Una settimana dopo, quando si avvicinava ormai maggio, stavo cenando in Sala Grande. In tutto quel tempo, la gente continuava a prendermi in giro del fatto che il mio Patronus fosse un serpente.

"Quella è una Grifondoro per errore!", diceva Lavanda Brown, la ragazza più stupida del nostro anno, solo seconda a Pansy Parkinson, la quale diceva "Fortunatamente è in Grifondoro, altrimenti avrebbe seri problemi nella nostra casa!".

Io li ignoravo, sapevo bene che era finita in quella casa per un motivo per preciso, e forse il Patronus non contava nemmeno tanto: i miei genitori, la mia madrina e il mio padrino erano Grifondoro, quindi era ovvio che lo fossi diventata pure io.

La sera, Harry decise di festeggiare per il compleanno di Luna Loovegood, così Silente diede il permesso a me, Harry, Hermione e i Weasley di tornare a casa per una sera e festeggiare.

Volevo parlare con Remus e Dora dell'Incanto Patronus, per capire se davvero c'entrava con lo Smistamento, e allo stesso tempo chiarire con Sirius la storia della mia famiglia.

Con Hermione, avevamo capito che probabilmente lui era mio padre, quindi la cosa più giusta da fare era chiederglielo.

Arrivammo a casa di Luna alle otto precise. Suo padre stava ancora preparando alcuni tavoli, ma si interruppe appena ci vide e venne a salutarci.

-Ragazzi miei, che piacere vedervi!-, esclamò l'uomo biondo.

-Buonasera, signor Loovegood-, esclamò Hermione, cordialmente.

Gli strinsi la mano e sorrisi, poi camminai velocemente verso i miei genitori. Li abbracciai e loro mi strinsero a sé, con tanta forza.

-Come stai?-, domandò mio padre. -Ho saputo che c'è stato qualche problema questa settimana...-.

-Oh, nulla di cui preoccuparsi, solo stupidi commenti. Contavo di raccontarvi tutto, però...-, risposi io.

-Mh, okay. Vieni, prendiamo qualcosa da mangiare, poi andremo a parlare in un luogo appartato e più tranquillo-, mormorò mia madre.

Presi un piatto con cibi piuttosto strani, con colori insoliti.

Ci sedemmo su una panca, dietro al banchetto, e tranquillamente decisi di iniziare dall'inizio, ma poi...

-Il mio Patronus è un serpente-, mormorai lentamente.

I miei genitori adottivi si guardarono allibiti, con gli occhi sbarrati e per un attimo non parlarono.

Deglutirono pesantemente e abbassarono gli occhi, senza riuscire a parlare, poi mio padre sospirò e mi passò una mano sulla spalla.

-Non so che dirti, tesoro. Forse... È il destino-, mormorò Dora.

-Il destino? Mamma, che dici? Ci dev'essere un motivo se il mio Patronus è un serpente, non credi? Il serpente è il simbolo dei Serpeverde e io sono una Grifondoro!-.

Mia madre non rispose, mentre mio padre si alzò e si abbassò verso di me.

-Sono sicura che tu sarai per sempre la migliore, anche se con un Patronus così... Tesoro, non devi preoccuparti!-.
Sorrisi innocentemente, poi mi alzai e ci allontanammo insieme.

Avvistai Sirius parlare con Harry, così mi avvicinai lentamente e sorrisi appena loro mi videro.

-Uhm... Scusate, dovrei parlare con Sirius un momento-, mormorai.

Harry storse un sopracciglio, ma annuì e si allontanò.

Sirius mi abbracciò e mi baciò una guancia, poi mi fece strada verso un tavolo vuoto.

Ci sedemmo e cominciò a farmi i complimenti, per tutto quello che Harry gli raccontava.

-Okay, ora dimmi questa cosa.. Sono curioso, sai?!-.

-Oh, tranquillo, ti ruberò solo pochi minuti... Ecco...-.

-Sì?-.

-...Tu... Tu hai avuto rapporti con mia madre nove mesi prima che nascessi? Intendo... Siete andati a letto insieme?-.

Sirius abbassò la testa, visibilmente imbarazzato, poi lentamente annuì.

-Sì, siamo stati a letto insieme quattro o cinque volte e... E io amavo tua madre, da morire. Sai, quando ti guardo, non vedo lei, perché siete così diverse-.

-Beh, hai ragione, su questo. Dunque, la prossima domanda è... Beh, se tu mio padre?-.

Sirius sorrise poi lentamente rispose:-Credimi, sarei la persona più felice del mondo se fossi tuo padre. Tuttavia, non ti dirò ora se sono o no tuo padre, perché ho promesso a tua madre che te l'avrei detto al tuo sedicesimo compleanno. Mancano ancora pochi mesi, potrai aspettare?-.

-Certamente. Ho solo un dubbio... Se non fossi tu, mi diresti il nome del mio vero padre?-.

-Vedi, io tuo padre lo conosco bene e forse avrebbe dovuto dirtelo lui... Comunque sì, te lo dirò-.

-Grazie Sirius, grazie!-.

[Nella foto: Sarah Paulson, nel ruolo di Elaine McConney, madre di Mary]