@paulodybala

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Paulo pov's

Quando apro la porta di casa scaravento il borsone a terra e mi butto sul divano a fare zapping tra un canale e l'altro. Vale sa bene che mi girano altamente i coglioni e per questo evita ogni contatto con me finché non ce la faccio più e decido di andare in camera dove so di trovarla dormire.
Mi distendo di fianco e contemplo la sua bellezza. È perfetta.
Vedo che sorride al mio tocco e capisco che si sta svegliando.
<Scusa> sussurro.
<E di cosa?> fa lei con la voce impastata dal sonno.
<Per come ho giocato e per come mi sono comportato adesso> mi bacia.
<Va bene. Adesso riposa però e ti prometto che appena finisce il campionato andiamo in vacanza> la bacio rispondendo:
<Okay. Ti amo>

La mattina seguente qualcuno suona alla porta. Vado ad aprire e mi trovo davanti mamma con i miei nipotini, i miei fratelli e le loro mogli.
<Sorpresa!> esclamano vedendomi stupito.
<Beh? Non dici niente?> fa mamma un po' imperterrita.
Credo di essere ancora mezzo addormentato.
<Ma che cazzo! Sono le 7:30 del mattino!> esclamo <Forza entrate. Fate come se foste a casa vostra. Io adesso me ne torno a dormire> scompaio al piano superiore. Mi butto sul letto a pancia sotto e sento una risata. Sono talmente rincoglionito che non mi sono accorto che Vale si è alzata e mi sta fissando con un sorriso a trentadue denti.
<Chi era alla porta?>
<Mia madre e i miei fratelli con le famiglie. Sono tutti di sotto> dico coprendomi il volto con il cuscino.
<E non me li presenti?>
<Prima ti metti qui vicino a me e poi tra poco te li faccio conoscere. Ci stai? >
Vedo che si distende vicino a me cominciando a stuzzicarmi visto che freme dalla voglia di conoscerli.

Mugugnando qualcosa di incomprensibile andiamo di sotto.