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Please don't forget me.

Rin era cresciuta,era diventata una ragazza davvero bella,aveva lasciato crescere ulteriormente i suoi capelli corvini che creavano un forte contrasto con la sua pelle pallida,i suoi occhi castani avevano acquistato un certo magnetismo e data la sua bellezza era scontato che gran parte dei ragazzi del villaggio e dei ragazzi che lei aveva incontrato si fossero innamorati della ragazza,ma il suo cuore da molto tempo apparteneva al principe dei demoni,era strano,chiunque al posto della ragazza non avrebbe fatto altro che provare un grande affetto nei confronti del demone per averle salvato la vita,ma non era di certo per quello che lei si era innamorata di quella creatura dal comportamento orgoglioso, freddo e crudele, no di certo,erano state la gentilezza e la tristezza che lei aveva intravisto la prima volta negli occhi del demone dai lunghi capelli argentei, successivamente, passando molto tempo con lui aveva imparato a capire e a conoscere Sesshomaru e fu allora che capì che il suo cuore era stato rapito dal lui senza che questo se ne rendesse conto.
Lei da molto tempo aveva deciso che sarebbe stata sempre al suo fianco e che lo avrebbe seguito sempre eppure lentamente lui smise di farle visita fino a che un giorno non venne più.
Lei era ancora piccola quando il demone smise di farle visita eppure lei non poteva dimenticare quello che lui era stato per lei,non poteva smettere di amarlo,era inutile,il suo cuore gli apparteneva e non si sarebbe di certo innamorata di nessun altro.
Lei sorrideva sempre eppure c'erano quei giorni in cui le lacrime uscivano,eppure c'erano quei giorni nei quali si sentiva morire,quei giorni nei quali la tristezza ed il dolore prendevano il sopravvento,ma lei non ne parlava a nessuno,non voleva e sentiva che non poteva farlo.
Lei continuò a sorridere,fino a un giorno o forse dovrei dire notte...
Il cielo era nero come i suoi capelli,non si intravedevano ne luna ne stelle,l'aria era più fredda del solito e tutto d'un tratto la pioggia iniziò a cadere furiosa insieme a lampi e tuoni.
Rin era fuori assieme a Kagome e Inuyasha,Kagome guardava soltanto mentre la giovane si faceva allenare dal mezzo demone, se fosse andata con Sesshomaru,se un giorno lui fosse tornato per lei,lei non sarebbe stata un intralcio,era diventata molto forte e agile perciò aiutava negli stermini.
All'improvviso la terra divenne ghiacciata e comparve un demone dai capelli bianchi e dalle vesti del medesimo colore,la sua pelle e i suoi capelli erano ricoperti da dei piccoli cristalli di ghiaccio e lo sguardo più gelido della neve e del ghiaccio.

Inuyasha: Cosa vuoi?
Yukio: Io,sto solo cercando una ragazza abbastanza fredda da poter divenire mia moglie e la sento,è qui,in questo villaggio!
Kagome: Cosa?!
Yukio: *Ride* Deve essere una brava attrice se non se ne è accorto nessuno.

Disse per poi lanciare un attacco che non diede minimamente fastidio alla ragazza ma fece quasi congelare i due che la accompagnavano, era proprio così, Rin era la ragazza fredda di cui Yukio parlava.

Kagome: Rin?
Yukio: Così sei tu.
Rin : Ehh,quanti sforzi per nulla...
Yukio: Volente o dolente sarai mia moglie.
Rin: Davvero,sta zitto.
Yukio: Un'umana tanto audace non l'avevo mai incontrata...
Mi dispiace dovrò ucciderti.
Rin: Risparmia il fiato per quando ne avrai bisogno.

Disse la ragazza stravolgendo la sua espressione,i suoi occhi erano spaventosi,il suo sguardo faceva più paura di quello di qualsiasi demone,la sua faccia era priva di espressione e il suo cuore sopraffatto dal dolore aveva dimenticato le altre emozioni.
Yukio la attaccò con una spada di ghiaccio che si frantumò a contatto con quella di Rin,poi la ragazza,con un solo gesto di spada fece cadere la testa al demone dei ghiacci,fu allora che la neve si sciolse e la pioggia ricominciò a cadere,lei decise che non avrebbe più finto,lei se ne stava ferma impugnando la sua spada mentre il sangue le colava giù dalla schiena macchaindo il suo kimono,dopo tutto lui era riuscita a ferirla.
Non disse nulla,semplicemente si incamminò verso il villaggio,dove venne medicata,Rin,sperava che almeno in quel momento Sesshomaru sarebbe andato da lei eppure così non fu,da allora il corpo della ragazza rimase marchiato da quella cicatrice che le percorreva tutta la schiena.
Dopo il suo repentino cambiamento molti iniziarono ad aver paura di lei e molti credettero che fosse stata posseduta da una sorta di demone o ancora peggio che la ragazza avesse perso la sua anima,non l'aveva persa ma poco ci mancava,dopo quella notte,più alcun demone si avvicinò al villaggio spaventato da quella ragazza così crudele che non conosceva la paura o qualsiasi altro tipo di emozione oltre il dolore che l'aveva resa insensibile a qualsiasi cosa.
Era certa che lui si fosse dimenticato di lei,eppure anche se ciò le avrebbe potuto distruggere l'anima,lei non si sarebbe per nulla al mondo dimenticata del suo amato Sesshomaru.
Lei scappò, si era rifugiata in una montagna,fredda come il suo cuore,dove aspettava la sua fine,dove era certa che più nessuno l'avrebbe disturbata,ma lì, mentre osservava la luna,si vide atterrare davanti un enorme cane con una luna sulla fronte,per un attimo la speranza riprese a vivere in lei,ma quando notò che si trattava della madre di Sesshomaru,si voltò e iniziò ad andare nel luogo dove aveva trovato riparo.

Inukimi: Hai intenzione di ignorarmi,Rin.
Rin: ...
Inukimi: Dove si trova Sesshomaru?
Rin: Non lo so,perché lo chiedi a me?
Inukimi: Mi aspettavo che restasse con te,quindi credevo di trovarlo qui, accidenti,mi sono persa qualcosa.
Rin: Nulla in particolare,ora,dato che hai appurato che lui non è qui,puoi andartene?
Inukimi: Prima di farlo ti chiedo di voltarti insolente ragazzina,non ti sarai mica montata la testa!

Rin si volta vero la donna,la madre di Sesshomaru capisce che la ragazza in quel momento non era la stessa ragazzina che suo figlio aveva cercato così disperatamente di riportare in vita,ma era una ragazza fredda che avrebbe ucciso senza pietà.

Inukimi: Tu chi sei?
Rin: Rin.
Inukimi: Non è possibile....
Rin:*ride* Eppure sono io.

Rin rise,ma non divertita,era una risata vuota che fece accapponare la pelle alla donna,ella se ne andò velocemente,quasi impaurita da quello sguardo glaciale che sembrava più morto che vivo perciò continuò la ricerca altrove,ma prima scappò, si allontanò il più velocemente possibile e il più possibile,fino a quando tornò nella sua forma normale ormai senza più forze,il suo sguardo,non più pacato come suo solito ma quasi terrorizzato era puntato al suolo,cosa avrebbe mai potuto ridurre così quella che un tempo era una bambina gentile e adorabile che aveva fatto provare compassione al suo freddo figlio?
Sentì dei passi avvicinarsi a lei e così alzò lo sguardo dinnanzi a se aveva colui che stava cercando.

Sesshomaru: Madre,cosa devi aver visto per avere quell'espressione terrorizzata.
Inukimi: Per ora non è importante,ti cercavo,sai che devi sposarti dopo tutti tu sei un demone maggiore.
Sesshomaru: Non pensarci nemmeno,Madre.
Inukimi: Non è che sei innamorato di quella ragazza spaventosa,quella Rin?
Jaken: Rin non è spaventosa.
Inukimi: Quindi devo dedurre che non l'avete incontrata ancora dopo tanto tempo, è su quella montagna.

Disse per poi sparire, sarebbe rimasta a guardare la scena dall'alto,voleva vedere cosa avrebbe fatto suo figlio quando avrebbe capito che probabilmente la Rin che lui conosceva era morta.
Sesshomaru si spostò velocemente nella direzione che la madre gli aveva indicato,prima di arrivare all'entrata della grotta si fermò sentendo delle voci provenire da quella direzione.

??: Posso pagati quanto vuoi!
Rin: Non mi interessa,ora sparisci.
??: Perché, sarai la più importante della squadra speciale e sarai pagata profumatamente!
Rin: Non mi interessa.
?? : Abbi almeno un minimo di pietà, hanno ucciso mia moglie,sai cosa vuol dire amare qualcuno e vederlo morire dinnanzi ai tuoi occhi?
Rin:Amare,compassione,per chi mi hai presa,non ricordo neppure il significato di questi sentimenti e non si cosa tua abbia provato e neppure mi interessa,ora sparisci prima che la tua testa si stacchi accidentalmente dal tuo collo!
??: Tu sei davvero un mostro come dicono, sei cosi spaventosa che neppure i demoni ti si avvicinano.
Rin: Allora sparisci ora che hai appurato come le cose stanno.
Shippo: Ciao Rin,non spaevo fossi qui.
Rin: Allora dimenticato e lasciami in pace.
Shippo: Si può sapere cosa ti è successo!
Rin: Chissà, magari sono morta e non ve ne siete accorti.
Soten: Non scherzare Rin.
Rin: O mio di ci sei anche tu Soten e io che speravo di riuscire a starmene in pace fino a quando non sarei morta,non che ci manchi molto dopotutto.
Shippo: Eh?
Rin: Posso anche non nasconderlo ora che l'ho detto

Improvvisamente sulla pelle della ragazza comparvero dei segni neri che le avvolgevano tutto il corpo come dei serpenti, anche Sesshomaru la vide,lui conosceva quei segni sapeva cosa ne comportava.

Shippo: Quella è la malattia dell'anima,il dolore di un'anima straziata che non conosce più altro che dolore viene fuori sotto queste sembianze e alla fine se la situazione non migliora ....
Rin: Chi è afflitto da questa malattia muore,no?

Shippo e Soten sparirono,era preoccupante la naturalezza con la quale la ragazza aveva affermato che la sua morte sarebbe presto giunta,quasi come se non vedesse l'ora che questo avvenisse,forse la Rin che Sesshomaru amava era morta davvero senza che nessuno se ne accorgessero ma no,non poteva essere,se ciò fisse davvero accaduto sarebbe morta anche lei,da qualche parte nella sua anima ancora qualcosa resisteva e lui non avrebbe lasciato che lei morisse,non ancora una volta.
Sesshomaru con passo deciso si diresse verso la ragazza,aveva lo sguardo chino sul terreno mentre affilava la lama di una katana,quindi non si accorse subito che il ragazzo la guardava,d'altro canto lui la scrutava nei minimi dettagli,era cresciuta davvero bene, era diventata bellissima, non era più come lui la ricordava,non era più la sua piccola Rin e in quel momento dopo anni d'inferno lei era di nuovo davanti a lui,come lui aveva sempre sperato.
Non si era mai fatto rivedere per paura che lei lo avesse dimenticato e per paura che lei si fosse innamorata di un altro o che comunque avrebbe scelto di vivere al villaggio,con loro e non con lui.
Questi pensieri lo avevano spaventato,era certo che se fosse stato così lui non avrebbe resistito eppure ora sentiva che per colpa della sua paura Rin era diventata una persona totalmente differente.

Sesshomaru: Rin?

La ragazza sussultò ma non alzò lo sguardo,aveva paura che se lo avrebbe fatto si sarebbe resa conto che quello era un sogno e che presto si sarebbe svegliata e tutto sarebbe finito.
Ma sentendo lo sguardo del demone su di lei decise di guardarlo,era davvero lui,era di fronte a lei,in carne ed ossa e sembrava non averla dimenticata.
Lei non si mosse e lui la abbracciò, erano solo loro due su quella gelida montagna e Rin sentì la felicità propagarsi nel suo cuore oramai al capolinea,almeno se ne sarebbe andata felice,le bastava anche solo sapere che a lui importava di lei,si accontentava di questo,ma Sesshomaru non l'avrebbe di certo lasciata andare dopo averla ritrovata.
Il demone credeva che un gesto valesse più di mille parole,soprattutto per lui che con le parole non era affatto bravo,così si staccò leggermente dall'abbraccio e posò le sue labbra su quelle della ragazza che inizialmente sorpresa non ricambiò,ma poi lo fece,sentiva che il suo cuore sarebbe esploso e delle calde e umide lacrime le rigarono le guance,quelle lacrime che la ragazza aveva trattenuto così tanto.
Dopo essersi staccato dal bacio il principe dei demoni strinse nuovamente fra le sue braccia la ragazza sussurrandole all'orecchio che non l'avrebbe mai più lasciata andare e che da li in avanti avrebbe fatti di tutto per aveva al suo fianco perché lui,semplicemente la amava.
La ragazza pianse fuori tutto il suo dolore mentre il suo cuore si riempiva di amore e felicità,stava lentamente tornando come prima,stava tornando la Rin felice e gentile che era sempre stata,mentre quei segni sparivano dal suo corpo.
Tornarono al villaggio e Rin spiegò la situazione a Kagome controllando che nessuno spiasse la conversazione, sopratutto non Sesshomaru, se lui avesse sentito si sarebbe incolpato davvero troppo,dopo tutto Rin conosceva l'animo e il carattere del demone come le sue tasche.
Dopo che Sesshomaru recuperò Jaken e A-Un iniziarono nuovamente a viaggiare,ma questa volta Rin non era una bambina indifesa che lui avrebbe dovuto proteggere ma una guerriera dall'animo gentile che lo amava.
Tutti bene quel che finisce bene,non credete?

Fine. 

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