San Valentino, ore 14.00

«Cami non mi sento tanto bene, salto gli allenamenti» dico mentre chiudo gli armadietti.

«Va bene tesoro, se hai bisogno chiama»

Annuisco e mi avvio verso l'uscita.
Ho un mal di testa lancinante e mal di gola, infatti credo di avere la febbre.
Io e Cole pensavamo di andare a cena fuori ma se sto male non credo di uscire.
Estraggo il telefono dalla tasca dei jeans e inizio a scrivere un messaggio a Cole.

«Ciao piccola, niente allenamenti per te oggi?»

«Coli, stavo per scriverti» sorrido mentre mi circonda le spalle con un braccio.

«Non hai una bella cera, che succede?»

«Mi sento la febbre.. Ma non sono sicura, quindi appena arrivo a casa vedo e ti scrivo»

«Mi scrivi? Assolutamente no, ti accompagno a casa e rimango con te»

«Ma non sono da sola, c'è Chloe e poi alla sera arriva papà.. Tranquillo»

«Ma tanto non è un problema se salto una volta gli allenamenti» sorride dandomi un bacio sulla fronte.

«Grazie, sei fantastico»

Mi stringe di più a sè mentre ci avviciniamo a casa mia.

«Oggi incontro il signor Reinhart e anche tua sorella, quindi» dice mentre apro la porta di casa.

«Ti tocca!» non accenna, per fortuna, a mia madre forse perché ne parlo molto poco. Prima o poi gli racconterò tutto.
«Vado a prendere il termometro, fai come fossi a casa tua»

Mi dirigo in bagno e recupero il termometro dall'armadietto in cui ci sono anche le medicine.
Dopo averlo acceso lo posiziono sotto la maglia e aspetto.
Quando sento il classico 'bip' lo estraggo: 38.5

«Ei, allora?» chiede Cole quando arrivo in salone.

«38.5» sospiro.

«Dai sali in camera, ti preparo qualcosa e arrivo»

Annuisco sorridendo, sono davvero fortunata ad averlo. Salgo in camera e chiudo momentaneamente la porta per cambiarmi.
Metto il pigiama, ovvero un pantaloncino e una maglietta a maniche corte a caso.
Riapro infine la porta mentre aspetto Cole.

Messaggio da barbie sul gruppo:
Aiuto, come mi vesto stasera?!

Finalmente Dyl e Barbie sono quasi una coppia, e stasera usciranno e credo proprio che succederà qualcosa.
Barbie invia delle foto sul gruppo ma non le guardo sia perché ho un mal di testa molto forte sia perché vedo Cole entrare con un vassoio.

«Ho trovato il vassoio mentre prendevo le tazze, spero non sia un problema» dice mentre lo posa sul comodino.
Ci sono una tazza di the caldo, una tachipirina e un bicchiere con il succo d'arancia.

«Grazie ancora, sei un tesoro» dico tirandomi su, per me mettermi seduta.

«Tieni, prendi la medicina» dice porgendomi una pastiglia e la spremuta.

«Come mai la spremuta?» chiedo mettendo in bocca la pastiglia e bevendo la spremuta.

«Mia mamma, quando eravamo più piccoli lo faceva sempre» sorride in ricordo della sua infanzia.

Mi rimetto stesa sul letto facendo spazio a Cole, che subito si mette affianco a me circondandomi la vita con il braccio.

«Dovremmo cambiare il mio soprannome però..»

Alzo il viso per guardarlo meglio.

«Cos'ha 'coli' che non va, è carino!» dico appoggiandomi sul suo petto.

«È incommentabile!» ride contagiando anche me.

«Mi dispiace aver stravolto i tuoi piani» dico dopo qualche secondo di silenzio.

«Cosa vuoi dire?»

«Non è un bel San Valentino, anzi sarà piuttosto noioso per te»

«Tutto è bello quando ci sei tu Lils» mi da un bacio sulla fronte.

È speciale. È troppo per me, non lo merito..

Sento la porta di casa aprirsi, è tornata Chloe da scuola.

«Chloe!» urlo per farmi sentire.

«Che vuoi?» la sento dire da sotto.

«Vieni su! Ti presento una persona»

Non risponde ma sento i suoi passi farsi più vicini.

«Ciao Dylan!» esclama quando varca la soglia di camera mia.

Mi metto una mano sulla fronte, è proprio stupida.

«Sono Cole» sorride porgendole la mano.

Fa una faccia strana e mentre gli stringe la mano dice: «Ahh ma lui era quello che odiavi!»

Sospiro sorridendo a Cole.

«Mi odi?»

«Non più!» dico lasciandogli un bacio a lato delle labbra.

«Non voglio vedere queste effusioni, vi lascio!»

☾

«Sono a casa!» è arrivato papà.

Mi alzo di scatto dal letto, cosi come Cole.

«È tuo padre?» sussurra.

«Si, vieni» dico scavalcandolo per scendere dal letto. Si era messo nella parte esterna, io ero vicino al muro.

Mi sistemo meglio il pigiama, mentre Cole si arrotola un ciuffo di capelli.

«Sta tranquillo, mica morde!» rido uscendo dalla stanza seguita da lui.

Il primo incontro padre-fidanzato non è sempre una passeggiata, in più è il primo ragazzo per cui credo di provare davvero qualcosa di importante.
Scendiamo velocemente le scale, e quando siamo nel corridoio gli prendo la mano.

«Ciao papà!» dico entrando in cucina, sta già cucinando.

«Ciao tesoro - alza lo sguardo e nota che non sono sola - oh ciao, aspetta che ho le mani sporche»
Si lava velocemente le mani e poi stringe la mano a Cole.

«È un piacere conoscerla signor Reinhart»

«Oh, il piacere è tutto mio!» sorride per poi rimettersi al lavoro «allora il tuo amico rimane con noi a cena?»

«Papà, è Cole. È il mio ragazzo» sorrido.

«Ancora meglio! Benvenuto in famiglia» esclama felice.

Sbarro gli occhi. Mio padre è tanto accogliente ma a volte spaventa le persone.

«Per me non cucinare, non ho molta fame.. Ho la febbre»

«Va bene non ti preoccupare tesoro»

Così io e Cole ci dirigiamo in salone mentre aspettiamo che la cena arrivi in tavola.

@lilireinhart ig stories

Dopo aver postato la foto continuo a guardare le storie dei miei amici.

@dylansprouse ig stories

«ohw, guarda cosa ha postato tuo fratello!» gli porgo il telefono.

«Ei ma non mi aveva detto che sarebbe stato con Barbara! Ora gli scrivo a questo cretino»