È finita.
Ho perso tutto.
Il mondo è spacciato.
L'ultima speranza è che la futura Bunnyx torni indietro nel tempo e mi aiuti a rimediare.
Tuttavia se lei non è già qui…
No! Allora è veramente la fine di tutto…Non può essere vero…non può..
Come ho potuto commettere un simile errore? Come ho potuto essere così incauta? Come?!

Ho commesso uno sbaglio enorme.
Se avessi coinvolto Chat Noir in tutto ciò, se non avessi rifiutato il suo aiuto probabilmente ora tutto ciò non sarebbe successo. Iniziai a correre fra i palazzi, provavo vergogna per me stessa, con che faccia potrò guardare Chat Noir ora? Con che faccia potrei presentarmi ai Parigini, gli stessi cittadini che avevo giurato di proteggere? Ora vorrei solo urlare, ma non ci riesco. Le lacrime iniziano a sgorgare dai miei occhi e mi accascio su un tetto. Mi accovaccio su me stessa ed inizio a piangere lasciando che le mie emozioni esplodano completamente.

Vorrei dire al mondo che è colpa mia, che non sono stata all'altezza delle aspettative, che questo peso era troppo per me ed io non sono stata in grado di sostenerlo.
Ed ora a causa mia…
«My lady, io sono ancora qui e lo sarò sempre. »
Mi disse fermamente Chat Noir sicuro di sé, serio e dolce come poche volte ho avuto occasione di vederlo.
«Ho fallito. Ho fallito come guardiana, come partner, come eroina e soprattutto come amica. Dovresti dimenticarti di me.»
Esclamò consapevole che come  Ladybug ho fallito perché ho voluto fare tutto da sola. Sentii Chaton accarezzarmi la testa delicatamente e ciò mi portò ad
«Mai. Non potrei mai, per nessun motivo, dimenticarmi di te.»
Esclamò lui mentre io alzai lo sguardo sorpresa, Ai suoi occhi perfetta ed io credevo si fosse innamorato della ragazza che non commetteva mai errori, ma adesso ne dubito.

«Stavolta non possiamo contare su altri eroi »
Aggiunsi cercando di farlo  desistere, l'errore è stato mio, solo mio e tocca a me rimediare.
«Siamo io e te contro Papillon, come lo eravamo all'inizio»
Mi fermai a riflettere ed effettivamente era vero, nonostante tutto ho cercato di essere una guardiana di cui Fu sarebbe stato fiero  e aveva tralasciato il resto. Chat Noir era sempre stato al suo fianco e si era anche sforzato come Cat Walker, Tikki aveva vuotato il sacco, e lei si era meravigliata molto. Aveva compreso il valore del micetto solo ora e magari finita la battaglia gli avrebbe concesso un'opportunità.
Presa dal momento lo abbracciai, lasciandolo per un attimo sorpreso, ma essa svanì subito perché le sue forti braccia mi circondarono stringendomi a sé. Il suo battito era veloce, così come il mio, la sua vicinanza mi faceva stare bene e mi dava un senso di protezione. Già, la stessa che lo ha portato a difendermi da Chronogirl, dalle frecce di Dark Cupido e dagli altri akumatizzati di turno. Sollevai il volto per specchiarmi nelle iridi verdi ma le nostre labbra si trovavano pericolosamente vicine. Chat si era irrigidito, non sapendo cosa fare ma poi azzerò le distanze ed io fui felice di poter baciare nuovamente per la seconda volta quelle labbra rosee.

Un brusio concitato seguito poi dalle urla ci fece staccare, Chat mi prese per mano ed io osservai la folla parigina radunatasi sotto di noi che a gran voce ci acclamava.
«Sono umana e posso sbagliare, ma sbagli di grosso se credi che starò con le mani in mano. Ci riprenderemo i Miraculous, compreso il tuo.»
Urlai mentre sentii Chaton ridere divertito.
«My lady, in un certo senso tutto ciò mi ricorda i primi tempi in cui eravamo solo io e te contro il mondo.»
Disse nostalgico Chat mentre io lo osservai sorridendo lievemente.
È vero, è sempre stato lui a donarmi sicurezza. Anche quando un mio errore causò lo sciame e le Akuma crearono l'esercito di Cuore di Pietra, Chat Noir era lì e, sebbene si fossero incontrati da poco, lui l'aveva incoraggiata. Inoltre la fiducia che nutriva nei suoi confronti era immensa, si sacrificava spesso per farle riportare tutto alla normalità e poi…

Chi si fiderebbe a farsi attaccare, bendato per di più, ad un aquilone?
Dicono che perdere qualcuno sia ciò che ti faccia capire il suo vero valore ma non è vero, puoi accorgertene anche in momenti come questo.
«Sono veramente felice di averti conosciuto, Chat Noir»
Dissi sinceramente contenta mentre notai un leggero rossore sulle sue guance.