LUNA DI MIELE
JULIET
Appena vedo Costa Azzurra davanti a me resto letteralmente senza parole. Sembra di vedere una cartolina. Il mare azzurro. La sabbia chiara. Il verde e i fiori bellissimi e colorati. Per non parlare delle case. Anch'esse di un colore differente tra loro che danno tanta allegria.
"Amore, vieni?" sento la voce del mio Romeo e lo vedo davanti a me sopra una moto d'acqua che mi tende la mano.
"Ci sai andare davvero con quella, amore mio?" gli chiedo alzando un sopracciglio divertita.
"Salta su, baby!" mi dice sensuale facendomi l'occhiolino e io non resisto. Afferro la sua mano e mi siedo dietro di lui stringendolo forte.
"Si parte!" dice prima di mettere in moto.
"Wow!" grido felice, è davvero così divertente, non lo credevo.
Arriviamo sulla spiaggia e ci sistemiamo nel nostro ombrellone che sembra più un letto con un enorme tenda sopra. Davvero elegante lo ammetto. Tutto rigorosamente bianco.
Ci togliamo i vestiti dove sotto abbiamo già messo i costumi da bagno.
"Perché mi fissi, marito?" gli chiedo sorridendo mentre lui mi sta praticamente facendo una radiografia.
"Quel bikini rosso ti sta... Troppo bene" mi dice sorridendo ma geloso, il mio gelosone . Beh, lo sono anche io di lui.
Mi avvicino sensuale a lui e gli tocco i pettorali fino all'ombelico.
"E vogliamo parlare di te con questi pantaloncini neri? E questo fisico da copertina?" gli sussurro e lo stringo forte a me baciandolo con passione.
"Sei solo mio!" gli sussurro sulle labbra sensuale.
"Anche tu, sei solo mia!" sussurra sulle mie prima di prendermi tra le sue braccia e portarmi in acqua con lui.
"Come sei bravo a nuotare, amore mio" gli dico sorridendo mentre esco dall'acqua.
"Anche tu. Ma vieni che prendi freddo, mia amata" mi mette velocemente l'asciugamano addosso e mi fa sedere accanto a lui sul suo asciugamano sulla battigia.
"Freddo?" gli chiedo ridendo divertita.
"Sisi, brrrr!" mi dice facendo finta di tremare ed io scoppio a ridere.
Gli prendo la sua canottiera e gliela faccio mettere.
"Ecco, così non rischi nemmeno tu" gli dico mentre mi metto in braccio a lui e stretti stretti ci godiamo il sole e il mare.
ROMEO
Dopo una settimana di mare abbiamo deciso di venire a Parigi. La mia Juliet era così emozionata che si è messa a piangere ed io l'ho stretta forte tra le mie braccia.
"Notre Dame era bellissima!" mi dice felice mentre cammina stretta a me.
"Hai assolutamente ragione. Ma anche Versailles, mamma mia!" le dico sorridendo.
È il tramonto e ci stiamo avvicinando alla torre più famosa di Francia.
"Wow!" sussurra mentre la guarda incantata.
"Già. È davvero bellissima. Ma mai quanto te, amore mio" le dico baciandole dolcemente la fronte.
"Oh, amore" mi risponde sorridendomi felice e innamorata.
"Stasera ceneremo lì!" gliela indico e lei mi fissa incredula.
"Come?" mi chiede a bocca aperta facendomi ridere di gusto.
"Hai capito bene, proprio lì!" le dico mentre per mano la porto davanti ad un grande negozio.
"Qui ci cambieremo e c'è anche servizio trucco e capelli per te. A dopo" le dico facendole l'occhiolino mentre delle signore la portano nella sala femminile.
Dopo un paio d'ore siamo pronti. Io con una camicia bianca e un pantalone elegante nero con giacca dello stesso colore. I capelli gli ho lasciati sciolti.
Lei, stupenda nel suo abito bianco con corpetto nero, i capelli sciolti e ondulati e un trucco perfetto per lei.
"Sei... Vieni qui!" la porto tra le mie braccia e la bacio con passione.
"Ti amo" sussurra sulle mie labbra.
"ti amo da morire" sussurro sulle sue per poi prenderle la mano per portarla a cena nel ristorante sopra la torreiffel.
Appena ci sediamo al nostro tavolo la vedo che guarda la città illuminata sbalordita.
"Tu non guardi la vista?" mi chiede sorridendomi dolcemente.
"I tuoi occhi sono più luminosi di ogni luce su questa terra. Il tuo viso è più bello di ogni opera d'arte. Ed il tuo corpo è più sinuoso di ogni collina. Sei un opera d'arte. Non mi serve guardare altro" le dico sincero e la vedo arrossire.
"Beh, anche tu non scherzi però. Il tuo viso. I tuoi occhi. Il tuo corpo. Sembri uscito da un libro di divinità" mi dice dolcemente.
"Beh. Mia nonna paterna era greca" le dico sorridendo.
"Davvero? La mia nonna paterna invece era spagnola" mi dice sorridendo.
"andiamoci un giorno. Sia in Grecia che in Spagna" le propongo.
"Ottima idea. Sì!" mi risponde felice.
"Cosa prendiamo?" le chiedo guardando il menù.
"Amore, tutto tranne le escargot. Ti prego!" mi dice ridendo.
"Va bene, amore mio, sono assolutamente d'accordo con te" le dico ridendo a mia volta.
Ordiniamo e ci godiamo la nostra romantica cena a lume di candela, con la vista di Parigi dall'alto.
Dopo cena torniamo dritti in albergo. Nemmeno a dirlo ci buttiamo sul letto e facciamo l'amore fino alle prime luci del sole. Ma è la nostra luna di miele. Fatta di amore, passione, dolcezza, ricordi e risate.
Dopo tanto dolore, finalmente è arrivata la felicità.
Eccoci ad un altro capitolo 🥰
Che cosa ne pensate 😁
Grazie a tutti voi di seguire la mia storia di Romeo e Juliet 😍
A domani mattina con il prossimo capitolo 😘❤️
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