosa sta succedendo.
"Io... È da prima che mi sento osservata, amore mio"
"Osservata?"
"Esattamente. Ma quando mi volto noto solo il personale di servizio. Credo sia paranoia. Magari è solo nella mia testa".
"Non sei di certo una persona paranoica, amore mio. Vieni, parliamone con mio zio e gli altri"
"Ma no. Davvero, io..."
"La tua sicurezza viene prima di tutto. Andiamo" La prendo per mano e torniamo da loro.
"Zio. Juliet non si sente tranquilla. Ha come la sensazione di essere osservata da qualcuno" gli dico serio restando in piedi con lei stretta a me.
"Rafforzero la sicurezza e farò ricerche ancora più approfondite sul personale di servizio. Come saprai siamo una famiglia importante. Ed è per questo che selezioniamo lavoratori e clienti. Abbiamo anche un ottima sicurezza. Tranquilli faremo tutto quello che serve "ci dice mio zio.
" Grazie! "gli dico leggermente più tranquillo.
" Grazie mille. E scusate il disturbo "dice mortificata la mia donna.
" Non lo devi nemmeno dire tesoro, siamo una famiglia "le risponde mia zia.
" Esattamente. E ci proteggiamo a vicenda. Sempre "le dice mio zio.
" Figlio. Io faccio un giro di telefonate. Manderò anch'io degli uomini della sicurezza "mi dice mio padre ed io gli faccio di sì con la testa.
" Adesso sedetevi e mangiate il dolce "ci dice dolcemente mia madre.
" Esattamente. Ho richiesto il tuo dolce preferito, tesoro mio "dice dolcemente Aurora a Juliet.
" Tranquillo cugino. Farò un giro di perlustrazione stanotte "mi dice Bruno all'orecchio.
" Ottimo! Grazie "gli dico mentre cerco di restare calmo.
Finita la cena la porto nella nostra stanza. Mi sciolgo il codino e mi siedo sul letto guardandola mentre si toglie le scarpe con il tacco.
" spogliati. Completamente "le ordino dolcemente ma fermo mentre mi alzo e vado davanti a lei che fa esattamente quello che dico guardandomi sensuale.
" Tu sei troppo vestito però "mi rimprovera alzando un sopracciglio e aprendomi la giacca per poi sfilare via tutto compresa la mia maglia che cade a terra.
Mi tolgo velocemente anche la parte bassa e la butto sul letto con me sopra di lei.
" Ti amo "le sussurro mentre dolcemente entro dentro di lei.
" Ti amo "geme sulle mie labbra mentre io inizio a spingere più torte e veloce in lei.
La faccio mia per ore, la faccio gridare di piacere non so quante volte prima di liberare il mio piacere in lei.
La guardo mentre dorme strette sul mio petto e giuro che la proteggerò. Da tutto e tutti. Si faccia avanti chiunque. Io sarò pronto.
Eccoci ad un altro capitolo 🥰
Che cosa ne pensate 🤔vi dico solo... Preparatevi 🤭
Grazie a tutti voi di seguire la mia storia 😍
A domani mattina con il prossimo capitolo 😘❤️
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