JULIET

Mentre il mio Romeo va a preparare qualcosa per il pranzo io mi avvicino al altalena.

Ricordo ancora quando la mise apposta per me cinque anni fa. Ero così felice che piansi dal emozione, neanche fossi stata una bambina. E la amo ancora oggi.

Mi siedo e sfioro le rose bianche sulla mia destra, non c'erano queste cinque anni fa. Sono davvero bellissime.

Inizio a dondolare e istintivamente mi viene da sorridere.

La sensazione di libertà che mi ha sempre dato l'altalena è unica. Il vento tra i capelli, il sentore di alzarsi da terra come se stessi volando, quella sensazione alla bocca dello stomaco quando sali. Meraviglioso.

Chiudo gli occhi e mi godo il calore dei raggi del sole sulla mia pelle ma gli riapro subito sentendomi osservata.

Vedo il mio bellissimo Romeo che mi osserva immobile con un vassoio in mano.

"Vuoi restare lì a fissarmi tutto il giorno?" gli chiedo sorridendo.

"Sì! Sì, potrei farlo!" mi dice sorridendomi a sua volta con dolcezza ed è così bello da farmi fremere.

Mi alzo dal altalena e vado verso di lui.

"Ti aiuto. Panini farciti, wow!" gli dico felice mentre prendo il vassoio dalle sue mani e lo appoggio delicatamente sul tavolo.

"So quanto ti piacciano. E anche a me, perciò...." mi dice mentre mi porta tra le sue braccia e mi stringe forte a sé.

"Mhm... Ma tu mi piaci molto di più" gli sussurro accarezzando delicatamente il suo bellissimo viso.

"Ah, sì? E quanto di più?" mi chiede sensuale sulle labbra.

"Adesso te lo faccio vedere quanto di più" gli sussurro prima di baciarlo con passione.

Sentiamo qualcuno che da qualche colpetto di tosse e quando ci voltiamo vediamo suo cugino Bruno e la mia amica Aurora che ci salutano.

"Ehi! Non ti ho dato le chiavi di casa mia per entrare e uscire quando ti pare. Guarda che sono tornato. Ovviamente non è riferito alla migliore amica della mia amata. Benvenuta Aurora" dice loro il mio Romeo.

"Sempre gentile, eh?" gli dice ridendo suo cugino mentre si siede su di una sedia vicino al tavolo. Ma dalla sua espressione che diventa seria subito dopo capisco che c'è qualcosa che non va.

"Che succede?" chiedo subito alla mia amica.

"Tuo padre. Si è accorto della tua sparizione stamani, ma io ovviamente gli ho detto che eri uscita per andare dal medico, che avevi un po' di mal di stomaco" mi dice seria.

"E non ci ha creduto?" le chiedo preoccupata.

"Ci ha creduto, sì. Ma... Forse sa di Romeo, che è libero e..."
"E?" le chiede Romeo preoccupato quanto me.

"Stasera si terrà una festa. Un ballo alla vostra villa delle cerimonie per... Festeggiare il tuo fidanzamento con Christian!" ci dice e io resto senza parole. Non può essere? No.

ROMEO

Resto per un secondo senza respiro dalle sue parole. Non può essere? Come può suo padre farle una cosa del genere?

" Che cosa hai detto? "le chiedo mentre sento la rabbia montare dentro di me. Una rabbia che questa volta terrò domata. Non commetterò mai più errori.

" stamani mattina ha chiamato per confermare il tutto "ci dice dispiaciuta.

" Ma com'è possibile? Io ho detto che non avrei sposato mai Chris! E l'ho detto anche davanti a lui! "dice con rabbia e dolore la mia Juliet e io subito stringo la sua mano nella mia intrecciando le nostre dita.

" Amore mio, ti prego non ti agitare così. Non ti fa bene "le dico dolcemente girandola verso di me e stringendo entrambe le sue mani nelle mie.

" Amore mio, io non voglio questo. Non voglio sposare nessun altro! "mi dice con le lacrime agli occhi.

" E ti pare che io lo permetterei? Io non lo permetterò mai! Tu, sarai mia moglie, mia! "le dico dolce ma deciso.

" Andremo a quella festa. Insieme! "le dico e lei sgrana gli occhi.

" Ma, mio padre? "mi chiede preoccupata.

" I miei genitori hanno capito il nostro grande amore. Parlerò con lui e tua madre, farò capire loro che è inutile portarsi dietro tutto questo odio, questo rancore, cercherò di far capire loro che è ora di andare avanti e che noi ci amiamo davvero. E sopratutto che io a te non rinuncerò mai "le dico mentre la porto tra le mie braccia e la stringo forte a me.

" Nemmeno io rinuncerò mai a te, amore mio. Anche a costo di rinnegare loro "mi dice con voce decisa ma giustamente anche triste mentre si stringe forte a me.

" Noi vi aiuteremo! Cosa dobbiamo fare? "ci chiede mio cugino alzandosi da dove era seduto.

" Avverti i miei genitori. Vorrei che venissero alla festa e verrai anche tu, abbiamo bisogno di tutto il sostegno possibile "gli dico e lui mi fa di sì con la testa.

" Aurora, vorrei che venissi anche tu "le chiede la mia amata.

" Ovviamente, verrò, io lavoro... "
" No. Amica mia, no. Non verrai da domestica. Ma come mia amica e con un bellissimo vestito "le dice la mia Juliet sorridendo e Aurora ricambia il sorriso emozionata.

" E verrai accanto a me "le dice mio cugino porgendole il braccio che lei emozionata afferra dolcemente.

" È tutto deciso. Ed io farò un bel discorsetto a quel Christian "dico duro.

" Amore... "
" Tranquilla, amore mio, andrà tutto bene "le dico mentre le accarezzo dolcemente il viso con entranbe le mani e la bacio con passione.

" Ti amo, Juliet "le sussurro sulle labbra.

" ti amo anch'io, mio Romeo "sussurra sulle mie.

Non la lascerò mai né a Christian, né a nessun altro. Juliet ed io ci sposeremo, che i suoi lo vigliano oppure no. Ma in cuor mio spero che capiscano.

Anche se, sento che non sarà facile. Ma se ci sarà da lottare io lotterò. Non mi tirerò indietro, mai.

Eccoci ad un altro capitolo 🥰
Il primo del nuovo anno 🥰
Grazie a tutti voi di seguire la mia storia 😍
A domani mattina con il prossimo capitolo 😘❤️