Noi due ci chiedevamo cosa fosse quella misteriosa pietra, faceva paura sopratutto perché da quel giorno iniziammo a vederla ovunque, ci perseguitava, non potevamo sfuggirle, pure a scuola la vedevamo, se l'avessimo raccontato ai nostri amici ci avrebbero presi per pazzi.

Io e Gabri❤ non siamo in classi insieme, lui fa la quarta liceo e io invece la quinta, andiamo comunque nello stesso liceo scientifico di Genova, ci vediamo durante l'intervallo o dopo scuola e anche la pietra le vediamo in questi momenti, ci siamo rotti di vederla ovunque, ci faceva paura perché non capivamo il motivo per cui c'è la trovevamo sempre davanti.

Un giorno di scuola come tutti appena fu l'ora dell'intervallo, Gabri aspettò che esca dalla mia classe per stare insieme a me, vicino a lui c'erano i suoi amici Stefano, Gianluca, Eduardo e Matteo con cui rideva e scherzava, appena uscita Gabri mi abbracciò e mi diede la mano.

"Se volete essere lasciati da soli scusate il disturbo, c'è ne andiamo" disse Stefano

"Ma no tranquillo😊" risposi

Stefano e gli altri si divisero lo stesso, rimasi sola con Gabri, uscimmo fuori dalla scuola e intravisimo la pietra.

"Che palle c'è di nuovo quella cazzo di pietra, minchia mi fa paura" dissi preoccupata e stufata
"Tranquilla amore basta non avvicinarsi, non preoccuparti" mi disse Gabri
"Ci sarà un motivo per cui la vediamo dappertutto e sta cosa mi fa parecchio paura"
"Parecchio strano il fatto, non so come sia possibile" rispose Gabri.
"Quasi quasi me la sogno pure di notte" dissi sbuffando

La cosa più strana capitò alle 13:00 quando fu ora di tornare a casa dopo scuola, stavamo andando a prendere il bus per tornare a casa, quando ad un certo punto vidi la pietra in mezzo a me e Gabri, iniziò ad emettere una luce di color indaco,  a noi due iniziò a girare la testa e non ho idea di cosa capitò dopo, ma stranamente appena ci ripresimo vidimo la città più vecchia, c'erano Fiat 508 Balilla in giro, quelle che si vedono nei film della seconda guerra mondiale, avete in mente!?

Non riuscivo a credere ai miei occhi, c'erano anche in giro uomini vestiti da nazisti, col capellino con sopra un'aquila, sul braccio una fascia rossa col segno nazista, e pure i bottoni col segno nazista inciso.
Ecco sì !
sono proprio loro, i nazisti !

Vedendoci li impallati, uno di loro si girò verso di noi, io e Gabri in quel momento avevamo il terrore che ci scorreva nelle vene, ci batteva il cuore a mille.

"Cazzo e ora che ci faranno!?, ho paura" pensai