Un amore proibito
PREMETTO CHE VI SARANNO POCHISSI RIFERIMENTI ALL'ANIME E CHE QUINDI QUESTA STORIA È INVENTATA DI SANA PIANTA.
Era un rapporto complicato quello fra i due fratellastri,una giostra che era in bilico tra odio e amore,entrambi troppo orgogliosi per ammettere di amarsi,entrambi troppo complicati per capirsi entrambi troppo feriti per farsi amare o dimostrare i propri sentimenti alle altre persone.
Entrambi per la propria strada che sembrava non si sarebbe mai più incontrata eppure le cose non vanno sempre come ci si aspetta.
La guerra era finita eppure la convivenza fra umani e demoni era ancora un'utopia quasi,era semplice, gli umani con gli umani,anche se talvolta succedeva che questi riuscissero ad avere una convivenza pacifica o che addirittura si amassero.
Se questa era la situazione cosa ne era dei mezzo demoni,quelle creature a metà fra demone e umano,la risposta era piuttosto scontata, come ciò che è ora diverso viene scartato dalla società, la stessa cosa valeva per quelle creature,diverse dai demoni e diverse allo stesso tempo da animali ed umani o altre forme di vita,quindi la loro vita si prospettava piena di sofferenza e ostacoli.
I demoni,più degli umani detestano i mezzosangue, una razza superiore che si mischia con una inferiore,una cosa patetica ai loro occhi.
E tra i mezzo demoni c'era Inuyasha,figlio di Inu no Taisho,un demone maggiore e Izaioi,una comune umana,non aveva mai conosciuto suo padre e da piccolo era stato abituato a vedere tutti come minacce,come esseri disgustosi e rivoltanti,vedeva la sua esistenza come la condanna per espiare i peccati di un altro essere vivente e con il tempo pensò che il suo peccato fosse stato nascere,addirittura.
Poi conobbe il fratello,Sesshomaru, lo stimava,lui era un demone e non uno qualunque, lui era il principe dei demoni, era forte,bello ed intelligente, in più non sembrava avere emozioni una cosa che Inuyasha aveva desiderato.
Eppure anche suo fratello lo disprezzava,anche suo fratello lo guardava con sguardo tagliente e lo picchiava,anche suo fratello,chi mai lo avrebbe amato,nessuno al almeno secondo il suo punto di vista.
Passarono dei secoli e il suo cammino su quel mondo che lui reputava orribile non si era concluso, nonostante le sue preghiere e il suo desiderio che tutto finisse in un modo oppure nell'altro.
Ogni notte di luna nuova il suo lato umano prendeva il sopravvento,le sue orecchie da quelle di un cane passavano a quelle umane,i suoi capelli argentei diventavano corvini,le sue zanne si ritriravano,lo stesso valeva per u suoi artigli,i suoi sensi rientravano nei parametri umani e i suoi occhi passavano da ambra a nocciola.
Per quanto potessero odiarlo nessuno poteva negare la sua bellezza e nessuno poteva negare quella del principe dei demoni.
Molte donne e uomini sognavano di avere per se quello stravagante ragazzo.
E non si potevano biasimare,aveva le labbra carnose,il fisico scolpito e una grandissima forza di volontà e dava grande peso alle emozioni,perciò odiava chi diceva di amarlo senza sapere nulla si lui.
Anche Sesshomaru aveva le sue ammiratrici e i suoi ammiratori,aveva la pelle candida,le labbra carnose,il corpo scolpito come quello di una statua,una forza spaventosa e uno sguardo gelido come il ghiaccio,due opposti insomma,eppure c'era chi li metteva a confronto e diceva ci fosse un'ardua scelta.
Sesshomaru non conosceva l'amore,viveva solo per ottenere potere e voleva il potere solo per sopravvivere,un circolo vizioso.
Ma il demone era inconsciamente depresso,non conosceva la felicità, l'amore,la rabbia,il dolore,la paura o l'attaccamento alle altre persone.
Mai in tutta la sua vita aveva sorriso per felicità,ma se lo faceva non era un buon segno.
A lui il padre aveva lasciato Tenseiga,una spada che lui reputava inutile dato che poteva solo curare mentre a suo fratello era spettata Tessaiga,la spada in grado di sterminare cento demoni con un sol fendente,uno dei motivi per i quali disprezzava suo fratello.
Una notte di luna nuova Inuyasha si ritrovava senza poteri a diversi scontrare contro dei demoni che normalmente avrebbe sconfitto con uno schiocco di dita,ma per lui fu più complicato del solito ma ne uscì vincitore,poco dopo si presentò un demone più forte,un codardo che non lo avrebbe mai affrontato al pieno delle sue forze,così il mezzo demone dovette fronteggiare un altro nemico eppure,nonostante non fosse in possesso delle sue facoltà offensive vinse ancora una volta,ma era senza forze ed era ridotto davvero male,se la notte non fosse presto svanita avrebbe rischiato la morte,non che ciò gli dispiacesse ma morire in quel mondo sarebbe stato disdicevole.
Di lì si trovava per caso Sesshomaru che attratto dall'odore del sangue del fratello si diresse nella direzione dalla quale proveniva trovando il ragazzo a terra immobile,che fissava il cielo con sguardo triste e malinconico.
Fu allora,per la prima volta che Sesshomaru sentì scaturire in lui la minima emozione,a quel enorme cambiamento Tenseiga reagì, pulsava, voleva salvare quel ragazzo che era riuscito almeno un pò a sciogliere quel cuore si ghiaccio.
Il demone riportò in vita il fratellastro ormai morto sotto un cielo che lentamente si colorava di rosa ed arancione,era giunta l'alba,Sesshomaru prese il suo volto e lo scrutò, era davvero bello e lui stava pensando quel genere di cose su quello che era il suo fratellastro....
Inuyasha aprì lentamente i suoi occhi ormai tornati ambra e capì di essere vivo,ma si sentiva avvolto da un corpo caldo e grazie al suo fiuto si accorse presto che si trattava di suo fratello.
Non sapeva cosa lo avrebbe atteso ne tantomeno gli importava,ma la sola vicinanza con quel essere che tanto stimava gli fece venire il batticuore,poi a pensare che lo aveva strappato alla morte si sentiva al settimo cielo.
Le dita del demone percorsero lentamente il corpo del fratello piuttosto confuso,il demone era confuso,non capiva la natura di quei sentimenti prima di allora sconosciuti.
Il principe dei demoni disse al fratellastro che non avrebbe permesso più a nessuno di toccarlo perché lui era suo,soltanto suo.
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