Lauren era in camera sua, fissava il vuoto, probabilmente per non piangere.
Non poteva crederci, perché Camila la aveva lasciata lì?
Cioè sembrava le importasse di lei, e appena succedeva qualcosa la lasciava subito sola?
Ma infondo cosa poteva importarle di una povera psicopatica.
A nessuno importa, pensò Lauren.
I suoi occhi fecero uno scatto per poi tornare a fissare il vuoto.
Rise.
Una risata amara.
Con le lacrime agli occhi che ormai stavano scendendo rapidamente, ma lei rideva.
Non sapeva ne come né il perché ma lei stava davvero ridendo.
Amaramente certo, ma non succedeva spesso.
Smise di ridere per lasciare spazio alle lacrime dopo aver capito finalmente cosa era successo.
Forse era per questo che rideva.
Forse non aveva elaborato a pieno.
Sì, doveva essere per questo.
La verità è che Lauren faceva tanto la dura, ma quando le succedeva qualcosa tornava a casa piangendo fiumi.
Perché teneva tutto dentro o almeno tentava di farlo, non riuscendoci di conseguenza.
Prese il suo diario ma non scrisse niente.
Si fermò a pensare e si ricordò di tutte le pagine che aveva scritto per lei e di come in quel momento avesse voluto strapparle tutte.
Ma non lo fece, aveva messo delle ore per descriverla.
Delle ore per trovare delle parole giuste per la persona giusta.
O per lo meno che sembrava.
Si alzò dal suo letto senza forze, probabilmente aveva pianto anche troppo.
Decise di scendere per fare una passeggiata.
"Tesoro, dove vai?
Il dottore ha detto che dovrai stare a casa per un po' di tempo, o almeno fino a quando tutte le ferite non guariscono..."
Lauren si girò piano verso di lei.
"Davvero?" Le chiese.
"Davvero" le disse la madre con tono di conforto.
"Oh beh allora sai che ti dico?"
"No..."
"CHE SI FOTTA IL DOTTORE!" Disse Lauren sorridendo e aprendo la porta.
"Lauren!"
"Oh giusto, scusa mamma." Disse uscendo dalla porta"Fottiti anche tu."
Le fece un sorriso e chiuse sbattendo la porta.