34.
Se saprai starmi vicino e potremmo essere diversi, se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.
Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo e non il ricordo di come eravamo se sapremo darci l'un l'altro senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo e il tuo corpo canterà con il mio
perché insieme è gioia...
Allora sarà amore e non sarà stato vano aspettarsi tanto.
Pablo Neruda- Se saprai starmi vicino
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Daiana sorrise cordialmente al cameriere che le restituiva la giacca e l'accompagnava verso l'uscita del locale, augurandole una buona serata, appena fuori la rossa respirò a pieni polmoni l'aria calda di inizio giugno mentre con lo sguardo cercava Zaccaria, lo trovó in piedi, appoggiato ad un muretto, con una sigaretta tra le labbra, a testa bassa lo raggiunse, consapevole del litigio che di lì a poco si sarebbe scatenato, ma infondo loro erano così, avevano bisogno di farsi la guerra per dimostrare di amarsi.
"Andiamo, la strada è lunga" Pronuncia rude buttando il mozzicone a terra per poi afferrare dalla tasca destra dei jeans le chiavi della macchina, lo seguo in silenzio, rimanendo qualche passo più indietro.
"Pretendo delle scuse da parte tua, sappilo, mi hai fatto fare la figura del coglione davanti a tutta quella gente" Continua guardandomi di sfuggita,
lo vedo stringere sempre più forte il volante della macchina, è incazzato ma cerca in tutti i modi di rimanere concentrato sulla strada.
"Davvero? E da quando ti interessa del parere degli altri?" Controbatto alzando il tono della voce.
"Da quando mi tratti come un coglione cazzo" Afferma per poi accostare la macchina in uno spiazzo, sembra il parcheggio di una spiaggia.
"Cosa? Ma ti senti quando parli?"
"È da quando abbiamo scopato che mi eviti, non fai altro che tenermi lontano e poi ti lamenti se non sono presente nella tua vita"
"Cazzate" Pronuncio quasi ridendo per poi aprire lo sportello, il vento caldo mi assale, scompigliandomi i capelli, sento chiudere violentemente lo sportello, segno che è sceso anche lui.
"Parlami, affrontami cazzo, ti scansi da me come se ti facessi schifo"
"Mi hai chiesto di uscire solo per i tuoi scopi, pensi che non le ho lette le chat eh? Dio sei ridicolo, mi fai schifo"
"Non è come pensi, Sacky ha fatto una battuta e io gli ho risposto allo stesso modo ma non è per questo che stiamo discutendo e lo sai benissimo"
"Io discuto per quello che voglio"
"Ottimo allora, se le regole stanno così discutiamo, perché ti scansi da me?"
"Smettila, voglio tornare in hotel" Cerco di rientrare nel veicolo ma lui blocca le mie intenzioni.
"Vedi come fai, non puoi scappare ogni volta che ti si presenta un problema"
"Il problema l'hai creato tu, mandandomi quei maledetti fiori, se non lo avessi fatto a quest'ora me ne stavo a casa con una coperta addosso a mangiare patatine"
"Sei impossibile" Afferma portandosi entrambe le mani sulla testa, esasperato, per poi sedersi sulla sabbia, restiamo in silenzio per un infinità di minuti fino a quando il suo telefono non squilla.
"È mia madre " Porta il suo sguardo confuso sul mio che lo guardo preoccupata, probabilmente è successo qualcosa a Rayan e il solo pensiero che lui possa stare male, mi distrugge.
"Rispondi" Lo incito
"Mamma, che succede?"
"Sono Rayan, la nonna mi ha prestato il suo cellulare per giocare, quando tornate?" Entrambi tiriamo un sospiro di sollievo nel sapere che sta bene, ci scambiamo un leggero ma spontaneo sorriso.
"Presto campione"
"Mamma è lì con te?" Entusiasta rispondo, togliendo il telefono dalle mani di Zaccaria ma lui prontamente mi afferra l'unica mano libera, facendomi ricadere sulle sue gambe.
"Si amore, sono qui"
"Quando tornate possiamo giocare tutti insieme?" Chiede speranzoso e non posso che sorridere alla risposta che gli da suo padre.
"Certo che si, dobbiamo costruire una nuova rotaia per il nostro treno, ora vai a dormire che è tardi"
"Va bene, ma quando mi sveglio voi siete qui vero?"
"Certo amore, saluta la nonna okay?" Il nostro bambino ci saluta un'ultima volta per poi chiudere la chiamata, guardo negli occhi Zaccaria e improvvisamente vedo la sua rabbia nei miei confronti svanire.
"Ho esagerato, scusami" Afferma sistemandomi qualche ciocca dietro le orecchie, gli sorrido per poi poggiare le mie labbra sulle sue, dando vita ad un dolce bacio, con un gesto veloce avvicina ancora di più i nostri bacini, facendomi ansimare, le mie mani finiscono sui bottoni della sua camicia che poco dopo finisce sulla sabbia così come il mio vestito rosso, rimango in intimo davanti ai suoi occhi, che vagano esperti sul mio corpo, armeggio con la cerniera dei suoi pantaloni fino a sfilarglieli.
"Girati" Mi sussurra all'orecchio, lasciandomi qualche bacio sul collo che mi provoca un'infinità di brividi, mi alzo per poi risedermi sulle sue gambe, scuoto la testa divertita.
"Tu sei pazzo, non possiamo farlo qui"
"Non c'è nessuno, fidati di me" Porta entrambe le mani sui miei fianchi e senza preavviso o mezzi termini entra dentro di me, i nostri sospiri si mischiano con il rumore del mare che si infrange sulla costa, afferro la sua mano destra e la porto sulla mia pancia, tra un mese il nostro bambino nascerà e non voglio che lui si perda dei momenti importanti, come è già successo con Rayan, forse ha ragione Angelica, è arrivato il momento di posare le armi, di dirgli che nonostante tutto io lo amo e sono orgogliosa che sia lui il padre dei miei figli.
"Zac" Pronuncio affannata, lui sembra rallentare e riprendere fiato, mi giro di poco, quanto basta per guardarlo negli occhi.
"È tutto okay? Vuoi che mi fermo" Scuoto la testa, la saliva sembra mancarmi, mi guarda preoccupato e con la mano asciuga qualche gocciolina di sudore dalla mia fronte.
"No, è tutto perfetto, solo, non lasciarmi mai, anche se ti dovessi dire di andartene tu non farlo, resta, lotta per me, per noi" Cerco di reprimere le lacrime, mi schiocca un bacio e sulle mie labbra sussurra un 'mai' poi le spinte riprendono, in modo sempre più veloce, il dolore si mischia al piacere fino a che non raggiungiamo entrambi l'apice, sfinito si lascia andare sulla sabbia portandomi con se, mi stringe forte, come se volesse proteggermi da qualsiasi cosa, persino da lui.
@daianarossi ha aggiunto qualcosa alla sua storia
Piace a babygang_1 e altre persone
daianarossi Vorrei restare qui per sempre
Commenti disattivati.
Fine.
Ciao ragazzi, come state? Spero bene, la storia di Daiana e Zaccaria però non finisce qui, infatti, li trovate sul mio profilo nella nuova storia su Sacky, spero vi piaccia, grazie per il supporto che mi date ogni giorno.
-G
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