Ero riuscito ad avere il ruolo principale in Fire e dopo allenamenti intensivi in cui non avevo neanche dormito di notte, era arrivato il giorno dell'esibizione e ho ballato con tutta la mia energia mettendoci tutto l'impegno. Determinato per tornare in I-land.

Avevo ricevuto tantissimi complimenti da parte dei produttori e dagli altri membri del gruppo, questo aveva alzato tantissimo la mia autostima che purtroppo dopo l'eliminazione era caduta rovinosamente giù.

Io ed altri eravamo stati scelti per tornare a I-land, ero al settimo cielo anche se dispiaciuto per alcuni che non ce l'avevano fatta tipo niki. Io e lui avevamo legato abbastanza quella settimana, eravamo entrambi determinati e molto arrabbiati per essere stati eliminati. Forse era stato un bene, grazie a quella preoccupazione e ansia di non poter debuttare, ci siamo impegnati al massimo tirando fuori abilità che non sapevamo di avere.
Avevo scoperto infatti di essere un ottimo leader, avevo guidato i ragazzi con Fire e si era creata un'armonia che mi sarebbe mancata moltissimo.

Jay:"Ni-ki... devi tornare ad I-land ok?"

L'altro ragazzo annuì, era visibilmente sconvolto di non essere stato selezionato per I-land, lui sapeva e sapevamo tutti quanto si fosse impegnato e quanto bene fosse andato all'esibizione. Allora cosa serviva per passare? Questa era la domanda senza risposta che niki si poneva, io però non avevo una risposta per lui.

Lo abbracciai forte e andai con gli altri verso I-land, provavo un misto di emozioni tra cui ansia e disagio oltre che felicità, mi ero ripromesso di scusami con Jungwon ma ora che stavo per farlo non sapevo proprio da dove cominciare.

Fummo accolti in modo davvero caloroso, non mi aspettavo di ricevere tutti quegli abbracci e complimenti. Mi avevano soprannominato Enerjay dopo aver visto la mia esibizione in Fire. A mia volta mi feci i complimenti con loro e soprattutto con Heesung, avevamo la stessa parte quindi sapevo bene tutti i suoi movimenti ed era stato PERFETTO. Un vero Dio. Poi lo sguardo finale fighissimo, avrei rubato l'idea per il futuro sicuramente.

Jungwon:"Jay sei stato bravissimo nella parte uno..!"

Sussultai appena sentendo la sua voce, la sua presenza mi metteva sempre a disagio, quando eravamo alla Bighit cercavo sempre di evitarlo perché davanti a lui ero solito fare figuracce imbarazzanti.

Jay:"Vieni con me"

Dissi prendendolo per mano e tirandolo via sotto lo sguardo confuso di tutti, mentre camminavo guardavo giù per non incrociare lo sguardo di nessuno, intanto lui non sembrava fare resistenza o altro, anzi sembrava seguirmi senza problemi.
Lo portai nello stanzino delle scope dove sapevo non ci fossero telecamere, erano presenti in tutta la struttura tranne in pochissime stanze tra cui l'interno dei bagni dove si facevano i bisogni e quello stanzìno.

Solo una volta li dentro con Jungwon davanti a me, mi resi conto di quando fosse stretto quello spazio. A pensarci bene avrei potuto benissimo fargli le mie scuse in una stanza qualsiasi, anzi forse sarebbe stato bello da vedere per i telespettatori ma non ero bravo ad esprimermi a parole e non volevo collezionare altre figure imbarazzanti davanti al mondo intero.

Jungwon:"Volevi dirmi qualcosa?"

Disse lui rompendo il silenzio che si era creato una volta li, non mi ero accorto di essere rimasto in silenzio a guardarlo, da così vicino potevo vedere la bellezza dei suoi occhi grandi e la perfezione di in viso disegnato da Dio.
Arrossii e iniziai a ridere coprendomi la faccia con la mano, ero davvero imbarazzato (e imbarazzante) in quel momento.

Jay:"Wahhh Jungwon! Sei davvero carino visto da vicino!"

Dissi così senza peli sulla lingua, lui era visibilmente arrossato e guardava verso il basso.
Mi morsi le labbra continuando

Jay:"Beh.. ehm, volevo chiederti scusa per averti ferito con il bicchiere, non immaginavo potessi tagliarti con un bicchiere di plastica. Come dice il detto è taglia più la plastica che la spad.. aspe non era così"

Jungwon scoppiò a ridere e ciò fece ridere anche me, l'atmosfera sembrava essersi un po' allentata.

Jungwon:"Non preoccuparti ho già detto più volte che non è stata colpa tua e per fortuna sono riuscito a convincere anche gli altri... Mi spiace tu sia stato votato per andare nei grounder.."

Jay:"Tranquillo davvero, sono riuscito a tornare subito e se mai dovessi tornare nei grounder so di poter ritornare qui impegnandomi e mettendocela tutta!"

Gli presi la mano precedentemente bendata per controllare se avesse ancora qualcosa, ero sollevato del fatto che non ci fosse più nulla e non si intravedevano cicatrici o altro.

Jungwon's POV

Quel giorno stavo per essere eliminato, finalmente capivo come ci si sentiva ad essere votati per andare nei grounders. Se non fosse stato per K che aveva usato la carta esenzione su di me, sarei stato eliminato. Gli ero davvero grato per questo, anche se ho capito quanto si era pentito dato che Taki era stato eliminato al posto mio, loro due si erano legati molto, K si comportava come il suo fratello maggiore ed era una cosa molto carina da vedere. Infatti mi si spezzò il cuore a vederlo piangere in quel modo, in fondo non era una brutta persona.

Dopo che 4 di noi varcarono la soglia, anche 4 dei grounders arrivarono e tra questi c'era Jay. Non mi sarei aspettato diversamente dato che era stato bravissimo, ero molto contento che fosse tornato.

Fui sorpreso dal suo comportamento, non mi aspettavo di essere preso e trascinato via così su due piedi. Lanciai uno sguardo di intesa a Heesung e lui ricambiò, avevamo avuto tempo di avvicinarci in quella settimana ed eravamo diventati ottimi amici quindi gli avevo raccontato anche alcune cose private tra cui quelle accadute con Jay.
Anche Heesung non era stato trattato benissimo dagli altri, non che fossero cattive persone ma lo stress, la stanchezza e il breve tempo disponibile faceva irritare un po' tutti. Solo che ad alcuni non importava mentre altri ci restavano davvero male.

Jay era stato davvero carino a scusarsi con me, non capivo perché K continuasse a dire che aveva un brutto carattere, in realtà mi sembrava un tipo premuroso.

Ad un certo punto mentre parlavamo si spense la luce facendoci rimanere completamente al buio.