JULIET

Il pensiero di rivederlo dopo tutto questo tempo mi fa battere forte il cuore. Mi sento nuovamente viva. In me sta tornando nuovamente la speranza.

Quando oggi Aurora me l'ha detto quasi non ci potevo credere. Avevo paura che fosse solo un sogno. Invece è la realtà. Tra poco lo vedrò. Tra poco sarò nuovamente tra le sue braccia e mi perderò nei suoi profondi occhi scuri come la notte, ma luminosi come le stelle.

Vado in giardino e mi siedo su una delle tante sedie libere. Mi sono sempre chiesta il perché di tante sedie, neanche fossimo in cinquanta a vivere in questa casa ed il personale non è autorizzato a sedersi qui. Grandissima ingiustizia secondo me.

Chiudo gli occhi e mi lascio cullare dai suoni della notte, dalla sua brezza estiva. La stessa brezza che porta alle mie narici il suo odore, un odore che mai è andato via dai miei sensi. È lui. Ed un sorriso spontaneo si dipinge sul mio volto.

Apro lentamente i miei occhi e mi volto ritrovando l'amore mio davanti a me dopo ben cinque anni di assenza, cinque anni di notti insonni passate a piangere, cinque anni di tormenti e silenziose grida.
Cinque anni di dolore.

È diventato ancora più bello, più uomo, così bello da togliermi il respiro.

Mi porto una mano alla bocca e inizio a piangere dalla gioia, ma subito dopo mi riprendo e mi alzo da dove ero seduta per correre verso di lui che a sua volta corre verso di me con un bellissimo sorriso sul volto.

E appena i nostri corpi si riuniscono in un abbraccio il mio cuore inizia a farsi nuovamente sentire, mi sento nuovamente viva, amata, felice, a casa.

"Amore mio" sussurra dolcemente accarezzandomi il viso e guardandomi con amore, mentre io mi perdo nei suoi occhi.

"Amore... Sei... Sei..." non riesco nemmeno a parlare, le lacrime scendono copiose sul mio viso e mi trema la voce.

"Sono qui... Io sono qui!" mi dice deciso e dolce.

"sei reale, sei qui" sussurro emozionata

"Sì, amore mio. E nessuno mi potrà mai più allontanare da te. Ti amo Juliet"
"Ti amo anch'io, mio Romeo".

E quando le nostre labbra si uniscono in un bacio io torno a respirare sul serio.

Un bacio delicato, uno sfiorarsi di labbra che poco dopo diventa un bacio appassionato, dove le nostre lingue danzano in un tango di passione mentre le nostre mani sfiorano impazienti i nostri corpi.

ROMEO

La bacio con delicatezza, con amore, subito dopo con passione, con desiderio ardente, mentre le mie mani esplorano il suo corpo. Quel corpo che non tocco da cinque anni. Adesso la sto rivendicando come mia. Con la bocca, con le mani, con il cuore.

Lei risponde al mio bacio e alle mie carezze con lo stesso impeto, lo stesso amore, la stessa passione. Facendomi provare brividi ed emozioni, facendomi sentire nuovamente vivo, felice, a casa.

"Ti amo da morire, mi sei mancato così tanto, mi è mancato tutto di te, che bello poter sentire la tua voce" mi sussurra sulle labbra accarezzandomi dolcemente il viso mentre i nostri occhi restano incatenati.

"Anche io ti amo da morire, mi sei mancata anche tu, da impazzire, Dio!" le sussurro unendo le nostre fronti e stringendola forte a me per poi tornare a guardarla negli occhi.

"Io ti porto via! Non permetterò a nessun'altro di sposarti!" le dico deciso.
"Non lo farò mai! Sono tua, solo tua!" mi dice dolcemente.
"Anch'io, solo tuo, vieni!".

La prendo per mano e insieme corriamo fino al muro.

"Dovremmo arrampicarci amore, è pieno di guardie al cancello" le dico e la vedo preoccupata.

"Tranquilla, sali sulla mia schiena, ti porto io"
"Va bene, wow, hai messo su certi muscoli, mhm" mi dice sensuale mentre sale sulla mia schiena e mi tasta le braccia.

"Ahahah, birichina, beh, tu hai messo seno, mhm" le dico giocando con il suo seno con la mano e la sento ridere.

"Beh, ho ventitré anni adesso" mi dice mentre mi arrampico.

"Già, e io trentatré, non mi ci far pensare. Abbiamo cinque anni da recuperare, signorina" le dico mentre salto giù e finalmente siamo fuori dal giardino di casa sua.

"Ce l'abbiamo fatta, amore mio!" mi dice felice stringendomi forte.

"Sì, amore mio, ce l'abbiamo fatta!" le rispondo sorridendo mentre la stringo forte a me.

"Adesso ti porto da me" le dico dolcemente mentre la prendo tra le mie braccia come se fosse una principessa.

"Portami dove vuoi, ti seguirei anche in capo al mondo" mi dice felice mentre si stringe al mio petto.

La faccio sedere nella mia auto e una volta che anch'io mi sono seduto metto in moto.

Mentre guido la tengo per mano e la guardo spesso. Lo giuro, nessuno ci dividerà più d'ora in poi.

Non mi importa se dovrò lottare, se suo padre e sua madre non crederanno.

Non cederò nemmeno io.

Juliet sarà mia moglie.

Eccoci ad un altro capitolo 🥰
Che cosa ne pensate 😁
Grazie a tutti voi di seguire la mia storia 😍
A domani mattina con il prossimo capitolo 😘❤️