Koga e Inuyasha,si erano odiati fin dal primo istante e questo era innegabile, ogni volta che i loro sguardi si incrociavano diventavano combattivi e infuocati,chiunque li conosceva aveva detto che non sarebbero mai andati totalmente d'accordo,che non potevano essere veramente amici e forse era vero.
Koga non odiava Inuyasha perché mezzo demone,anzi non lo odiava affatto,ma lo rispettava anche se non lo avrebbe mai ammesso apertamente, troppo orgoglioso per farlo,come l'albino del resto.
Ad un tratto i due si incontravano spesso,come se il filo del destino che li legava si fosse inevitabilmente intrecciato e una volta che succede non può essere sbrogliato oppure tagliato.
Quella notte il mezzo demone era seduto sulla sommità di un burrone in modo più composto di quanto gli si addicesse,ad un passo dal vuoto sotto di lui.
Di lì si trovava a passare il demone lupo perso nei suoi pensieri rivolti a milioni di cose sconnesse fra loro,quando i suoi occhi azzurri incontrarono la figura di Inuyasha rimase incantato a guardare il ragazzo.
Il leggero vento della notte faceva danzare eleganti i suoi capelli argentei che riflettevano i raggi della luna splendendo nell'oscurità,quel suo sguardo ambrato era velato da un bellissimo velo di malinconia e la sua pelle liscia e perfetta gli ricordava i fiori di ciliegio,in quel momento Koga pensò che il mezzo demone fosse l'essere più affascinate su cui avesse mai posato lo sguardo e si sorprese dei suoi pensieri,erano entrambi maschi in fin dei conti,non era naturale che pensasse che fosse bellissimo.
Il vento portò al naso del demone cane l'odore familiare del suo rivale non che amico,ma loro amici non potevano esserlo,il destino per loro aveva in mente qualcosa di diverso e inaspettato.
Il ragazzo fasciato dall'abito rosso si lanciò giù dal burrone,nella caduta i suoi capelli sembrarono come una sciarpa della più pregiata seta allo sguardo attento e osservatore del lupo.
Inuyasha atterrò con un eleganza non solitamente da lui e con una strana sensualità femminile che nessuno era mai riuscito a scorgere,egli stesso odiava quella sua predisposizione ad essere elegante e femminile ereditata dai ricordi che aveva della sua defunta madre e mascherava il tutto dietro quel suo rozzo modo di fare.
Avanzò lentamente verso il demone ancora stupito accompagnato dal vento serale che rendeva il tutto più scenografico e,quando gli fu ad un passo gli lasciò udire la sua voce calma,il castano non era abituato a sentir parlare il ragazzo in quel modo dato che spesso,forse troppo urlava come un forsennato.
-Koga,che ci fai qui?- -Nulla e tu,botolo ringhioso?- -Non chiamarmi così lupetto da quattro soldi!- Esclamò infastidito l'albino gonfiando impercettibilmente le guance come un bambino,lo faceva spesso quando era infastidito da qualche comportamento ma solitamente non lo notava nessuno,ma quella notte lo sguardo del lupo era stato rapito dalla figura del mezzo demone e nulla sfuggì ai suoi occhi del colore del cielo senza nuvole.

-C'è qualcosa che non va?- chiese preoccupato l'Albino dato l'improvviso silenzio che si era creato fra i due -Mh- rispose disattento il lupo continuando a far scivolare il suo sguardo lungo il corpo del mezzo demone,si chiese come sarebbe stato senza vestiti e quel pensiero ne scatenava altri...

Fu riportato alla realtà da un pugno sulla testa da parte dell'altro -E ascolta quando ti parlano!- disse il ragazzo voltandosi arrabbiato facendo un passo per andarsene,ma il castano,d'istinto lo tirò per un polso e quello sorpreso si voltò -Cos- non finì la frase perché le loro labbra si scontrarono,poi entrambi approfondirono quel bacio inaspettato.

Quel contatto era piaciuto ad entrambi, forse troppo,perciò ne erano certi,non sarebbero mai stati amici.