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Angelica sospirò per poi suonare al campanello, era passata una settimana da quando lei e i ragazzi erano tornati da Napoli.
Il portone si aprì, la mora percorse una rampa di scale arrivando così nello studio di registrazione, Sami era lì, davanti all'entrata ad aspettarla.
I due si salutarono con due baci sulle guance per poi prendere posto sui divanetti.

"Come stai?" Chiesi rompendo il silenzio, ero in soggezione ma cercavo in tutti i modi di non darlo a vedere.

"Tutto bene te? Come va con il film?" Sorrisi, non pensavo si potesse ricordare di una cosa così importante per me, ero da qualche anno nel mondo del cinema ma nonostante ciò ancora mi sentivo inadatta.

"Bene, tra qualche giorno riprendono le riprese, te con la musica?"

"Sto scrivendo il nuovo pezzo, a gennaio vorrei uscire con l'ep"

"È fantastico" Stavamo evitando l'argomento, ne eravamo consapevoli, poi si accorse del mio cappello, accanto alla borsa.

"Quello mi sembra di conoscerlo, pensavo di averlo perso in hotel" Scossi la testa divertita.

"Era troppo bello per non prenderlo, un giorno lo riavrai ma quel giorno non è oggi"

"Scommettiamo che entro questa sera è a casa mia, con te sul mio letto" Aveva vinto la scommessa, ancora una volta ci eravamo abbandonati alle emozioni senza prima parlare di quello che era accaduto e continuava ad accadere tra di noi, guardai per qualche minuto i nostri corpi, aggrovigliati e così diversi, ma allo stesso tempo perfetti insieme, poi guardai il suo volto, era rilassato e la luce fioca delle prime ore del giorno illuminava la sua carnagione olivastra, gli lasciai qualche bacio sul collo e poi, con fatica, mi alzai dal letto o almeno ci provai, ma con scarsi risultati.

"Torna a dormire" Sorrisi sentendo la sua voce impastata, aveva afferrato la mia mano destra riportandomi sul letto, tra le sue braccia.

"Non posso lo sai, devo andare a lavoro" Riuscì finalmente ad alzarmi e a recuperare i miei vestiti sparsi sul pavimento, quando mi voltai il suo sguardo era rivolto verso la mia figura, sorrideva malizioso.

"Questa sera torni?" Scossi la testa, avevo del lavoro da sbrigare e le ultime riprese del film dovevano svolgersi in Sardegna, dovevo dare il meglio di me, non potevo avere distrazioni.

"Non credo, però quando torno dovremmo parlare, si insomma, di quello che è successo a Napoli e poi ieri"