La apro subito senza pensarci.
Ci vedremo presto, te lo prometto. 85.
Non capisco niente, chi può avermela mandata? Forse mi sto facendo un film mentale, ma credo sia stato Jim. Non ci vediamo da tanto tempo e probabilmente voleva farmi una sorpresa: che carino! I fiori sono splendidi e ho paura di cominciare a provare qualcosa per quel ragazzo. Ma non posso, io proprio non posso.
"Guarda un po'! E quelli chi te li ha mandati?" Laura indossa la camicia di Justin e beve un bicchiere d'acqua per recuperare le forze perse e riprendersi.
"Jim, credo!" Li annuso e mi scappa un sorrisino.
"Qualcuno si sta prendendo una bella cotta eh?" La odio così tanto per averlo pensato, ma forse è la verità.
"No Laura no! Insomma, come posso pensare ad un ragazzo dopo tutto quello che è successo? Io non posso, no!" Mi siedo scoraggiata sul divano quando Laura mi raggiunge.
"Ehi ascolta! Hai solo 19 anni, una vita intera davanti, Jasmine, e non puoi evitare un futuro felice per un passato che non riavrai. Jim sembra un bravo ragazzo, quindi provaci, vedi come va." Sento formarsi un terremoto nel mio stomaco, il dolore mi invade senza chiedere il permesso e le lacrime troncano la mia voce. Mi butto su di Laura, ho bisogno di un abbraccio e di una vera amica.
"Mi manca troppo Laura! Lo amavo così tanto e non penso riuscirò ad amare un altro ragazzo! Non so che fare, aiutami!" Bagno con le lacrime la camicia di Justin ma non m'importa.
"Ti capisco Jasmine, posso solo immaginare cosa si prova a perdere l'uomo che ami. Purtroppo però si va avanti e anche se sarà difficile devi rifarti una vita. Sono parole difficili da digerire ma è la pura verità!" Mi stringe sempre più quando ad un certo punto mi prende il viso tra le mani.
"Sai cosa farai adesso? Chiama Jim, chiedigli se puoi andare a casa sua, fagli una "sorpresa" e passate la serata insieme. Sono solo le 10, sei all'università e devi pur combinare qualche cazzata. Torna all'alba se è necessario, ma va da lui Jasmine. Và!" Laura è cambiata così tanto dall'ultima volta, è maturata, è diventata una vera amica e penso proprio che seguirò il suo consiglio anche se una parte di me si rifiuta.
"Va bene, lo farò!" La rassicuro e mi dirigo in stanza per indossare qualcosa di carino, ma niente di eccessivo. Poi con mia sorpresa mi accorgo di avere tra i contatti il numero di Jim e... sinceramente non ricordo proprio di avergli chiesto il suo numero o di averlo salvato sul cellulare. Forse lo avrò fatto quella sera in cui ero ubriaca! Boh!
Così prendo coraggio e lo chiamo. Sono un po' nervosa ma so che è la scelta giusta. Dopo due squilli Jim risponde.
"Ehi Jim, sono Jasmine. Scusa se ti disturbo, forse avrai meglio da fare, ma mi stavo chiedendo se per caso... ehm, ti andava di vederci adesso. Magari ti posso raggiungere io. Sai, qui Laura e Justin fanno i fatti loro, se capisci cosa intendo!" Mi scappa una piccola risata, ma nello stesso tempo sono agitata per la risposta che mi darà.
"Ehi piccola! Ti stavo giusto pensando lo sai? Si, vieni a casa mia, mi va bene! Diciamo tra 10 minuti? Due palazzi a destra del supermercato, ti aspetto giù!" Che sollievo.
"Sisi va bene! Tra 10 minuti sono lì!" Eppure mi aspettavo una risposta negativa, credevo che Jim avesse qualcosa di meglio da fare o che inventasse una scusa e invece mi sbagliavo. È sempre così disponibile e dolce.
Prima di uscire da casa avviso Laura, afferro il mazzo di chiavi per evitare inconvenienti e mi dirigo verso il palazzo.
Già da lontano intravedo Jim con i suoi capelli ordinati, i jeans strappati sul ginocchio, una felpa color verdone e i suoi occhi fissi su di me. Ma perché mi guarda sempre? Cosa c'è di straordinario in una ragazza con gli occhi verdi e i capelli bruni ricci? Mi fa sentire quasi... bella!
"Ciao!" Gli sorrido contenta di vederlo.
"Ciao piccola!" Mi abbraccia e mi coglie di sorpresa, i miei battiti accelerati mi fanno capire quanto mi piace stare con lui.