Non ho paura
Si stava annoiando, lo scheletro, chiamato anche Sans, non sapeva che fare. Stava aspettando l'umana per l'ennesima volta, questa volta ci stava mettendo troppo, la fame lo stava lentamente divorando e non vedeva l'ora che arrivasse per poter finalmente cibarsi della carne di quella ragazza. Odiava quando la sua preda restava nelle Rovine con Toriel, gli pareva si chiamasse così la ex-regina, e quel fiore odioso.
Le sue preghiere si esaudirono quando la porta che separava le Rovine dal bosco prima di Snowdin, vide uscire la giovane ragazza con sulla spalla l'odioso Flowey, odioso per lui, sul volto dello scheletro si mostrò un sorriso sadico e il movimento delle dita scheletriche sulla base legnosa diventò più veloce.
A solo guardarla la sua fame aumentava, ma nel contempo sentiva una strana sensazione, ma esso non volle dargli peso.
La ragazza si avvicinava lentamente, aveva paura, lo doveva ammettere, ma voleva cercare di parlare con quello scheletro.
<Aliza, lascia perdere! Non puoi dirglielo! Ti starai sicuramente sbagliando, non puoi...e poi dopo tutto quello che ti ha fatto! È impossibile!>
<Flowey...so che vuoi proteggermi ma è la verità...>
<Argh...fa come vuoi! Io ti ho detto che è pericoloso, fai quello che ritieni migliore, ma se poi ti sbrana non lamentarti con me.>
<Non mi sbranerà...! O almeno...spero...>
<Questa volta ci abbiamo messo tanto nelle Rovine, vedendo come ti sta guardando direi che ti mangerebbe in questo momento.>
Aliza non rispose e continuò a camminare verso lo scheletro.
Sans non vedeva l'ora di mangiare, la sua preda si stava avvicinando sempre più a lui, ciò lo metteva in una stato di ansia ed emozione, ma non ansia causata da qualche strana idea su come la preda possa scappare ma un'ansia causata da qualcos'altro che lui non sapeva spiegarsi. Quando era davanti il ponte, lo scheletro rese l'anima della ragazza blu, bloccandola, e, sempre con la magia blu, lanciò via Flowey dalla sua spalla. Si teletrasportó davanti a lei, sorridendo sadico, Aliza tremava di paura e ciò faceva divertire lo scheletro.
<S-Sans...>
Lo scheletro cambiò espressione, odiava quel nome, lui non voleva essere chiamato come quel pigro dell'originale.
<Non devi chiamarmi così. Non sono mica quel pigro dell'originale.
Chiamami Horror.>
Essa non rispose.
<Hai capito?>
Aliza annuì velocemente.
<Eheh hai paura.>
<I-io n-non h-ho p-paura.>
<Da come balbetti e tremi non sembra.>
<I-io non ho p-paura H-Horror.>
<Sai...ci hai messo molto nelle Rovine questa volta...ho fame.>
Aliza non smetteva di tremare, aveva paura di ciò che Horror avrebbe potuto farle ma voleva comunque parlargli.
<H-Horror...d-devo p-parlarti...>
<Non mi interessa, non mi farai passare la fame parlando.>
<A-ascoltami per una volta...>
<Sei solo una preda, non mi interessa cosa devi dire.>
Si avvicinò pericolosamente a lei, Flowey osservava la scena impietrito da dietro un albero, avrebbe voluto fare qualcosa ma era come bloccato.
Erano faccia a faccia, Aliza stava impazzendo, voleva urlare ma non ci riusciva, voleva dirgli di ascoltarla ma non ci riusciva. Il suo respiro diventò più pesante quando lo scheletro avvicinò il suo viso a quello della ragazza, Horror naturalmente non capiva il perchè ma ghignò lo stesso vedendo la paura nei suoi occhi.
Erano molto vicini e la magia che teneva ferma Aliza era ormai scomparsa, Horror fremeva dall'emozione di poter mangiare di nuovo dopo tanto tempo. Horror voleva distrarla per poi ferirla con un osso da dietro, anche se sentiva come una voce che gli diceva di baciarla, ma continua a ignorarla.
Aliza voleva solo parlargli e si era ritrovata in quella situazione dove voleva solo baciare lo scheletro davanti a lei.
Lo scheletro si ritrovò davanti un bivio, ricambiare o mangiare? Ma perchè lui continuava a pensare questo? Che provasse qualcosa per la sua preda? No, era impossibile. Lui non poteva essere vittima di quella malattia chiamata "amore". Almeno si auto-convinceva di questo, ma guardandola capì che quello che voleva costringersi a pensare era solo una bugia e capi di provare qualcosa per la sua preda.
<Sai Aliza...sono qui davanti a te, ma ancora non so se ti mangerò o ti mangerò...>
<Horror tu hai fame...io non voglio che muori di fame...>
<Che vuoi dire Aliza?>
<È la prima volta che mi chiami col mio nome eheh...>
<Non cambiare discorso.>
<Se vuoi...puoi...mangiarmi...>
Lo scheletro non si sarebbe mai aspettato una risposta del genere, certo che stava morendo di fame ma non sapeva cosa fare. Voleva mangiarla ma allo stesso tempo baciarla. La giovane, con un movimento fulmineo, lo baciò, lo scheletro rispose al bacio facendo combaciare i loro corpi. Gli piaceva, questo era certo, ma la fame lo stava accecando, la ragazza lo capì e si staccò, abbassò un po' il suo vestito mettendo in mostra la sua spalla, piena di segni di morsi causati dallo scheletro che aveva davanti, e quest'ultimo, accecato dalla fame, addentò la carne della ragazza, facendo uscire molto sangue. Aliza voleva urlare, ma si trattenne e accarezzò la testa al suo adorato Horror, mentre calde lacrime cristalline scendevano per il suo viso.
<Mi dispiace...>
Sussurrò lo scheletro staccandosi e ingoiando della carne, un liquido scarlatto scese per tutto il braccio della ragazza, lo scheletro era dispiaciuto, voleva evitare questo ma...la fame aveva avuto il sopravvento.
<Non devi dispiacerti...va tutto bene...>
<No, non è vero...rischio di sbranarti cosi...>
<Eheh...Horror...so che puoi farcela...se mangi un altro po' non avrai ancora fame, quindi andrà tutto bene.>
<No, non posso mangiare ancora...ti ucciderei!>
<Voglio correre il rischio.>
<Ma...>
<Siamo come la preda e il predatore...non potremmo stare assieme, l'istinto ha sempre la meglio.>
La ragazza cadde, priva di forze, e Horror la sostenne con un braccio inginocchiato a terra.
<No...no! Non dire cosi!Oh cavolo Aliza mi dispiace! Mi dispiace! Scusa! Scusa!>
Flowey si avvicinò a loro, sbucando dal terreno.
<Per favore...non lasciarmi...>
Flowey prese parola, dopo che non aveva parlato per tutto il tempo.
<Ti...ti ha fatto cambiare idea? Perchè l'hai morsa?>
<Mi ha fatto mangiare sacrificandosi...> rivolse il suo sguardo al fiore. <Dimmi che puoi fare qualcosa! Qualsiasi cosa! Ma salvala! Ti prego!>
<Tra poco lei Resetterà, dobbiamo solo aspettare.>
Passarono due giorni e Aliza resettò, Horror si diresse alla solita postazione e aspettò ancora.
Vide una figura sfocata, a causa della piccola bufera di neve, avvicinarsi. Aveva la forma umana, gli venne ancora fame, ma non voleva ricommettere lo stesso errore dell'ultima volta, così mangiò un 'Head-dog' come li chiamava lui. La figura si rivelò essere la ragazza che lo scheletro stava aspettando ansiosamente, appena lo capí le corse incontro e la baciò.
<Insieme?>
<Per sempre.> rispose la ragazza e si baciarono ancora.
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