Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 62: Il fabbricante di bacchette.

Toccai terra. Per un attimo non capii dove mi trovavo, poi un urlo di Harry spezzò tutto.

Mi voltai. Di fronte a me c'era Dobby, che barcollava...il pugnale di Bellatrix infilato nel petto e sangue ovunque

-Dobby.... no... AIUTO!-, gridò Harry, ma nessuno di noi fu capace di muoversi.

Dobby cadde fra le braccia di Harry e cominciò a respirare male. Le scie di sangue lasciate dall'elfo erano ovunque, ma le onde le stavano lentamente cancellando.

-Hermione ti curerà! Bill e Fleur si occuperanno di te!-, piagnucolò Harry, ma in cuor suo, sapeva che Dobby sarebbe morto.

-Harry... Potter-, disse. Poi i suoi occhi si bloccarono, a guardare il cielo.

Harry gridò ancora, infine Ron strinse forte me ed Hermione.

———

Harry rientrò in casa verso l'ora di cena. Io ero in camera con Dean e parlavamo, abbracciati, come migliori amici.

Mi era mancato stare al suo fianco e vedere il suo sorriso, ma ancor di più la situazione che c'era stata fra noi per quasi tre anni.

Hermione entrò di colpo. Mi guardò e con un cenno mi chiese di scendere.

Lasciai Dean e la seguii.

Erano tutti intorno al tavolo della cucina e quando arrivai, mi osservarono tutti.

-Devo parlare con Unci-Unci e con Olivander-, disse Harry.

Fleur si oppose immediatamente.
-Mi spiace, ma per questa volta sarà un'eccezione-.

Bill sospirò, poi annuì. Ci indicò le scale e lo seguimmo fino al secondo piano. Entrammo in una stanza e in un angolo, seduto su uno sgabello di legno, c'era Unci-Unci.

-Ho bisogno di aiuto-, disse Harry. -E tu puoi darmene-.
Unci-Unci lo guardò per qualche istante, poi lentamente annuì.

-Devo entrare in una camera blindata alla Gringott-, annunciò Harry.

-È impossibile-, rispose Unci-Unci ridacchiando.

Ron avanzò. -Falso. È successo-.

-Mh...-, mugugnò Unci-Unci. -Cosa cercate in questa camera blindata?-.

-Qualcosa, non so bene cosa-, disse Harry vago.

-Si può sapere di chi è?-, domandò.

-Dei Lestrange-.

Lo guardammo senza fiato. I Lestrange? Cosa? Era per caso pazzo?

-Be', forse vi aiuterò-, disse. -Ora, se non vi spiace, vorrei dormire-.

Annuimmo in silenzio, poi uscimmo dalla stanza. Harry afferrò la spada e la prese con sé.

-Harry...-, sussurrai. -Perché vuoi entrare in quella camera blindata?-.

-Credo che ci sia un Horcrux-, rispose Harry. -Bellatrix era fuori di sé quando ha ipotizzato che fossimo stati lì!-.

-Tutto sommato ha senso-, commentò Hermione.

-Ora andiamo-, tagliò corto Harry. -Tocca ad Olivander-.

Attraversammo il corridoio ed entrammo nella stanza più lontana. Il fabbricatore di bacchette era seduto su una comoda poltrona marrone e appena mettemmo piede nella stanza, lui ci osservò uno per uno.

-Ho bisogno del suo aiuto-, disse Harry. -Può identificare alcune bacchette?-.

Olivander annuì e prese la prima dalle mani di Harry. La tastò per qualche istante, poi disse:-Bellatrix Lestrange-.

Harry gli passò la seconda. L'avevo già vista, era di...

-È di Draco Malfoy-, dissi io.

-Era-, mi corresse Olivander.

-Prego?-, chiese Hermione.

Olivander sospirò. -Se il Signor Potter l'ha presa allora potrebbe essere sua-.

Caddero alcuni istanti di silenzio. Harry consegnò ad Hermione la bacchetta di Bellatrix, mentre Ron tenne quella di Codaliscia. Io e Harry eravamo senza.

-Signor Potter-, bisbigliò Olivander. -Lei-Sa-Chi voleva una cosa sola da me. Voleva sapere come superare la connessione che persiste fra le vostre bacchette-.

-Cosa gli ha detto?-, domandò Hermione.

-Gli ho parlato delle bacchette più famose e ricercate, fra cui anche quella di Sambuco-.

Hermione impallidì.

-Il Signore Oscuro è convinto che quella bacchetta lo renda invulnerabile-.

-È così?-, domandò Ron.

Olivander non rispose.

-Lei crede alla Bacchetta di Sambuco?-, domandai.

-Certamente, signorina Montgomery-, rispose. -Non ricordo che lei abbia preso una bacchetta da me-.

-No, infatti-, risposi. -L'ho presa da Gregorovich-.

I tre amici mi guardarono: non avevo mai detto loro la verità.

-Interessante. Posso sapere com'era?-.

-Petali di rose, essenza di cervo, dieci pollici. Rigida...-, mormorai io cercando di ricordarla.

-Affascinante-, commentò.

Harry decise che era ora che Olivander risposasse. Ci alzammo e uscimmo dalla stanza.

———

Ciao a tutti, ecco un altro capitolo! Credo che oggi ne posterò un altro, anzi sicuramente.

Bacio,
-Tessa.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro